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Affonda 56 metri a vela inglese a Palermo, sette dispersi, 15 salvati

Bagheria– Tragedia del mare al largo di Palermo. Una nave da diporto a vela di 56 metri di lunghezza con bandiera inglese, con 22 persone a bordo, di cui 10 membri dell’equipaggio, è affondata verso le 5 di questa mattina nel mare di Porticello-Santa Flavia, presso Bagheria, a est di Palermo. 7 persone sono purtroppo disperse, 15 sono state tratte in salvo dalla Guardia Costiera, tra cui un bambino di un anno. Il corpo di un membro dell’equipaggio è stato già recuperato.

La posizione del naufragio, poco a sud di Capo Zafferano, a est di Palermo

Secondo le prime ricostruzioni, il naufragio sarebbe avvenuto a causa di un groppo temporalesco con tromba d’aria che avrebbe causato un’avaria all’albero che ha poi fatto sbilanciare lo yacht. Le dimensioni rilevanti dello yacht, però, lasciano aperti i dubbi su una ricostruzione del genere. Dal tracciato dell’AIS sembra che lo yacht si sia ancorato alle 19:25 UTC di ieri sera fuori il porto di Porticello di Bagheria e poi sia rimasta alla ruota fino alle 1:56 UTC di oggi. In seguito lo yacht sembra derivare a 2,5 nodi verso SE. L’ultima posizione nota da AIS è alle 2:05 UTC di oggi.

A bordo c’erano cittadini inglesi, ma anche un neozelandese, un uomo dello Sri Lanka, un irlandese e due anglo-francesi. Tra i dispersi anche il tycoon britannico Mike Lynch.

Secondo i dati AIS di Marine Traffic si tratta dello yacht Bayesian, con bandiera inglese, che proveniva da Cefalu’ ed era diretto al porto di Palermo.

Il Bayesian. Courtesy Marine Traffic

Sono in corso ulteriori operazioni da parte dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera. Lo yacht si trova su un fondale di 45-50 metri.

Tra le persone recuperate, 8 sono state poi trasportate nei locali ospedali.

In zona sono in corso le ricerche con 4 mezzi navali della Guardia Costiera, 1 elicottero Nemo – Guardia Costiera partito da Catania e una squadra sommozzatori dei Vigili del Fuoco, tutti sotto il coordinamento della Guardia Costiera.

Avviata, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese, un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio, a cura della Guardia Costiera di Porticello.

Le ricerche continuano incessantemente con risorse navali, aeree e subacquee, tra cui il Nucleo Subacquei Guardia Costiera di Messina.

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