Le nostre interviste in Mixed Zone a Francesco Bruni e Andrea Tesei:
Barcellona– Una Luna spenta e una Britannia caparbia oggi a Barcellona. Il risultato è che il break arriva: due vittorie per Ben Ainslie che azzanna l’avversario e se ne torna alla base dicendo “Abbiamo dimostrato ai media italiani che potevamo vincere due prove contro di loro”. INEOS Britannia si porta quindi sul 6-4 su Luna Rossa e venerdì avrà due match point a disposizione.
Il vento è sui 17-18 nodi, l’onda da Est sul metro è la vera variabile impazzita della giornata. Conduzione difficilissima, come confermato dai quattro skipper nei collegamenti dal mare. In tale situazione Ben Ainslie e Dylan Fletcher appaiono più cattivi, mentre Francesco Bruni e Jimmy Spithill non danno mai l’impressione di voler attaccare con quella determinazione che a questo livello appare indispensabile. “Sembra che abbiano imparato a conoscerci, per venerdì dovremo studiare qualcosa di nuovo per la partenza”, ci dirà poi il trimmer Andrea Tesei in Mixed Zone.
Nella prima prova Luna Rossa usa un fiocco troppo piccolo, confidando in una chiamata di vento sui 19-20 nodi quando invece siamo a 16-17. Al di là di questo, però, dopo una partenza pari, con Luna Rossa che esce dalla linea mure a sinistra e passa davanti mure a dritta al primo incrocio, nessuno dei due riesce ad allungare. Alla boa di bolina barche pari e spaiate, con Britannia che riesce a trovare un paio di raffiche e guadagnare qualche secondo. Il momento decisivo arriva però alla seconda poppa, quando Britannia sbaglia una strambata e gira la boa di dritta molto sotto velocità, con Luna Rossa che va velocissima a sinistra. Fatale sarà un’onda poco dopo. Luna Rossa vi rimbalza male, sedendosi e perdendo con gli interessi quanto aveva appena guadagnato. Regata finita qui, con il Baronetto inglese che non lascia più alcuna porta aperta. 23″ di distacco e 5-4 per i brit.
La regata successiva spegne quasi subito la voglia di riscatto e le attese delle migliaia di tifosi italiani presenti qui a Barcellona. Luna Rossa anticipa i tempi in partenza e si trova a dover puggiare troppo presto con il risultato, inevitabile, di cadere presto nei rifiuti della Britannia sottovento. Regata a liberarsi e conseguente tattica in controllo degli inglesi. Luna Rossa ci prova ma, semplicemente, oggi Ben Ainslie regata meglio, da campione qual è. Un’unica occasione arriva nella terza bolina, con Luna Rossa che approfitta di una manovra errata inglese per riportarsi a distanza d’attacco. Ben, però, li matcha senza pietà, ricacciandoli indietro. All’arrivo il delta è di 8″. Si va 6-4, break fatto e a farlo sono stati oggi i più cattivi inglesi.
“Loro hanno regatato benissimo oggi”, ammette Francesco Bruni in Mixed Zone, “Noi volevamo la destra in entrambe le regate. Nella prima partenza l’abbiamo ottenuta bene e poi c’è stato quell’episodio in bolina dove praticamente abbiamo straorzato su un’onda che ci ha frenato provocando il distacco decisivo e non più recuperabile vista la loro perfetta conduzione. Nella seconda abbiamo pagato troppo la volontà di andare a destra. A posteriori avremmo potuto virare prima di finire troppo sotto a loro e ripetere la partenza mure a sinistra. Certamente non siamo partiti bene”.
“Noi ci crediamo al cento per cento”, continua Bruni, “E tutti nel team la pensano così. Adesso dobbiamo continuare con il nostro sistema, analizzare gli errori, non riscaldarsi troppo, lavorare duro, credere in noi. Domani abbiamo una giornata importante, semplicemente credere in noi, io ci credo pienamente come ci crede il 99,9 per cento del team. Se manca uno lo convinceremo a crederci. Siamo andati 4-0 contro Patriot, possiamo fare 3-0 contro gli inglesi”.
Si tratterà di ritrovare quell’intensità vista in alcune fasi di questa Louis Vuitton Cup, ma anche di attaccare, non cambiare le proprie scelte in funzione di ciò che farà Ainslie come invece oggi è sembrato accadere nelle partenze.
Luna Rossa dovrà adesso vincere tutte e tre le regate restanti, mentre a Britannia basterà vincerne una. Domani giornata di riposo. L’appuntamento con il recupero è quindi per venerdì 4 ottobre. Regate 11 e 12, da vincere senza sì e senza ma. Altrimenti la Luna tramonterà.
La sequenza della partenza in race 10 vinta da Britannia: Luna Rossa troppo in anticipo si trova troppo vicino a Britannia e cade subito nei rifiuti.
La nostra Live di commento insieme a Vittorio d’Albertas e Pietro Pinucci:
Barcellona– Big Drama alla Barceloneta. Non è il titolo di un romanzo incompiuto di Manuel Vàzquez Montalbàn, ma pura realtà. Opera drammatica in scena a folli velocità qui, sulle ultimamente ventose acque tra il Port Olimpic e la collina del Montjuich. Infine, è quanto sta accadendo in questi giorni in una delle finali di Louis Vuitton Cup più intense ed equilibrate che si ricordino, certamente la più avvincente dell’era foiling.
INEOS Britannia prova ad allungare, ma Luna Rossa risorge ogni volta e si porta in parità. Ben Ainslie ieri sera è arrivato in Mixed Zone tutto contorto, celando a stento la frustrazione per questa barca italiana che, se non incappa in avarie o errori, pare avere quello spunto di velocità in più che spaventa il baronetto britannico. Così il suo co-timoniere, il flemmatico Dylan Fletcher, che da impassibile sfinge si sta trasformando in alter ego umorale di Sir Ben.
Dall’altra parte una Luna Rossa che ieri ha compiuto un’altro miracolo di italianità. Un’altra notte in bianco per shore team e strutturisti. Lo stesso skipper Max Sirena inginocchiato a tagliare e applicare pellicole sulla faccia ferita della Luna. Tutto il team che in appena venti minuti riesce a risolvere un’avaria che a prima vista sembrava persino fatale. Invece da un ipotetico 3-5 Luna Rossa si ripresenta sulla linea con 21-22 nodi di venti, manda in confusione Ainslie, regata benissimo e si porta 4-4. Neanche fossimo a Italia-Germania di Messico ’70. “Ormai non mi aspetto più niente”, risponde quasi rassegnato Ben quando chiediamo se si aspettava tale reazione.
Questa sfida sarà decisa da chi ci crederà fino alla fine. Da chi saprà cogliere l’opportunità senza esitare. Attenzione, però, perché la storia olimpica di Ben Ainslie dice che, una volta che si arriva alle fasi decisive, il velista di Lymington diventa un killer. La Luna Rossa veloce che stiamo vedendo saprà anche limitare gli imprevisti e gli errori? Prevarrà in Ainslie il nervosismo, che ieri lo ha portato a una penalità non procurata ai boundary, o la capacità di azzannare l’avversario?