New York- America’s Cup comunica che è stato finalmente raggiunto l’accordo definitivo tra il defender Team New Zealand, il challenger of record Athena Racing e i team che si iscriveranno, tra cui l’unico già in attività, ovvero Luna Rossa. Tale accordo dá vita all’America’s Cup Partnership (ACP), la nuova entità che gestirà il più ambito e antico trofeo velico al mondo. Una leggenda nata nel 1851 che vedrà come noto la sua 38esima edizione a Napoli nella primavera estate del 2027.

Il Defender, Emirates Team New Zealand rappresentante il Royal New Zealand Yacht Squadron e il Challenger of Record, il britannico Athena Racing rappresentante il Royal Yacht Squadron Ltd hanno raggiunto questa settimana a New York l’accordo finale che forma la America’s Cup Partnership (ACP).
Per la prima volta in 174 anni di storia i team avranno una governance condivisa con ina struttura commerciale che gestirà l’evento in modo più continuativo e ne diffondira gli introiti economici oltre a promuovere l’America’s Cup in tutto il mondo.
L’America’s Cup sarà disputata ogni due anni, cosa che di per se’ darà continuità all’evento.
Ricordiamo che il periodo per l’iscrizione dei team scade il 31 ottobre 2025. L’America’s Cup Partnership sarà operativa dal primo novembre 2025.
ACP lavorerà con funzioni di in consorzio centralizzato, una sorta di Lega già diffusa in molti sport professionistici che gestirà la proprietà, l’amministrazione, lo sfruttamento dei diritti, dei contratti, degli asset, degli introiti, del personale e di tutte le attività necessarie allo svolgimento dell’evento in linea con il Deed of Gift e il Protocollo della Louis Vuitton 38th America’s Cup.
Grant Dalton, CEO di Emirates Team New Zealand, ha dichiarato: “L’America’s Cup è l’apice della vela, con innovazione e tecnologia nel suo DNA da 174 anni, ma è stata a lungo gestita evento per evento, senza una struttura per pianificare a lungo termine. Esiste un’enorme quantità di valore intellettuale e commerciale non realizzato, legato alla tecnologia dei team e all’evento. Come hanno dimostrato altri sport di grande successo nell’ultimo decennio, crediamo che collaborando con i nostri colleghi per stabilire una governance e un’organizzazione commerciale più permanenti, realizzeremo collettivamente l’incredibile crescita globale e la popolarità che l’America’s Cup e i suoi fan meritano.
Il successo della creazione dell’ACP è dovuto a una coraggiosa visione congiunta e a considerevoli concessioni da parte di tutte le parti per raggiungere questo obiettivo per il bene superiore dello sport e dell’evento”.
Sir Ben Ainslie, CEO e Team Principal di Athena Racing, ha dichiarato: “La creazione dell’ACP è un momento davvero storico per l’America’s Cup e ha richiesto 12 mesi di collaborazione tra i team. Per la prima volta, i team si uniscono non solo come rivali in acqua, ma come stakeholder comuni per il suo futuro. Questo approccio collettivo ci consente di realizzare il potenziale commerciale globale della Coppa, proteggendone al contempo il patrimonio unico. Segna l’inizio di una nuova ed entusiasmante era, non solo per i team, ma anche per gli appassionati, i partner e lo sport della vela”.

Nostro commento
Dopo mesi di trattative nasce quindi ACP, la cui genesi era tracciata nel Protocollo della 38th AC. La Coppa America che conoscevamo, quindi, sembra destinata a cambiare: da evento unico, legato a un detentore che faceva le regole e uno sfidante, che le accettava con lo scopo di vincere per poi quelle regole far a sua volta, si passa a una vera e propria Lega professionale gestita da chi ne fa parte.
Resta il fatto che la Coppa vera e propria ce l’ha uno solo, dal 2017 in mano di Team New Zealand, e comunque la sinergia commerciale tra i team scomparirà quando si scenderà in acqua senza esclusione di colpi. La suddivisione degli introiti non è una novità assoluta (vedi Alinghi per la 32nd America’s Cup di Valencia 2007, la più bella edizione di sempre). La cadenza biennale invece sì.
Consentirá ai team esistenti di programmare meglio gli investimenti e la ricerca, anche se potrebbe diventare un ostacolo per i nuovi ingressi.
Adesso la palla torna nel campo dei team, le cui iscrizioni sono attese per le prossime due settimane, visto che la deadline del 31 ottobre è ormai prossima, così come si stringono i tempi per la sistemazione delle aree di Bagnoli destinate a ospitare la 38th America’s Cup.
Luna Rossa è l’unico team tra gli sfidanti potenziali concretamente già in attività con due AC40 naviganti a Cagliari e l’AC75 nei capannoni di Patrizio Bertelli a Grosseto.



