Barcellona– “Alla fine saremo giudicati per i risultati, di questo si tratta. Prenderemo quindi una regata alla volta”, così dice Jimmy Spithill alla conferenza stampa di inizio Louis Vuitton 37th America’s Cup che si è appena conclusa qui al World Trade Center di Barcellona. Sei dei dodici timonieri sono arrivati all’auditorium. Tensione a stento mascherata e inversamente proporzionale al livello e all’esperienza di Peter Burling, Ben Ainslie, Arnaud Psarofaghis, Jimmy Spithill, Tom Slingsby e Quentin Delapierre.
Qui la replica della conferenza stampa:
Le risposte sono da manuale. Tra le più interessanti quella di Ben Ainslie sulla partecipazione del defender Emirates Team New Zealand ai Round Robin. “Se ne è discusso molto e certamente vi sono pro e contro. Se per il defender è un chiaro vantaggio poter vedere il livello degli sfidanti in regate direttamente in acqua, per i Challenger c’è la possibilità di fare regate supplementari e di scoprire dettagli di una barca veloce come ETNZ”. Ricordiamo che le vittorie o le sconfitte ottenute dagli sfidanti contro Taihoro nei due Round Robin non saranno conteggiate ai fini della classifica.
Uno degli sfidanti, l’ultimo in classifica, abbandonerà la Louis Vuitton Cup dopo i Round Robin. L’underdog Orient Express ha spirito di team, è simpatico grazie a un approccio umile e assai poco francese e una barca veloce, visto che si tratta del design pack di ETNZ. Se i francesi riusciranno a mettere a punto i sistemi potrebbero anche farcela. Il che lascerebbe a rischio addirittura Alinghi Red Bull Racing e INEOS Britannia. In entrambi i casi sarebbe un’esclusione clamorosa.
I bookmaker danno ETNZ favorito a 1,85, seguito da Luna Rossa Prada Pirelli a 2,25, NYYC American Magic a 5, Ineos Britannia a 9, Alinghi Red Bull Racing a 16 e Oriente Express a 33.
“L’idea è di fare una regata alla volta, per vincerne il più possibile e superare questa prima fase”, dice Arnaud Psarofaghis, “Non possiamo dire quante vittorie serviranno, certamente ogni punto conterà”.
Gli fa eco Ben Ainslie: “Da domani 29 agosto si fa sul serio e i punti in palio saranno tutti decisivi”.
I margini per migliorare le barche? Spithill se la cava con un “È stata una bella estate”. Tom Slingsby dice che “Il tempo dello sviluppo si è compiuto, siamo soddisfatti del punto in cui siamo e adesso dobbiamo essere pronti per ciò che ci attende da domani. Il nostro tempo è adesso. Poi, ovviamente il defender avrà un mese e mezzo per fare modifiche ma ripeto per noi si tratta di essere veloci adesso”. Slingsby prova anche a lanciare un attacco subdolo a ETNZ: “Siamo contenti della vittoria contro di loro. La loro barca ha mostrato di essere molto veloce con acqua piatta e brezza, mentre con onda forse non è sembrata brillante”. Burling incassa e non si scompone, anche se le granitiche certezze dei kiwi sembrano avere qualche minuscola crepa.
Interessante la domanda a Spithill di Shirley Robertson, la due volte oro olimpico britannica adesso in AC TV: “Questa è forse la Luna Rossa più forte di sempre. Si nota un diverso approccio del team, l’assenza dai social, la concentrazione sul lavoro. E’ per lei davvero la miglior Luna Rossa?”. Spithill risponde con la consueta diplomazia dicendo che sì, il team è assai unito verso l’obiettivo e che siamo concentrati solo sulle prossime regate”.
Cosi Jimmy Spithill: «La flotta è vicina come prestazioni e sono certo che vedremo delle gare combattute, anche perché le condizioni di Barcellona, con onda e vento, sono complicate e rendono il lavoro dell’equipaggio molto difficile. Le regate preliminari hanno messo in luce i punti deboli e quelli di forza dei team.
Tutti quanti abbiamo vissuto momenti splendidi, abbiamo commesso errori e abbiamo avuto problemi tecnici. Per quanto riguarda la presenza del Defender nei Round Robin, non c’è dubbio che per loro sia un enorme vantaggio, perché noi regatiamo per sopravvivere e loro no e questo fa la differenza. Può essere rischioso scoprire le carte con loro? Probabilmente sì, ma adesso siamo concentrati sui challenger, non guardiamo troppo in là. Il nostro lavoro è uscire in mare e vincere una regata alla volta».
Luna Rossa ha in programma di navigare nel pomeriggio di oggi.
Come funziona la Louis Vuitton Cup
- ROUND ROBIN – 2 Gironi Eliminatori: 29 agosto – 11 settembre
Ogni team incontra tutti gli avversari una volta per girone. Le regate sono esclusivamente a Match Race. Partecipano i cinque challenger (Luna Rossa Prada Pirelli, Ineos Britannia, NYYC American Magic, Alinghi Red Bull Racing e Orient Express Racing Team) più il Defender (Emirates Team New Zealand). Il risultato degli incontri con il Defender non sarà comunque conteggiato. Al termine dei Round Robin, il team più basso in classifica sarà eliminato. I restanti quattro accedono alle semifinali e il top team sceglierà il suo avversario. - SEMIFINALI: 14 – 23 settembre
I quattro challenger che hanno superato i Round Robin si affrontano in regate a Match Race. Vince il primo che raggiunge 5 punti. - FINALI: 26 settembre – 7 ottobre
I due challenger finalisti si affrontano nella Finale della Louis Vuitton Cup. Vince il primo che raggiunge 7 punti. Il vincitore avrà il diritto di sfidare il Defender Emirates Team New Zealand nel Louis Vuitton 37^ America’s Cup Match.
Il rule advisor di Luna Rossa Prada Pirelli Marco Mercuriali spiega il formato:
Il calendario della Louis Vuitton Cup
Il calendario dei match
Luna Rossa Prada Pirelli esordirà domani come secondo match contro ETNZ (punti non assegnati), per regatare poi contro Orient Express nel quarto match di giornata:
Come seguire la Coppa
Per seguire dal vivo le regate i punti migliori sono la terrazza dell’Hotel Vela, molto acqua sull’acqua e quasi in formato tribuna, e la diga del Port Olimpic, dove si trova anche l’ospitalità Louis Vuitton e l’AC37 Club. Dalla spiaggia della Barceloneta si possono seguire le regate dal maxi schermo dell’AC Village.
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