Valencia– A tre mesi dalla conclusione della 37th America’s Cup a Barcellona non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte del defender Emirates Team New Zealand. A parte le anticipazioni dell’8 novembre scorso, in cui si specificava che la nuova sede e un primo Protocollo saranno comunicati entro otto mesi (quindi entro il prossimo giugno), le notizie mancano. Di certo c’è solo l’intensa attività di Grant Dalton, CEO di ETNZ, per cercare una nuova sede. Dopo la fine del rapporto con Barcellona, si era pensato a Valencia, che si era candidata. Apprezzata da tutti per la sua logistica e l’eccellente vento, Valencia era favorita e una cordata tra Generalitat Valenciana, Ayuntamiento e Governo Centrale era già in atto. Poi la tragedia della Dana dello scorso 29-30-31 ottobre ha cambiato tutto.

La città valenciana è stata colpita duramente nella sua parte meridionale, a sud della deviazione del Rio Turia, ma è rimasta intoccata nella parte centrale e settentrionale, dove si trovano le infrastrutture che ospitarono l’indimenticabile Coppa America del 2007. L’opzione politica ed economica di ospitare un evento del genere, che comprende il pagamento di una fee notevole, anche superiore ai 70 milioni spesi dal consorzio di Barcellona per la Coppa 37, ha però fatto decidere gli amministratori locali per una rinuncia, almeno a breve-medio termine, alla candidatura. Le furiose polemiche che hanno investito il presidente della Generalitat Carlos Mazòn e ragioni di opportunità hanno fatto rinunciare Valencia, come riportava ieri il quotidiano El Confidencial.
Dalton sarebbe tornato a sentire Malaga, che era rimasta in corsa contro Barcellona per la Coppa 37, e starebbe valutando altre opzioni europee. Un mese fa era uscita la notizia di una candidatura di Rio de Janeiro, mentre sembrano spegnersi le opzioni sulla già considerata Jeddah, in Arabia Saudita.
L’altra notizia proviene dall’autorevole The Times, che parla di dissapori in INEOS Britannia, niente meno che tra Sir Ben Ainslie e il team principal Sir Jim Ratcliffe. Il rapporto tra i due, riporta il Times oggi, è ormai compromesso e INEOS Britannia, sfidante ufficiale e sconfitto per 7-2 da ETNZ nella 37th America’s Cup, sarebbe in fase di ridefinizione. La controversia riguarda anche i grandi budget messi da Ratcliffe nelle due ultime campagne, che starebbero facendo riflettere il magnate inglese sull’opportunità di proseguire in Coppa. Senza Ratcliffe il team dovrebbe necessariamente trovare altri sponsor.
