Milano– Il secondo appuntamento di Casa Harken – andato in scena il 4 dicembre presso la sede di Green Media Lab a Milano – ha tenuto fede all’impegno, mettendo di fronte al pubblico due figure di assoluto rilievo nello sport italiano: Ruggero Tita e Caterina Banti.
Insieme a Giovanni Bruno, storica firma del giornalismo sportivo e da sempre impegnato a raccontare il mondo della vela, la coppia di azzurri ha ripercorso quella che è stata senza dubbio una carriera da sogno. Dalle medaglie d’oro di Tokyo e Parigi – un’impresa storica resa ancora più speciale se si pensa che, prima di loro, nessun altro equipaggio tricolore è mai riuscito a bissare il titolo olimpico – agli otto ori tra campionati mondiali ed europei, ottenuti dal 2017 al 2024.
Già, perché forse il successo più grande per Ruggero e Caterina è rappresentato da una medaglia che non si può toccare con mano, ma di cui si possono vedere i risultati. Affinare la loro chimica a bordo del Nacra, diventando una coppia di atleti in perfetta sintonia, capaci di supportarsi e motivarsi a vicenda, comprendere i limiti reciproci, rispettarli e al tempo stesso superare i propri affrontando uniti i momenti di scoraggiamento e difficoltà sorti lungo il loro percorso e, alla fine, grazie a questo continuo lavoro, trionfare sui palcoscenici internazionali più importanti.
Alla luce di tutto questo, è stato bello anche riavvolgere il nastro e ripartire dall’inizio della storia dei due azzurri, ai tempi in cui una Caterina adolescente “virava” verso la vela dopo aver provato l’equitazione, e un giovanissimo Ruggero sognava di diventare un campione dalla sua casa in Trentino-Alto Adige. Non sorprende constatare come la determinazione, voglia di imparare e mettersi alla prova che hanno dimostrato fin da ragazzi li abbiano portati a raggiungere obiettivi sempre più prestigiosi – assimilabili agli obiettivi di un’azienda come Harken, da sempre orientata allo sviluppo e al confronto in ambienti di altissimo livello tecnico e sportivo. Da qui la decisione comune di unire questi intenti coinvolgendo Ruggero e Caterina come ambassadors di Harken.
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