Prosegue la serie di articoli di cultura marinaresca a cura di Fabio Bergamo*.
Palinuro è una nave goletta (definita anche bergantina) a tre alberi più il bompresso, con l’albero di trinchetto armato a vele quadre, ed è utilizzata attualmente come nave scuola dalla Marina Militare Italiana. I destinatari dell’addestramento a bordo sono gli allievi sottufficiali del Corso Marescialli della Scuola Sottufficiali di Taranto e gli allievi della Scuola Navale Militare di Venezia.
La Storia
Il veliero è stato costruito presso i Cantieri Dubigeon con sede a Nantes in Francia, e varato in mare nel 1934; appartenente a una società privata dedita alla pesca. Armato a scuna (in inglese schooner), con 3 alberi a vele auriche viene utilizzato inizialmente come nave da pesca del merluzzo nel mare di Terranova, partendo dal porto di Saint-Malo.
Sul finire del 1950 viene acquistato dall’Italia per essere di supporto all’Amerigo Vespucci nella funzione di nave scuola. Sostituisce infatti il veliero Cristoforo Colombo (gemello della nave Vespucci) ceduto all’Unione Sovietica in riscatto dei danni di guerra, e la stessa Nave Ebe, che di lì a poco viene posta in disarmo.
La nave viene così avviata ai lavori di trasformazione per essere adibita appunto a nave scuola per gli allievi sottufficiali nocchieri, motoristi e nocchieri di porto della Scuola Sottufficiali di La Maddalena (Sardegna).
I lavori, vengono svolti presso il Cantiere Navale di Castellammare di Stabia e presso l’Arsenale di La Spezia, ultimati i quali entra in servizio come bergantina, il 16 luglio 1955, e ribattezzata “Palinuro” in onore del nocchiero di Enea, quest’ultimo mitico eroe protagonista dell’Eneide di Virgilio. Il motto della nave è Faventibus Ventis ossia “col favore dei venti”.
Alcune curiosità statistiche sulle navigazioni svolte dalla nave Palinuro
Nella sua attività, che ha avuto inizio nel 1955 e che è ancora in corso, il veliero Palinuro ha toccato la maggior parte dei porti più importanti del Mediterraneo, del Mar Nero e del Nord Europa (per un totale di oltre 160 porti); si calcola che abbia coperto più di 300.000 miglia nautiche fino all’anno 2016.
Ha preso parte ai più prestigiosi raduni di imbarcazioni e navi d’epoca e alle regate dedicate alle “Tall Ships” (ossia le barche aventi una alberatura più alta della norma) tra le quali la “Cutty Sark”, “l’Amsterdam Sail” ed il “Raduno delle Vele d’epoca di Imperia”.
Per 10 volte ha varcato le Colonne d’Ercole (Gibilterra) navigando nelle acque dell’Oceano Atlantico.
Per 5 volte ha passato lo Stretto dei Dardanelli (1991, 1993, 2007, 2016, 2018)
Per 2 volte è entrato in Mar Nero, attraversando lo Stretto del Bosforo (2016, 2018)
Per 1 volta ha attraversato il Canale di Corinto, esattamente il 22 agosto 2014.
Citazioni sulla durata delle navigazioni
Nel 1987, 200 giorni di navigazione, dal 24 aprile al 10 novembre, per un totale di 20 porti visitati e 6.925 miglia percorse.
Il maggior numero di miglia percorse in una sola navigazione è stato raggiunto nel 2002, con 12.748 miglia in 192 giorni.
Nel 2018, la navigazione più lunga temporalmente, di 290 ore ossia senza alcuna sosta/scalo (un po’ più di 12 giorni) con circa 1.350 miglia percorse da Batumi (Georgia) ad Argostoli (Cefalonia – Grecia).
La navigazione più lunga in termini di distanza è del 2001 con 1.473 miglia percorse in 10 giorni da Valencia a La Rochelle, senza scalo intermedio.
La più lunga navigazione continuativa a vela (non addestrativa) è stata di 150 ore e 12 minuti, durante la 54° Campagna Addestrativa del 2018 sulla tratta Taranto – Kos, che ha rappresentato anche il record di ore di moto a vela su singola tratta.
La campagna addestrativa con il maggior numero di ore di navigazione esclusivamente a vela è stata la campagna 2018 con oltre 600 ore.

Dimensioni ed equipaggio
Scafo in acciaio chiodato a ponte unico; lunghezza: 59 m (69 metri fuori tutto), larghezza: 10 m, pescaggio: 4,8 m
Alberatura: Tre alberi in acciaio più il bompresso; altezza degli alberi sul livello del mare, trinchetto: 35 m; maestro: 34,5 m; mezzana: 30 m
Superficie velica: circa 1.000 m² per 15 vele (vele quadre sul trinchetto, vele di taglio sui restanti alberi)
Apparato motore: 1 Motore Diesel GMT A230.6 444 KW (603,84 HP)
Velocità: 8 nodi (circa 15 Km/h)
Equipaggio: 6 ufficiali, 76 sottufficiali e personale di truppa
Numero Allievi per corso: 54
Base di assegnazione: La Maddalena (Sardegna)
Fabio Bergamo
* Campano, scrittore e divulgatore, appassionato di navigazione a vela, collabora con Farevela e varie riviste a tema di cultura e sicurezza stradale. È autore di una poesia sulla Legge, dal titolo “L’Abbraccio Materno della Legge”, conservata nel Duomo di Ravello, in costiera amalfitana, già tradotta in francese e portoghese per i fanciulli del Benin, del Mali e del Brasile. Tra i suoi lavori, ha elaborato la proposta di legge per introdurre la Revisione Periodica della Carrozzeria delle auto col Bonus Riparativo per i Conducenti Virtuosi, e ha dedicato uno scritto in memoria dei Magistrati G. Falcone e P. Borsellino, premiato nel 2023 a Roma, in Campidoglio. Ha segnalato a tutte le Capitanerie di Porto Italiane il suo scritto dedicato agli Eventi Straordinari che include il Modulo di Denuncia da tenere in barca, utilissimo per i neopatentati ei diportisti. Presso la Stazione Marittima di Salerno risulta esposta dal mese di marzo 2024, l’installazione del suo scritto “Vela Ti Amo”; precedentemente collocata presso il nuovo porto turistico di Salerno “Marina d’Arechi”.