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I grandi velieri: il MIR

Il nostro collaboratore Fabio Bergamo* inizia una serie di articoli sulle grandi navi scuola a vela della marineria internazionale.

Il Veliero russo MIR appartiene alla classe delle navi a palo, ossia quei grandi velieri che a cavallo tra il XIX e il XX secolo vengono realizzati per scopi principalmente commerciali con struttura totalmente in metallo al posto del legno. 

La storia

La nave viene costruita presso i Cantieri Navali di Danzica (Polonia) sul progetto dell’Architetto navale polacco Zygmunt Choreń, soprannominato il “padre dei velieri del XX secolo”; varata nel 1987, viene utilizzata come nave scuola per gli allievi dell’Accademia Navale Russa.

Essa viene commissionata dall’Unione Sovietica nel 1984, dal Ministro della Marina Mercantile e il Ministro della Pesca, i quali firmano un contratto con la Polonia per costruire la MIR e altre 5 navi a vela simili, i cui progetti devono rispettare le doti e le caratteristiche delle navi di Classe Choreń B-95; alle sorelle della MIR vengono attribuiti i seguenti nomi: Dar Młodzieży, il Druzhba, il Pallada, il Khersones e il Nadezhda.

Caduto il Muro di Berlino, il veliero – fino ad allora utilizzato come nave da addestramento – passa dal 1989 al 1991, nelle mani della Baltic Shipping Company che lo utilizza per svolgere le sue attività commerciali.

Sul finire del 1991 torna ad essere utilizzato come nave da addestramento, per la Scuola di Ingegneria Marina di Leningrado, in seguito rinominata Accademia Navale di Stato “Ammiraglio Makarov” di San Pietroburgo.

Dal 2014 è di proprietà dell’Agenzia Statale Federale FSUE Rosmorport per il trasporto marittimo e fluviale, che consente a molti cittadini europei e americani, di fare esperienza a bordo come turisti, visitando la nave stessa o partecipando ai corsi di scienza marina e oceanografia tenuti sulla stessa. Al veliero viene dedicato un francobollo commemorativo nell’anno 2022.

La partecipazione alle regate

Il Veliero Mir è una delle navi a vela più veloci al mondo: è stato progettato per navigare anche di bolina, con un angolo migliore al vento rispetto alle altre navi a vela armate a vele quadre.

Nel 1992, a Cinquecento Anni dalla Scoperta dell’America, ha vinto la Grande Regata Columbus ‘92, il cui tracciato si ispirava alla rotta tenuta da Cristoforo Colombo nel suo viaggio del 1492. La Regata Columbus 92 seguì una rotta da Cadice (Spagna) fino a San Juan de Puerto Rico e poi agli Stati Uniti, per poi tornare indietro e approdare a Liverpool: a consegnare il Trofeo all’equipaggio fu personalmente S.A.R. Re Juan Carlos I° di Spagna.

Ha partecipato a diverse edizioni della Regata The Cutty Sark Tall Ships’ Races (dal 2003 conosciuta come The Tall Ships’ Races) vincendo premi per la sua categoria negli anni 1996, 1997 e 1998.

Nel 2003 e nel 2004 ha conquistato anche il trofeo denominato Sail Training International Friendship Trophy, assegnato alla nave che ha contribuito all’amicizia e alla fratellanza internazionale; il suo nome, infatti, tradotto in italiano significa “pace”, e nel 2018 ha ancora primeggiato nella The Cutty Sark Tall Ships’ Races.

Partecipa anche a vari eventi e raduni organizzati per le Tall Ships (Grandi Navi a Vela o Navi di Alto Bordo) in diverse località del mondo.

 

Caratteristiche tecniche

 

Varo: anno 1987

Veliero a vele quadre con tre alberi

Scafo interamente in acciaio

Stazza lorda 2.257 tonnellate.

Lunghezza f.t. compreso il bompresso 109,20 metri; solo lo scafo 95 metri.

Larghezza 14 metri.

Altezza dal livello del mare: 50 metri

Immersione 6,60 metri

Superficie velica 2.771 mq.

Numero delle vele: 26

Propulsione meccanica: Due motori diesel 6AL20/24 da 570 CV ciascuno

Equipaggio: massimo 200 persone in totale; allievi fino a 144; 56 membri fissi

Fabio Bergamo

* Campano, scrittore e divulgatore, appassionato di navigazione a vela, collabora con Farevela e varie riviste a tema di cultura e sicurezza stradale. È autore di una poesia sulla Legge, dal titolo “L’Abbraccio Materno della Legge”, conservata nel Duomo di Ravello, in costiera amalfitana, già tradotta in francese e portoghese per i fanciulli del Benin, del Mali e del Brasile. Tra i suoi lavori, ha elaborato la proposta di legge per introdurre la Revisione Periodica della Carrozzeria delle auto col Bonus Riparativo per i Conducenti Virtuosi, e ha dedicato uno scritto in memoria dei Magistrati G. Falcone e P. Borsellino, premiato nel 2023 a Roma, in Campidoglio. Ha segnalato a tutte le Capitanerie di Porto Italiane il suo scritto dedicato agli Eventi Straordinari che include il Modulo di Denuncia da tenere in barca, utilissimo per i neopatentati e i diportisti. Presso la Stazione Marittima di Salerno risulta esposta dal mese di marzo 2024, l’installazione del suo scritto “Vela Ti Amo”; precedentemente collocata presso il nuovo porto turistico di Salerno “Marina d’Arechi”.

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