Bermuda– Kiwi al match point per la riconquista della Coppa America. Il primo si giocherà in race 9, domani lunedì 26 giugno, ancora con vento leggero. Tecnicamente ETNZL sarebbe già con le mani sulla Coppa, visto il 7-1 sin’ora conquistato e solo il -1 (dovuto alla vittoria di Oracle nei Round Robin) iniziale lascia ancora una notte di speranza a Spithill e compagni. La sensazione, però, è che Emirates Team New Zealand sia davvero vicino a una storica vittoria contro la (pre)potenza oracliana. Peter Burling e compagni hanno dominato entrambe le regate di oggi, gettando tonnellate d’acqua salata sulla piccola fiammellina che Spithill aveva acceso dopo la vittoria di ieri in race 6.
Paul Cayard nel commento TV sembra già celebrare i kiwi e non vede chance residue per Oracle, che ha semplicemente fatto una campagne peggiore dei neozelandesi, che con risorse economiche assai minori hanno tirato fuori quelle innovazioni, idee e coraggio con cui stanno meritatamente dominando la Coppa numero 35. E alle Bermuda da oggi c’è anche Patrizio Bertelli, che domani potrebbe già firmare il ritorno di Luna Rossa in una Coppa che dal ritorno in Nuova Zelanda avrà solo benefici.
Race 8 ETNZL (6-1) batte Oracle Team USA (1-6) di 00:30
Peter Burling ridicolizza Jimmy Spithill in partenza. L’oro olimpico kiwi lascia sfogare James, che cade nella trappola e offre il fianco da posizione di autostop sottovento all’inevitabile puggiata a velocità doppia, con orzata a cercare l’ingaggio da sotto, con Spithill che non può far niente non avendo più la velocità necessaria per difendersi. Aotearoa sceglie quando accelerare e a US17 non resta che seguire di 12″ alla prima boa del traverso.
Regata che prosegue senza storia, con i kiwi che regatano ancora “Fast and smart” e non lasciano alcun angolo di uscita a Oracle. Spithill rimedia anche una penalità non provocata ai boundary e atterra un paio di volte precipitando sempre di più nella voragine di una sconfitta che, per quanto visto oggi, appare inevitabile. La rimonta di SF 2013 (da 1-8 a 9-8) fu possibile grazie a un paio di eventi fortunati (regata annullata per limiti di tempo) e un cambio di passo tecnico di cui Oracle fu capace. Un cambio che questa volta non sembra esserci, lasciando bassissima la quota di una non vittoria kiwi nei prossimi sei match. Oggi si sono visti una buona velocità di Oracle, pari a quella neozelandese, ma una regata meno pulita quando invece i kiwi non sbagliano nulla. I grinder oracliani provano oggi a tenere una posizione più bassa che ne limita il windage, ma la postura dei ciclisti neozelandesi è enormemente più efficiente.
La regata si trasforma in una dimostrazione di potenza kiwi, con il vantaggio che passa da 24″ a 36, 37, 43 e infine ai 30″ finali. I neozelandesi meritano quanto visto sino a oggi e con la loro calma (olimpica, visto il livello del loro equipaggio, migliore di quello oracliano) sono davvero a un passo da una vittoria che sarebbe tanto clamorosa quanto meritata. E la smorfia di Jimmy Spithill al termine di race 8 dice molto di più degli slogan in conferenza stampa.
Race 7 ETNZL (5-1) batte Oracle Team USA (1-5) di 00:11
Fast and smart, dice dei kiwi Paul Cayard nel commento televisivo. In effetti Peter Burling e compagni non sbagliano nulla, vincono la partenza e gestiscono il vantaggio di 3″ alla prima boa in modo pulito. Confidenza nei loro mezzi, all’apparenza non scalfita dalla vittoria parziale di ieri degli oracliani.
Regata ravvicinata ma sempre con i kiwi al comando, con distacchi che variano dai 35 secondi dell’ultima bolina agli 11 secondi all’arrivo. US17 mostra evidenti progressi in termini di velocità di punta con vento leggero (8-9 nodi oggi sul Great Sound) ma il Vmg in poppa di Aoptearoa appare sempre migliore. Nessun errore da ambo le parti e distacchi ridotti solo per la regata di copertura decisa dai kiwi, che sono sembrati anche oggi solidi e tranquilli e capaci di sfruttare al meglio i numerosi salti del vento. ETNZL a due punti dalla Coppa. Con Patrizio Bertelli, arrivato oggi alle Bermuda, spettatore interessato e pronto, in caso diu vittoria kiwi, a firmare la prima sfida e a diventare il challenger of record.
Il preview della giornata
James Spithill ha detto, dopo la vittoria di ieri, che “questo è solo l’inizio, amico mio…”. La risposta era diretta a Peter Burling che, dopo la divisione delle vittorie nelle regate di ieri, notava come il “rivale avesse finalmente iniziato a performare”…
Oggi in programma altre due regate, la sesta e la settima dell’AC Match, con il punteggio sul 4-1 per i kiwi contro Oracle Team USA. Il defender ha mostrato dei progressi, coprattutto in bolina dopo l’adozione di un foil che ricorda quello di ETNZL. Le regate appaiono più equilibrate ed è evidente come in ACEA tifino per una rimonta in stile 2013. Oracle avrebbe potuto vincere entrambe le regate di ieri, ma anche perderle. Il 4-1 (5-1 effettivo sull’acqua) lascia spazio ad ampi scemari. In caso di doppietta neozelandese oggi, si andrebbe sul 6-1, con cinque match point a disposizione dei kiwi. Un pareggio porterebbe il punteggio a 5-2, mantenendo l’inmcertezza e dando ancora tempo agli oracliani per modificare ancora US17. Una doppietta di Spithill e un 3-4 potrebbe moinare le certezze kiwi.
Giornata, quindi, che appare decisiva, e che seguiremo qui a partire dalle 19:12 CET. Qui un link per lo streaming (solo da PC o Macbook).