Genova– Leonardo Servi, con i suoi formidabili co-armatori Lorenzo Merlini Manzoni e Alessandro Bianchi, affiancati da Franco “Ciccio” Manzoli, Matteo Teglia, Giuseppe Filippis (detto affettuosamente “Peppone”) Francesco Izzo e Lee Musarò sono stati tra i protagonisti della Loro Piana Giraglia 2025 con un meritato terzo posto assoluto a bordo di Scricca, il Comet 38s che di storie da raccontare ne avrebbe a decine.
Il timoniere, Leonardo Servi, è ormai un veterano della Giraglia: questa era la sua settima partecipazione, e già nel 2016 si era portato a casa la vittoria – sempre con Scricca, che nel frattempo è passata di mano, per poi, come tutte le cose ben fatte, tornare a casa.
“L’ho riacquistata dopo qualche giro” racconta Leonardo “barca di seconda mano già allora, ma costruita con cura, ottimizzata con intelligenza e capace di grandi soddisfazioni: la vittoria alla Palermo-Montecarlo, alla Roma x Tutti, alla Roma x2, e nel 2019 quella alla 151 Miglia, overall. Cercavamo una barca performante e, come spesso accade, la risposta era già nel nostro passato.”
Una scelta che si è rivelata tutt’altro che nostalgica: Scricca si è dimostrata competitiva oltre ogni previsione, e in molti, già in banchina a Saint-Tropez, non hanno mancato di far notare quanto fosse ben rifinita. A bordo, invece, niente romanticismi: solo allenamenti costanti da febbraio, una messa a punto meticolosa in cantiere, con il tocco esperto di Matteo Polli, e la determinazione tipica di chi sa che le barche del 2010, se ben curate, sanno ancora far tremare i polsi ai modelli più freschi di cantiere.
Alla Giraglia è andata in scena la migliore delle risposte. Partenza brillante, una bolina da manuale in cui Scricca ha mostrato i muscoli, poi un’intera traversata sempre a fianco delle barche più grandi, nella Classe 1. Il passaggio alla Giraglia è avvenuto alle 19:00, con un bel vento portante e una poderosa uscita con vela 0, poco prima che l’aria decidesse di prendersi una pausa. E lì, 18 miglia in 12 ore: un rallentamento che, per una volta, ha colpito tutti con equanimità.
Solo chi ha saputo resistere, con pazienza e nervi saldi, è arrivato al traguardo. Scricca c’era, perché mollare non fa parte del suo vocabolario.
L’equipaggio guarda già avanti: appuntamento a ottobre con la Middle Sea Race, dove correranno in ORC e IRC. Una regata tanto affascinante quanto impegnativa, perfetta per mettere ancora una volta alla prova barca e uomini. Con un team su misura e, ça va sans dire, una determinazione che non ha bisogno di presentazioni.