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La Round Aeolian Race va a Deneb

Capo d’Orlando– Una Round Aeolian Race incertissima sino al termine questa del 2023 disputatasi nello scorso fine settimana. Nell’anno in cui il Trofeo Challenge viene intitolato all’Amm. Giovanni Iannucci per decisione del circolo organizzatore, il vincitore della regata è il First 36.7 DENEB della Sezione Velica Marina Militare, spedito da Napoli a Capo d’Orlando su indicazione del Comando Generale della M.M. per onorare la memoria dell’Amm. Iannucci con la partecipazione alla RAR.

Le condizioni di vento leggero hanno reso questa edizione molto incerta, anche per via della partecipazione record con ben 47 equipaggi, di cui 12 hanno partecipato alla versione ridotta della regata da 65 miglia.

Quindi trentacinque imbarcazioni al nastro di partenza della Round Aeolian Race, venerdì alle 12; dopo il cancello la flotta si è divisa quasi equamente per la scelta del senso del percorso orario/antiorario, con indicazioni meteo che prevedevano sull’arcipelago delle Eolie arie molto leggere per la giornata di venerdì e maggiori rinforzi da ovest per la giornata del sabato. Inizialmente la scelta vincente è sembrata essere quella antioraria, dato che la flotta portatasi sul lato destro, guidata dalla velocissima Kuka 3, ha attraversato con facilità le bocche di Vulcano per puntare su Stromboli, mentre le imbarcazioni dirette verso Alicudi navigavano più lentamente di bolina; le ore notturne hanno cambiato però il volto della competizione, sul versante est le barche hanno incontrato diverse bonacce tra Lipari e Stromboli, mentre sul lato Ovest la presenza di brezze notturne ha favorito il passaggio da Alicudi e Filicudi ed all’alba quello di Salina.

Alle prime ore della mattina del sabato solo Kuka 3, il Cockson 50 per la prima volta alla RAR, ha ripreso la testa una volta passata Filicudi, mentre la flotta che ha scelto il senso orario, molto più compatta, ha doppiato Stromboli, con un terzetto in testa composto dalle esperte Comanche Sagola, Scugnizza, e Joy Gais, seguite a brevissima distanza dl resto del gruppo.

Dalle 9 di sabato si è stabilizzato sull’arcipelago un moderato vento da Ovest che ha consentito agli equipaggi di navigare con più continuità tra le isole. Poco dopo le 16 di sabato Kuka 3 taglia per prima il traguardo dopo aver passato Alicudi, ma ha un vantaggio troppo risicato sul resto del gruppo che ha scelto il senso antiorario e che è in arrivo a Capo d’Orlando di bolina dopo aver passato le bocche di Vulcano.

In tempo compensato quindi il primo posto va a Deneb condotto dall’espertissimo team della Sezione Velica della Marina Militare, già vice campione del mondo 2023 in classe J24. Al secondo posto , con un distacco di soli 2 minuti e mezzo, Tickettando Scugnizza Ita-Yachts 11.98 di Nino Capitti con il regista messinese Massimo Piparo al timone, felicissimo di poter regatare in luoghi così affascinanti. Ottimo terzo South Kensington, First 35 di Massimo Licata del Circolo Ruggero di Lauria Palermo, che nonostante il giovanissimo team a bordo, si conferma come barca siciliana più forte in categoria ORC.

Premiati anche i primi tre classificati che hanno compiuto il percorso in senso orario, rivelatosi non vincente, nell’ordine Kuka 3 dell’armatore bergamasco Franco Niggeler, Globulo Rosso di Alessandro Burzì dello YC Gaeta e QQ7 di Michele Zucchero della LNI Palermo.

Nella divisione Multiscafi, la vittoria è andata a Adamas di Aldo Fumagalli del Club Marina di Pisa, seguita da Met Whithe Whales di Raffaele Brancati della Compagnia della Vela di Roma, terza classificata Turbolenta di Marcello Bellacicca, del C.V. Giovinazzo.

Infine il Grand Soleil 40 Aetna di Claudio Vadalà della LNI di Riposto si è imposto nella Cruising RAR, la versione di 65 miglia della RAR riservata alla categoria Gran Crociera. Sul podio anche Hakuna Matata di Antonio Giunta della LNI di Milazzo e Fintotonto di Andrea Luciani della LNI di Palermo.

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