Cagliari– La Sardegna e l’Italia perdono un’occasione enorme con la rinuncia a ospitare una delle AC World Series, in un momento in cui l’attesa per la 37th America’s Cup, tra gli appassionati ma anche tra il pubblico generalista, è già al massimo.
Come noto sembrava che Cagliari fosse ormai vicina a ospitare una delle regate preliminari, con un più che probabile tutto esaurito in Sardegna. La Regione Sardegna aveva stanziato nella sua finanziaria 2023 la cifra di sei milioni di euro per l’evento. La notizia della rinuncia, per dichiarate incomprensioni con ACE, l’autorità organizzatrice della 37th America’s Cup di Barcellona 2024, anticipata e approfondita dal quotidiano La Stampa e rilanciata poi dall’ANSA, sta facendo molto discutere.

Sembra davvero inverosimile che il Paese che vanta il maggior numero di appassionati e tifosi dell’America’s Cup, ovvero l’Italia, e una sede logistica perfetta come Cagliari, non riescano, o non accettino di organizzare uno degli eventi preliminari, con sicura ricaduta economica.
Casus belli del mancato accordo è stata la scelta della catalana Vilanova i la Geltrù come sede, dal 14 al 17 settembre 2023, della prima regata preliminare.
La cronaca parla di malintesi e prese di posizione piccate da parte della Regione Sardegna, che per voce del suo assessore al turismo Gianni Chessa, ha affermato all’ANSA che:
“Ci avevano garantito che Cagliari sarebbe stata la prima tappa in Europa. Gli organizzatori, appoggiandosi a uno studio legale sardo, lo avevano assicurato davanti a testimoni. Abbiamo avviato l’iter burocratico necessario per predisporre tutti i documenti garantendo sempre la copertura economica richiesta.
Quando abbiamo saputo indirettamente della scelta di Vilanova, abbiamo chiesto spiegazioni all’America’s cup. Perché la dignità della Sardegna non si tocca: avevamo stabilito che la tappa di Cagliari sarebbe stata la prima. Senza alcun dubbio. A questo punto o l’America’s cup assegna a Cagliari la prima tappa, quella di settembre. O quella somma sarà destinata ad altre iniziative per la Sardegna. I patti erano chiari, la nostra isola non è terra di conquista”.
Grant Dalton di America’s Cup Event si dice sorpreso della decisione sarda e invia una lettera di risposta che chiede le ragioni reali della rinuncia.
Al di là delle parole usate, che sembrano quanto meno anacronistiche in un contesto che avrebbe comunque garantito enorme visibilità e ritorni economici a Cagliari, si tratta, se sarà confermata la rinuncia, dell’ennesima occasione persa.
Cagliari avrebbe voluto essere il primo evento, la prima scelta, ma da qui a un no completo sembra che il salto sia troppo profondo. Peccato.
Tra l’altro la decisione sta suscitando la protesta dell’opposizione in Assemnblea Regionale sarda, che ha chiesto di verificare tutti i documenti relativi alle trattative con ACE per l’evento.