Marsiglia– È Oro, il secondo consecutivo per Ruggero Tita e Caterina Banti nei Nacra 17 e il secondo per la vela italiana a Parigi 2024. Una campagna che diventa quindi la migliore di sempre per i velisti azzurri nella storia delle Olimpiadi.
Ruggero Tita (Fiamme Gialle) e Caterina Banti (Aniene) hanno concluso secondi la Medal Race, disputata con vento al limite di 5-6 nodi, dietro ai francesi. Un risultato ampiamente sufficiente per garantire senza patemi l’Oro olimpico, che diventa quindi il sesto nella storia della vela azzurra, dopo quelli di Italia, 8M S.I. di Leone Reggio (1936), Straulino-Rode in Star (1952), Alessandra Sensini in Mistral (2000), gli stessi Tita-Banti (2021) e Marta Maggetti (2024).
L’argento va con merito ai giovani argentini Mateo Majdalani ed Eugenia Bosco, eredi di Santiago Lange, e il bronzo ai neozelandesi Wilkinson-Dawson.
Tita-Banti concludono così un quadriennio in cui era impossibile far meglio, con due Ori Olimpici e tre titoli mondiali Nacra 17. Per Ruggero Tita si presenta ora anche la chance di essere uno dei timonieri designati di Luna Rossa alla ormai prossima 37th America’s Cup, obiettivo a cui che il velista trentino dichiara di puntare apertamente. Mai un equipaggio italiano aveva vinto due Ori consecutivi all’Olimpiade. La Federvela di Francesco Ettorre riceve così i dividendi degli ultimi dieci anni di investimenti nella base giovanile, in crescita esponenziale in tutte le classi sotto la guida della DT giovanile Alessandra Sensini, e di un capillare e metodico lavoro per le squadre maggiori e quelle olimpiche sotto la direzione del DT Michele Marchesini. Un risultato questo doppio Oro che certo sarà stato accolto con gran soddisfazione anche dal CONI.
Non solo, questo risultato porterà nuovo entusiasmo ai giovani che frequentano le scuole vela di tutta Italia. Complimenti davvero a loro, al coach Gabriele Bruni e a tutta la Federazione Italiana Vela.
Il Presidente Francesco Ettorre:“Oggi c’è un’esplosione di emozioni che è difficile descrivere. A nome di tutto il movimento velico italiano, che mi onoro di rappresentare, non posso che rendere onore ai nostri atleti che hanno permesso di arrivare al punto più alto nella storia dei Giochi Olimpici. Oggi Tita-Banti concludono un percorso molto impegnativo: non è facile vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi, ma è molto più difficile confermarsi e vincerne due. Sono dei campioni accompagnati nel loro percorso da una struttura federale forte per competenze tecnico, tattiche e atletiche di prim’ordine. Un grazie al direttore d’orchestra di questa spedizione, il DT Marchesini: il suo ruolo va ben oltre quello che può apparire. Un grazie a tutti i tecnici impegnati in questo quadriennio a plasmare con competenza e perseveranza i nostri atleti. Lo staff in generale presente qui a Marsiglia ha saputo create quel collante che difficilmente è percepibile nel nostro sport, individuale nell’atto sportivo, ma coeso nei suoi interpreti. La nostra forza è e rimarrà questa: dedizione, competenza, intercambiabilità, spirito di sacrificio. Sono solo alcune delle nostre qualità.”
Questo il commento del Direttore Tecnico Marchesini: “Ieri avevo detto che oggi saremmo scesi in acqua per la storia e oggi abbiamo fatto la Storia. Tita e Banti dopo Maggetti portano l’Italia della vela in cielo con due Ori. Hanno saputo tenere oggi semplice una Medal Race che, in queste condizioni, sarebbe potuta diventare complicata; complimenti ai due atleti e al tecnico FIV Gabriele “Ganga” Bruni. Pesantissima anche la partecipazione alle otto finali Olimpiche, con l’ultima, quella del kite maschile di Pianosi, ancora aperta. Domani è un altro giorno rimaniamo ancora concentrati.”
Caterina Banti: “La regata di questa settimana alle Olimpiadi rappresenta un riassunto degli otto anni trascorsi insieme e soprattutto dei tre anni successivi a Tokyo. Non si costruisce una vittoria Olimpica in una settimana, ma attraverso anni di lavoro costante. Dopo Tokyo, abbiamo dovuto decidere se tornare in barca per un ciclo più breve di tre anni, non quattro come normale, e l’obiettivo era chiaro: tornare a competere a Parigi per una medaglia. Non è stato semplice, anche per la gestione di diversi impegni e infortuni. Nonostante le difficoltà e le grandi aspettative, siamo stati bravi a gestire tutto e siamo arrivati in forma, raggiungendo i nostri obiettivi. Sono molto orgogliosa di noi e posso dire con grande orgoglio: ce l’abbiamo fatta, siamo arrivati!”
Ruggero Tita: “Era chiaro che conquistare un altro oro sarebbe stato complicato; se già il primo è difficile, il secondo lo è ancor di più. Eravamo consapevoli delle ulteriori difficoltà, tra cui la ridotta disponibilità di tempo rispetto a Tokyo. Nonostante tutto, siamo felici di essere riusciti a raggiungere questo traguardo incredibile. Ora, il mio focus è sulla Coppa America. Non abbiamo mai vinto la Coppa, e sono convinto che con Luna Rossa possiamo finalmente portarla a casa.”
Gabriele Bruni: “Sono molto orgoglioso della prestazione di Ruggero e Caterina; hanno mostrato di essere competitivi in qualsiasi condizione. All’inizio della regata, le condizioni di vento leggero ci preoccupavano, ma i mesi di preparazione precedenti le Olimpiadi, durante i quali ci siamo allenati con l’equipaggio inglese specializzato in tali condizioni, ci avevano dato fiducia. Nonostante persistessero alcuni dubbi, Tita Banti hanno realizzato una performance eccellente, che ci ha portato a conquistare la medaglia d’oro.”
Max Sirena, Skipper e Team Director di Luna Rossa Prada Pirelli: «Dico bravissimi a Caterina, Ruggero e a tutta la Federazione. È un risultato straordinario per la vela olimpica italiana, perché oggi, con la vittoria della seconda medaglia d’oro, è stata riscritta la storia di questo sport da parte dell’equipaggio che da otto anni domina la scena velica mondiale. Va dato merito al lavoro della Federazione che in questi anni ha rivoluzionato la vela, creando un bacino di nuovi giovani talenti che, grazie anche ai successi olimpici, garantiscono un futuro importante per il nostro sport! Il secondo oro è uno stimolo e una responsabilità anche per il team Luna Rossa Prada Pirelli che vuole scrivere un’altra pagina importante di questo sport durante la Coppa America che sta per iniziare…»
L’Oro nei 470 Mixed va all’Austria con Lara Vadlau e Maer. Argento ai giapponesi Keiju Okada e Miho Yoshioka, bronzo alla Svezia con Anton Dahlberg e Lovisa Karlsson.
Concluse anche le regate dei Formula Kite donne, per la verità, causa poche prove disputate per i venti leggeri e formati fin troppo complicati per la serie che vale le medaglie, meno efficaci di quanto propagandato da World Sailing. Maggie Pescetto arriva alle semifinali tra le donne, con l’Oro che va alla britannica Aldridge, l’Argento alla francese Nolot e il Bronzo all’olandese Lammerts.
Tra gli uomini Riccardo Pianosi supera le semifinali e domani, alle 12:10, si giocherà una chance di medaglia nella parte conclusiva della Medal Series, al momento guidata dallo sloveno Vodisek con Pianosi al quarto posto dopo una prova di finale disputata.