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Olimpiadi: Marta Maggetti splendido Oro negli iQFoil

Marsiglia– Marta Maggetti conquista l’Oro negli iQFoil femminili al termine di una giornata di massima tensione. La cagliaritana delle Fiamme Gialle conclude seconda la semifinale e approda alla finale a tre dove si gioca il metallo della medaglia contro la britannica Wilson e l’israeliana Kantor.

 

Nella prima bolina la britannica Emma Wilson conduce sulla Kantor con la Maggetti terza a 3 secondi, che alla poppa diventano 6. Nella seconda bolina il colpo di scena. Marta Maggetti vira per prima provando a recuperare. La Wilson non copre commettendo un errore incredibile per il livello olimpico. Spalanca un’autostrada in cui Marta Maggetti si getta ritrovandosi alla boa della seconda bolina in testa, con le altre due nella più perfida delle “spalle”. L’azzurra, lei si, controlla e va a vincere l’Oro olimpico. Argento alla Kantor e Wilson solo bronzo dopo aver dominato le qualificazioni.

Emma Wilson piange e ne ha ben donde. L’errore clamoroso commesso nella seconda bolina rimarrà probabilmente nei suoi incubi per molti anni. Neanche spiegabile con la tensione dell’Olimpiade. Marta Maggetti vira, il manuale dell’Optimist e di qualsiasi classe velica impone di accompagnare l’avversario verso la layline. Emma non lo fa e si perde oltre la layline della sua mancata freddezza. Viene addirittura il sospetto che la velocità estrema abbia fatto smarrire al dna dei windsurfisti i principi base della regata velica. Davvero un errore mai visto a questi livelli.

Bravissima Marta, però, perché lei al posto giusto nel momento giusto c’era e merita il massimo alloro sportivo. Le gambe a lei non sono tremate. La Maggetti, 28 anni, cagliaritana purosangue, appare timida nella serata che la RAI le dedica ma il sorriso che le esplode sul volto, quando rivede la cerimonia di premiazione con l’Inno di Mameli, racconta molto di quanto sia stato emozionante e intenso per lei questo 3 agosto 2024.

Tita-Banti a Tokyo 2021, la vela italiana torna a vincere un Oro Olimpico, 24 anni dopo l’Oro di Sydney di Alessandra Sensini, oggi appassionata commentatrice della diretta RAI. Per la vela italiana si tratta del quinto Oro della storia, dopo l’8 M Italia di Reggio nel 1936, Straulino-Rode in Star nel 1952, Alessandra Sensini in Mistral a Sydney 2000 e Tita-Banti in Nacra 17 a Tokyo 2021.

“Non sono partita benissimo – commenta proprio Marta Maggetti – ma ho cercato di tenere la scia delle mie avversarie. La finale è stata durissima e ho aspettato il momento per attaccare. Ho scelto il momento giusto e sono arrivata prima alla terza boa.” Poi l’ultimo passaggio e l’arrivo: “Mi tremavano le gambe, il mio unico pensiero era arrivare alla fine. Tagliare il traguardo è stata una liberazione.”

Queste le altre dichiarazioni di Marta Maggetti: “devo ancora capire cosa voglia dire questo successo. Per me al momento c’è la grande emozione di avere vinto una regata, importantissima. Devo metabolizzare il tutto. Per me un momento straordinario nel quale voglio ricordare tutti quelli che mi sono stati vicini e che hanno contribuito con la loro presenza e professionalità ad arrivare a questa medaglia. Un ringraziamento speciale ai miei cari, al CONI, alla Federazione Vela, ai tecnici, alle Fiamme Gialle. Il momento più difficile è stato in semifinale quando ho dovuto lottare con i denti per accedere alla finale che voleva dire medaglia. È stata una settimana davvero complessa, il vento ci ha fatto soffrire e oggi il mistral finalmente arrivato a soffiare ben disteso mi ha portato alla vittoria.”

Il Presidente FIV Francesco Ettorre: “Una giornata splendida, complimenti a Marta e a tutti quelli che hanno lavorato per rendere possibile questo momento. Vincere una medaglia d’oro è frutto di un grande lavoro e percorso fatto in questo quadriennio. Marta ha saputo capitalizzare al meglio i suoi sforzi ed è stata premiata. Siamo orgogliosi di lei. Per la vela italiana un altro prestigioso traguardo.”

Nico Renna invece non supera i quarti di finale e conclude sesto. Oro all’israeliano Tom Reuveny, argento all’australiano Grae Marris e bronzo ai Paesi Bassi con Luc van Opzeeland.

Iniziano benissimo Ruggero Tita e Caterina Banti nei Nacra 17, con un 1-1-2 che chiarisce subito il loro ruolo di favoriti.

Tita-Banti: “Siamo partiti bene, con tre buone prove. La regata è ancora lunga, bisogna mantenere la concentrazione fino alla fine.”

In Ilca 7 Lorenzo Brando Chiavarini scende al 13esimo posto dopo il 17-27 di oggi. In testa si conferma l’aussie Matt Wearn (1-2 oggi).

In Ilca 6 Chiara Benini Floriani è settima (18-10 oggi). In testa resta l’olandese Marit Bouwmeester (2-3 oggi), con la rivale di sempre, la danese Rindom, risalita al secondo posto.

In 470 Mixed Elena Berta e Bruno Festo sono 12esimi (12-15 oggi). Al comando dopo 4 prove ancora il Giappone con Okada-Yoshioka.

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