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Patenti nautiche: quali sono, quando servono, come prenderle

Dopo le recenti novità sulle nuove patenti nautiche da diporto in Italia, abbiamo chiesto al nostro collaboratore Fabio Bergamo* di fare il punto su un settore che interessa moltissimi utenti del mare e della nautica.

Con il Decreto del Ministero dei Trasporti n. 133 del 17 settembre 2024 la disciplina delle patenti nautiche, conseguibili in Italia, è stata fortemente rinnovata allo scopo di ampliare la platea di coloro che desiderano conseguirle. Sono stati altresì apportati dei correttivi alle prove di esame per rendere più semplice e meno oneroso, da un punto di vista economico, il percorso teorico-pratico utile al conseguimento delle abilitazioni medesime.

La patente nautica per imbarcazioni non superiori a 24 metri è obbligatoria:

  • Quando la navigazione avviene ad una distanza superiore a 6 miglia dalla costa.
  • Quando la potenza massima d’esercizio del motore installato a bordo è superiore ai 40,8 cv (30 kw).
  • Sempre per moto d’acqua e sci nautico

 

Le categorie delle patenti nautiche oggi conseguibili in Italia sono cinque:

Patente A: abilitazione a motore e a vela per la conduzione di natanti (unità fino a 10 metri di lunghezza fuoritutto) e imbarcazioni (unità fino a 24 metri di lunghezza fuoritutto).

Tale abilitazione che prevede una prova teorica (quiz e carteggio entro 12 miglia) e pratica (esame di guida in mare su barca a motore e a vela) dà la possibilità all’aspirante che ha conseguito soltanto la patente per unità a motore di conseguire in un momento successivo, anche la patente a vela (estensione a vela con sola prova pratica di guida in mare) e di optare per la navigazione entro 12 miglia dalla costa o per quella senza limiti (integrazione senza limiti con sola prova di carteggio oltre le 12 miglia).

Si può accedere all’esame teorico anche da privatista, e prima di iscriversi all’esame, è necessario avere svolto 5 ore di pratica su barca a vela o a motore, a seconda della patente che si intende conseguire (il Certificato delle 5 ore viene rilasciato dalla scuola nautica con la quale si sono effettuate le uscite formative in mare). Età minima per il conseguimento: 18 anni (essa è nota come Patente Base da Diporto).

 

Patente B: abilitazione per le navi da diporto, ossia imbarcazioni aventi una lunghezza fuoritutto oltre 24 metri.

Per tale abilitazione che può essere conseguita soltanto dopo 3 anni dall’avvenuto conseguimento della Patente A Senza Limiti dalla costa, è necessaria avere l’abilitazione a vela e a motore. L’esame prevede una prova teorica e una prova pratica in mare (essa è nota come Patente professionale da diporto).

 

Patente C: è l’abilitazione, per coloro che hanno degli handicap psicofisici, di dirigere una unità fino a 24 metri di lunghezza fuori tutto a vela e/o a motore, a condizione che a pilotare l’imbarcazione sia un maggiorenne (anche non patentato) in grado di svolgere le attività e le azioni di gestione dell’imbarcazione richieste dall’abilitato.

La patente C prevede l’opzione di scelta tra la navigazione entro 12 miglia dalla costa e quella senza limiti dalla costa. Età minima per il conseguimento: 18 anni (essa è nota come Patente per la sola direzione e non il comando di natanti e imbarcazioni da diporto a vela e/o a motore, destinata ai portatori di handicap).

 

Patente D1 (nota come Patentino da Diporto): è la nuovissima abilitazione, introdotta col recente decreto ministeriale già menzionato, che consente ai ragazzi di 16 anni, di pilotare entro 6 miglia dalla costa e solo in navigazione diurna (dall’alba fino al tramonto) natanti fino a 10 metri di lunghezza fuoritutto e imbarcazioni fino a 12 metri a vela e/o a motore (quando si è raggiunta però l’età di 18 anni) e con al massimo una potenza-motore di 115 cavalli vapore (85 Kw).

Non è previsto un esame pratico ma soltanto uno teorico a quiz: l’aspirante può studiare da privatista e sostenere l’esame in Motorizzazione Civile o in Capitaneria di Porto oppure frequentare un corso presso una scuola nautica autorizzata e sostenere l’esame presso gli enti citati. Richiesto, all’atto dell’esame, l’attestato che certifichi le esercitazioni di guida in mare di almeno 5 ore che può essere rilasciato da una scuola nautica o da un Centro di Istruzione Nautica. Col patentino D1 si possono pilotare le moto d’acqua (acquascooter).

 

Patente D2: è l’abilitazione per coloro che, non hanno o si sono visti ridotta (ad es. a causa di una patologia o un trauma) la idoneità psicofisica per la patente A.

Viene rilasciata per la conduzione di barche con particolari limitazioni relative alla potenza del motore, allo scafo, e con limitazioni riguardanti la distanza di navigazione dalla costa e le condizioni meteorologiche.  Al comando della imbarcazione può esservi anche un soggetto privo di patente, che deve essere comunque capace di pilotare o governare l’imbarcazione sotto la supervisione dell’abilitato (essa è nota come Patente da diporto declassata).

 

Si ricorda che le patenti nautiche sono valide per 10 anni fino al compimento di 60 anni di età, dopo di che vanno rinnovate ogni 5; in occasione del rilascio o di un successivo rinnovo, la patente di tipo C può avere una validità temporale ridotta in base all’esito degli accertamenti della commissione medica competente.

La patente nautica è sempre necessaria quando si naviga oltre le 6 miglia dalla costa, quando si conduce una moto d’acqua e per condurre imbarcazioni utilizzate per lo sci nautico, indipendentemente dalla potenza del motore.

La patente nautica non è obbligatoria quando si conduce:

– Un natante a remi con il quale, avendo una età minima di 14 anni, si può navigare fino a 300 metri dalla costa, e fino a 1 miglio di distanza da ess se l’unità medesima è dotata di alcuni dispositivi di sicurezza come una cima di 30 metri, un salvagente anulare e una cintura di galleggiamento.

– Una barca a vela con superficie velica superiore a 4 mq entro un miglio dalla costa, sempre a partire da 14 anni di età.

– Se si guidano unità da diporto con potenza motore limitata come nella tabella in basso, avendo una età minima di 16 anni per unità fino a 10 metri di lunghezza fuoritutto, e di 18 per unità fino a 24 metri di lunghezza fuoritutto, e senza distanziarsi oltre le 6 miglia dalla costa:

Fino a 750 cc (carburazione o iniezione a due tempi)

Fino a 1.000 cc (carburazione o iniezione a quattro tempi fuori bordo)

Fino a 1.300 cc (carburazione o iniezione a quattro tempi entro bordo)

Fino a 2.000 cc (ciclo diesel non sovralimentato)

Fino a 1.300 cc (ciclo diesel sovralimentato)

E comunque inferiore ai 30 kilowatt o 40,8 CV

 

È ancora da menzionare che sono stati introdotti dei correttivi per rendere più semplice e meno oneroso da un punto di vista economico, il percorso teorico-pratico utile al conseguimento della patente A (Patente Base da diporto).

Tali modifiche prevedono quanto segue:

– gli esami teorici e pratici vengono svolti in giorni diversi.

– gli esami di carteggio (entro 12 miglia e senza limiti) sono noti e le risposte prevedono delle tolleranze affinchè gli esercizi da svolgere abbiano degli accettabili margini di errore nella loro esecuzione.

– nel caso in cui all’esame teorico si superi il carteggio ma non i quiz, si potrà ripetere solo la prova dei quiz, lasciando valida quella del carteggio.

– vengono offerti due tentativi (e non uno soltanto) alla prova pratica senza che si debba ripetere la prova teorica già superata; e nel caso non si superi per due volte la prova pratica, ci si potrà iscrivere nuovamente solo per l’esamepratico conservando valida la prova teorica superata (quiz e carteggio) ed avendo due nuovi tentativi per il superamento dell’esame pratico in mare.

– una assenza all’esame teorico oppure una assenza all’esame pratico, consentono all’aspirante di non pagare nuovamente le tasse per l’iscrizione ma di sostenere l’esame che non si è sostenuto, in una data successiva senza ulteriori costi.

Fabio Bergamo

*Campano, scrittore e divulgatore, appassionato di navigazione a vela, collabora con Farevela e varie riviste a tema di sicurezza stradale. È Autore di una poesia sulla Legge, dal titolo “L’Abbraccio Materno della Legge”, conservata nel Duomo di Ravello, in costiera amalfitana.
Tra i suoi numerosi lavori, ha elaborato la proposta di legge per introdurre la Revisione Periodica della Carrozzeria delle auto col Bonus Riparativo per i Conducenti Virtuosi, e ha dedicato uno scritto in memoria dei Magistrati G. Falcone e P. Borsellino, premiato nel 2023 a Roma, in Campidoglio. Presso la Stazione Marittima di Salerno risulta esposta dal mese di marzo 2024, l’installazione relativa al suo istruttivo scritto “Vela Ti Amo”; la stessa è stata precedentemente collocata presso il nuovo porto turistico di Salerno “Marina d’Arechi”.

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