Aggiornamento– La flotta ha dovuto affrontare subito dei duri fronti temporaleschi al largo di Capo Passero, con raffiche fino a 50 nodi nella serata di sabato. Si registrano anche un paio di disalberamenti. Anche Bullitt di Andrea Recordati, vincitore lo scorso anno, pare sia stato rimasto vittima di avarie e sta dirigendo verso Siracusa dal tracking. Almeno una dozzina di barche hanno invertito la rotta e stanno rientrando a Malta.
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Malta– Parte domani sabato 19 ottobre la 45ª edizione della Rolex Middle Sea Race, la regata d’altura più dura e avvincente del Mediterraneo. Le 606 miglia con partenza dalla Grand Harbour di Malta, circumnavigazione della Sicilia e delle sue isole minori con arrivo alla Marsamxett Harbour sotto le mura dei Cavalieri alla Valletta, sono una must-do-regatta e uno degli obiettivi di tutti i velisti d’altura. Lo Stretto di Messina con le sue insidiose correnti, i vulcani Etna e Stromboli come magnifici punti cospicui, la discesa verso Pantelleria e Lampedusa nel turbolento Canale di Sicilia, L’arrivo dopo il passaggio nel Comino Channel. Ogni tratta di questa regata entra direttamente negli occhi e nel cuore dei marinai.
Gli yacht iscritti quest’anno, registrati dal Royal Malta Yacht Club, sono quest’anno 112 da 30 nazioni. L’Italia, tradizionalmente Paese sempre leader in numeri della flotta, si presenta con venti barche, lo stesso numero della Francia, mentre molti armatori esteri si avvalgono di velisti italiani.
La flotta partirà alle 11,00 italiane dal maestoso Grand Harbour, il porto naturale di La Valletta a Malta, con il tradizionale colpo di cannone dalla Saluting Battery sui bastioni orientali, suddivisa in sette partenze scaglionate di dieci minuti l’una dall’altra. A partire dalle ore 10,30 sarà attivo il live streaming sulla pagina web, sul canale YouTube se sulla pagina Facebook della Rolex Middle Sea Race.
Torna alla Rolex Middle Sea Race il Wally 93’ Bullitt di Andrea Recordati, vincitore assoluto per soli 24 secondi nella scorsa edizione, sul quale sarà imbarcato tra gli altri anche Francesco Bruni, reduce dal timone di sinistra su Luna Rossa all’America’s Cup di Barcellona. “Potrà sembrare incredibile – ha spiegato Bruni – per un velista di Palermo, ma questa sarà la mia prima volta alla Rolex Middle Sea Race. Mi farò dare qualche suggerimento da mio fratello Ganga, che invece ne già ha fatte moltissime. Conosco invece molto bene Bullitt, su cui ho navigato spesso prima di iniziare questa campagna di America’s Cup”.
Tra gli italiani segnaliamo il debutto alla Middle Sea di 12, il Nacira 69 di Diego di Sangiuliano Paternò Castello già vincitore in passato di un’ARC e la partecipazione del Vismara Mills 62 Yoru, dello Scudiera 65’ Hagar V dell’esperto armatore altoatesino Gregor Stimpfl, con a bordo il progettista della barca, Harry Miesbauer. “Sono ormai alla mia settima partecipazione – ha affermato Stimpfl – questa volta, sempre con il coordinamento di Dede De Luca, Enrico Turrini e Alessandro Alberti abbiamo a bordo un nuovo gruppo di giovani tra cui mio figlio Peter, per un ricambio generazionale in vista dei nostri futuri programmi sportivi nell’altura”. Si presentano molto competitivi lo Swan 42 BeWild di Renzo Grottesi, con un equipaggio esperto guidato da Andrea Casale ed Enrico Zennaro e il Farr 45 Sagola Spartivento di Beppe Fornich, tra i Class 40 spiccano Influence 2 e Tyrolit, rispettivamente di Andrea Fornaro e Matteo Sericano. Tra i “piccoli” troviamo una flotta nutrita ed agguerrita che comprende il JPK 10.30 Diavolina, il Dufour 34 Duffy, i Sunfast 3600 Lunatika e Loli Fast, il Figaro 3 Muttley BDM – Audit, il Sunfast 3300 Alquimia e il First 35 South Kensigton. Dal nord Adriatico sono arrivati a Malta il Grand Soleil 40 Renoir di Mario Pellegrini e l’Oceanis 46 Jules di Manuel Costantin. Infine, debutterà alla RMSR, unico multiscafo, il Rapido 53XS Picomole di Aldo Fumagalli con Patrick Phelipon.
Le barche più grandi della flotta internazionale riunita a Malta sono due maxi racer di 100 piedi: Scallywag guidata dallo skipper australiano David Witt, favorita dai venti sostenuti e Black Jack, conosciuta in Italia come Alfa Romeo 2 quando vinse in tempo reale tutte le principali regate d’altura, tra cui la Rolex Middle Sea Race del 2006. Altri favoriti per la Line Honour, lil primo posto in tempo reale, sono il già citato 93 piedi Bullitt e l’88 piedi Lucky (ex Rambler) che ha già conquistato cinque volte i Line Honour. La barca più piccola presente è viceversa il Farr 30 maltese Calypso di 9,43 metri. Tra le barche di particolare interesse si segnalano il Maxi 72 Balthasar con il veterano della Ocean Race Bouwe Bekking e il debutto dell’Infiniti 52 finlandese Tulikettu, dotato del Dinamic Stability System, un foil orizzontale che aumenta le performance al lasco. Saranno presenti alla 45a Rolex Middle Sea Race alcuni yacht dal notevole pedigree nell’offshore, tra cui Teasing Machine di Eric de Turckheim, Kuka 3 dell’italo-svizzero Franco Niggeler, Red Bandit, già vincitore della Rolex Giraglia nel 2023, Black Pearl, Ino Noir, Elusive 2, Artie III .
Come sempre intensa sarà la lotta per la vittoria overall in handicap IRC, che assegna l’ambitissimo e splendido Rolex Middle Sea Race Trophy.
Le condizioni meteorologiche alla partenza indicano venti dai quadranti meridionali sui 20-22 nodi associati a un fronte perturbato con possibili raffiche fino a 30 nodi che spingeranno velocemente la flotta fino allo Stretto di Messina.
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