Route du Rhum: arriva la tempesta, partenza rinviata a mercoledì (ore 14:15), per gli skipper italiani è decisione giusta

Aggiornamento– Vista l’evoluzione delle condimeteo in Nord Atlantico e Bretagna, gli organizzatori della Route du Rhum hanno deciso di fissare la partenza per mercoledì 9 novembre alle ore 14:15.

Saint Malò- Arriva la decisione più attesa, e viste le pessime previsioni meteo, più corretta. La partenza della Route du Rhum-Destination Guadeloupe, inizialmente prevista per le 13:02 di domenica 6 novembre, è stata posticipata.
La decisione, una prima volta assoluta nella storia del Rhum, è stata annunciata durante il briefing meteo finale questa mattina a Saint Malò.

Le previsioni di tempesta che avrebbero colpito la flotta di 138 barche durante le prime 24 ore di regata, soprattutto nella zona di mare tra la Bretagna e l’Inghilterra, con venti fino a 50 nodi e onde di 6-7 metri, hanno consigliato prudenza agli organizzatori che, dopo un accurato consulto con Meteo France e tutte le fonti meteo disponibili, hanno deciso di rimandare la partenza.
Si parla di un nuovo start per l’8 o il 9 novembre, martedì o mercoledì prossimi.

La tempesta avrebbe colpito soprattutto le classi Imoca 60 (38 iscritti), Class 40 (55 iscritti) e Rhum, mentre i grandi Ultime avrebbero probabilmente fatto in tempo ad anticiparla.

Una decisione che consente ai nostri Giancarlo Pedote sull’Imoca Prysmian Group e ai Class 40, Ambrogio Beccaria su Alla Grande Pirelli, Alberto Bona su IBSA e Andrea Fornaro su Influence, di avere 72 ore in più per prepararsi alle 3.452 miglia di questa leggendaria.

Così ha commentato Ambrogio Beccaria:
“Una decisione storica che non sarebbe stata presa anni fa. Lo sport si sta evolvendo e la sicurezza adesso è giustamente al primo posto. Sono contento perché per la vela oceanica in particolare e per la Route du Rhum è un grande passo avanti. Del resto, se in montagna ci fosse elevato rischio bufera, nessun alpinista partirebbe per una scalata.
Le condizioni meteo sono particolarmente dure per diversi motivi.
Il primo è che avremmo dovuto affrontare una tempesta con raffiche a più di 60 nodi per una dozzina di ore e 45 nodi di media per mezza giornata. Le nostre barche erano pronte a farlo, ma il problema era anche lo stato del mare molto incrociato.
Avremmo dovuto attraversare il fronte in una zona di basso fondale il che avrebbe significato rompere onde di 8 metri, questo le rende più ripide e verticali. Inoltre il coefficiente di marea molto alto, che provoca correnti forti, avrebbe reso il tutto una bomba pronta a esplodere. Avremmo potuto ridurre le vele, ma si trattava comunque di un vero e proprio ciclone in arrivo da Nord Ovest”.

Questo il commento di Giancarlo Pedote:
“La decisione di rinviare la partenza è saggia, qualcosa non mi aspettavo vista la complessità logistica che ha questa regata, ma per una volta il buon senso ha prevalso sull’organizzazione media, i collegamenti tv, gli sponsor. Credo che sia stata veramente la cosa giusta per la sicurezza della flotta, anche perché oggi le condizioni erano persino peggiori di quelle previste. Credo che rinviare la partenza sia il modo migliore per permettere alla regata di vivere e ai progetti di restare in piedi e non vedere una flotta decimata dopo due giorni di regata”.

Il commento di Alberto Bona:
“Penso sia la decisione giusta, avrei trovato poco comprensibile lanciare una partenza in queste condizioni, soprattutto perché sarebbe stata una prova di sopravvivenza e non una regata. Adesso bisogna prendere fiato, perché il meteo ha messo tutto il team di IBSA sotto tensione, ero pronto a una prova molto difficile. Ora cade l’adrenalina, riorganizzarsi non è scontato e non è facile stare qui due giorni ad aspettare. Attendiamo le prossime informazioni ufficiali, e intanto organizziamo la ripartenza”.