Hyeres, Francia– La Sailing World Cup prova a dare continuità alla rinnovata formula 2017 annunciando i qualificati per la Finale, in programma a Sandander (Spagna) dal 4 all’11 giugno. Dopo le tappe di Miami e Hyeres, infatti, sono state comunicate le ranking list degli aventi diritto alla finale, a cui si aggiungeranno i medagliati di Rio 2016, qualificati di diritto, e i vincitori nelle singole classi nelle due tappe.
A questo link le ranking
Ogni classe avrà 20 posti (25 i Laser).
La vela italiana appare ben messa in quasi tutte le classi. Già certi della qualificazione, che dovrà essere confermata entro cinque giorni dalla ricezione dell’invito, sono: Crivelli Visconti-Togni e Tita-Zucchetti (49er), Raggio-Bergamaschi (FX), Bressani e Tita-Banti (Nacra 17), Camboni e Benedetti (RS:X M), Fanciulli e Maggetti (RS:X F), Coccoluto (Laser, classe in cui resterebbe fuori Francesco Marrai nonostante la vittoria a Palma e il secondo di Hyeres, perché non aveva regatato a Miami. Marrai dovrà attendere le eventuali rinunce di chi lo precede nella ranking), Zennaro e Floridia (Radial), Ferrari-Calabrò (470 M), Berta-Carraro (470 F). Nei Finn Enrico Voltolini è il primo degli esclusi ma dovrebbe senz’altro rientrare vista la certa assenza di alcuni dei qualificati, a cominciare dall’oro di Rio Giles Scott, impegnato in America’s Cup con Land Rover BAR alle Bermuda proprio nei giorni della finale.
Va detto, in proposito, che l’appeal della World Cup tra i velisti stenta però a decollare. La scelta di flotte ridotte scontenta diversi velisti, che continuano a preferire grandi flotte presenti alle classiche come Palma o i Mondiali ed Europei di classe, e gli organizzatori che si vedono ridurre il numero di velisti e accompagnatori presenti nelle sedi logistiche.
World Sailing punta molto alla comunicazione e il dispegamento di mezzi a Miami e Hyeres è stato notevole, grazie anche alla partnership con SAP, con la diretta streaming delle Medal Race conclusive e il tracking virtuale delle regate durante la settimana. E’ stato diffuso anche il video finale di Hyeres, che potete vedere qui:
World Sailing pare continuare nella scelta di rendere le classi olimpiche sempre più spettacolari, puntando tutto sulla velocità, regate più brevi e formati di facile comprensione. Una visione in larga parte indotta dal CIO ma che a volte si scontra con la realtà del movimento velico internazionale, che in larga parte funziona e prospera proprio come disciplina di partecipazione più che di visione.