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Salone Nautico: la seconda giornata tra tavole rotonde e forum

Genova- Sostenibilità, innovazione e competitività rappresentano oggi le direttrici decisive a cui il mondo delle imprese è chiamato a dare risposte concrete. La filiera della nautica da anni ha intrapreso questa direzione e lo testimoniano i numerosi appuntamenti che hanno animato la seconda giornata del 65° Salone Nautico Internazionale.

La quarta edizione del World Yachting Sustainability Forum ha riunito in Sala Forum decisori politici e leader dell’industria per mostrare come la sostenibilità stia trasformando la nautica.

 

Con oltre 120 delegati presenti in sala, la sostenibilità è stata al centro di un programma vivace che ha combinato insight esclusivi della Commissione europea, una nuova ricerca sui consumatori e un dibattito tra operatori sul futuro della nautica.

 

Il Forum si è aperto con i saluti del direttore di IBI, Ed Slack, affiancato da Marco Cappeddu di Fincantieri, referente ESG di Confindustria Nautica, che ha introdotto la sessione dedicata alle sfide e alle opportunità più rilevanti per il settore.

 

La sessione di apertura, “The European Ocean Pact and Its Impact on the Boatbuilding Sector”, ha riunito esponenti di vertice della Commissione europea, tra cui Massimo Pronio, Responsabile della Comunicazione in Italia, e Karin Aschberger, Vicedirettrice dell’Unità Oceani e Acque presso il Joint Research Centre. Con loro Philip Easthill, Segretario generale della European Boating Industry, per illustrare la nuova strategia della Commissione e le sue possibili implicazioni per la nautica da diporto.

 

In un confronto serrato ed efficace, il panel ha illustrato i sei pilastri del Patto: dalla tutela e dal ripristino della salute degli oceani al rafforzamento della competitività dell’economia blu sostenibile europea, dal consolidamento della diplomazia degli oceani all’avanzamento di ricerca, innovazione e competenze. Il messaggio per la nautica è stato chiaro: l’industria del diporto deve fare un passo avanti e farsi ascoltare come settore autonomo nella definizione dell’economia blu europea, non più come semplice appendice del turismo o della cantieristica navale.

 

Il discorso è poi passato dalle politiche ai diportisti con la relazione di Filippo Gozzi di McKinsey & Company. Gozzi ha presentato dati che mostrano come gli acquirenti di imbarcazioni stiano ridisegnando il mercato: la sostenibilità, da tema di nicchia, è diventata mainstream, con il 79% dei consumatori che cerca attivamente prodotti e servizi responsabili. I clienti più giovani, in particolare, stanno guidando il cambiamento: l’età media dei proprietari scende dalla fascia 55–65 a 45–55 anni e questi nuovi armatori pongono la sostenibilità al centro delle decisioni d’acquisto.

 

Pur essendo disposti a pagare di più per soluzioni più “green”, ha precisato Gozzi, il valore dev’essere chiaro. I Millennial, ad esempio, mostrano il maggiore interesse per imbarcazioni con alimentazioni alternative, ma l’education del consumatore resta fondamentale. Evidenziando la riduzione dei costi operativi e il miglioramento dell’efficienza di lungo periodo, l’industria può giustificare prezzi iniziali più alti e presentare la sostenibilità non solo come un imperativo morale, ma come un investimento ragionevole.

 

Cuore del Forum è stato il panel “Navigating Sustainability: Redesigning Boating for the Consumer, the Industry, and the Planet”, moderato da Ed Slack. Leader del settore – Giordano Pellacano (Ferretti Group), Erik Stromberg(Beneteau), Romain Motteau (Fountaine Pajot), Alessandro Rossi (Azimut|Benetti) e il designer Dan Lenard – hanno proposto diverse riflessioni su dove si trovi oggi la nautica e su dove debba dirigersi.

 

Sono emersi diversi temi. Gli atteggiamenti dei clienti stanno cambiando, ma solo alcuni sono disposti ad accettare prezzi più alti o minori volumi a bordo per ottenere imbarcazioni più sostenibili. Stromberg ha osservato che i dati interni all’industria mostrano un disallineamento tra le dotazioni installate e il loro effettivo utilizzo, suggerendo che progetti più semplici, leggeri ed efficienti potrebbero soddisfare meglio, insieme, esigenze ambientali e aspettative dei consumatori.

 

Con un intervento provocatorio, Lenard ha invocato un ripensamento radicale dell’immagine della nautica: occorre abbandonare il paradigma “più grande, più veloce, più pesante” che ha dominato dagli anni ’90. Carene più filanti e strette con motori più piccoli potrebbero ridefinire la sostenibilità come qualcosa di aspirazionale per la nuova generazione di armatori.

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I relatori si sono confrontati anche con le realtà economiche. Se i nuovi acquirenti possono accettare un premium del 10–15% per la sostenibilità, i sovraccosti di propulsioni e soluzioni più verdi arrivano oggi al 40–50%. Colmare questo divario resta una sfida. È però in corso una sinergia, ha ricordato Romain Motteau (Fountaine Pajot), con aziende che esplorano benchmark condivisi di sostenibilità per aiutare i clienti a scegliere consapevolmente e comprendere i benefici di lungo periodo delle barche più green.

 

Nonostante le sfide, l’ottimismo è diffuso. Regolazione, domanda dei consumatori e innovazione industriale stanno convergendo per accelerare il cambiamento. Come ha sottolineato Pellacano, queste pressioni non sono un fardello, ma un catalizzatore in grado di stimolare creatività e soluzioni che rafforzeranno il settore. Stromberg ha aggiunto che, rispetto a pochi anni fa, le discussioni sulla sostenibilità sono oggi supportate da progetti reali e dati concreti, segnando un avanzamento significativo.

Dalla presentazione del Patto europeo per gli oceani al confronto serrato tra i leader dell’industria, il Forum ha messo in evidenza come la sostenibilità non sia più opzionale. È la lente attraverso cui verrà costruito il futuro della nautica.

 

La mattinata è proseguita con il convegno “La competitività della bandiera italiana – Il futuro del mercato tra novità normative e nuove opportunità, a cura di TopLegal in collaborazione con Confindustria Nautica.


La competitività della bandiera italiana è un tema cruciale per le politiche del mare: riguarda il trasporto mercantile, il traffico passeggeri e la crocieristica, fino alla nautica da diporto. Uno snodo strategico su cui si gioca il futuro della marittimità italiana e su cui è forte l’impegno delle istituzioni pubbliche e dell’intera filiera.

La giornata si è aperta con i saluti di Marco Monsurrò, Vicepresidente di Confindustria Nautica con un focus introduttivo sulla non attrattività della bandiera nazionale e sulle sue ricadute per il sistema Paese.

La prima tavola rotondaNorme in rotta di collisioneha approfondito il tema dell’armamento italiano ed europeo che sconta un quadro normativo frammentato e spesso incoerente, che alimenta incertezza giuridica. Le nuove disposizioni ambientali – se non armonizzate – rischiano di favorire la delocalizzazione verso Paesi con regole meno stringenti (carbon leakage) e di produrre disparità competitive tra imprese all’interno dell’UE. Nella nautica da diporto, dopo fenomeni di flag out, il noleggio riduce gli scali in Italia a causa di una burocrazia asfissiante e della reiterazione dei controlli di polizia.

Ne hanno parlato l’Avv. Chiara Todini (Founding Partner, Salvini e Soci – ETS e carbon credit), l’Avv. Enrico Napoletano (Founding Partner, Studio Napoletano – Diritto ambientale), Marco Cappeddu (Comitato ESG di Confindustria Nautica; ESG Manager, European Union Office – Fincantieri), Simone Parizzi (Responsabile Tecnologia Navale, Sicurezza Marittima e Ambiente – Assarmatori).

 

La seconda tavola rotondaLa competitività della bandiera italiana? Riflessioni per riconquistarla” ha visto un confronto operativo su leve regolatorie, semplificazioni, attrattività del registro e sistemi di incentivo per riportare flotte e traffici sotto bandiera italiana, rafforzando la capacità del cluster di generare valore, occupazione e investimenti.
A parlarne Fulvio Luise (Partner Manager, Luise Group), Domenico Ardolino (Partner, d’Aniello & Associati), Massimiliano Musi (Of Counsel, Pirola Pennuto Zei & Associati).

 

Il convegno si è chiuso con il panel dal titoloSinistri, coperture assicurative e l’incognita delle sanzioni” che ha trattato della gestione dei sinistri marittimi e di come sia resa complessa da iter procedurali articolati, obblighi stringenti e una normativa non sempre coordinata. In questo contesto crescono la centralità del legale e il ruolo delle assicurazioni: dalla denuncia tempestiva alla gestione stragiudiziale e contenziosa, fino agli impatti del regime sanzionatorio (anche nel settore yacht).
Sono intervenuti sul tema Georgia Agu (General Counsel, Azimut|Benetti), Flavia Melillo (Funzionario Responsabile Marine & Aviation, ANIA – Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), Francesco Gasparini (Partner, Studio Legale Mordiglia – sinistri marittimi, sanzioni yacht), Alessandro Stabile (Avvocato cassazionista; Managing Partner, SLS – Studio Legale Stabile).

 

Nella mattinata, l’Eberhard & Co. Theatre ha ospitato, invece, la presentazione di CORE, il progetto transfrontaliero che unisce Italia e Francia per sostenere la piccola pesca nell’alto Tirreno. Presentato da Camera di Commercio di Genova e finanziato con 1,5 milioni di euro dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027, coinvolge 5 partner italiani. L’iniziativa punta a creare un modello condiviso di gestione della pesca, sviluppare formazione avanzata per gli operatori e attrarre i giovani al settore.

A seguire, Comune di Genova ha presentato le politiche sportive per il quinquennio 2025 – 2030 e il Test-match Italia-Samoa che sarà ospitato allo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova sabato 22 novembre, quando gli Azzurri concluderanno la finestra internazionale delle Quilter Nations Series sfidando sul prato del capoluogo ligure le isole Samoa.

A conclusione di un palinsesto di incontri dedicati al vivere il mare in maniera più consapevole si è tenuta oggi venerdì 19 settembre, presso la sala Forum25 del Padiglione Blu del Salone Nautico Internazionale la terza edizione di “European Sustainable Boating Roundtable”, appuntamento organizzato da European Boating Industry (EBI) e Confindustria Nautica.

 

Moderata da Philippe Easthill, la Tavola rotonda, dal titolo “Crescita resiliente e sostenibile in un contesto di cambiamenti del commercio globale” si è confermato un momento importante di confronto in un momento in cui le tensioni geopolitiche e la politica commerciale protezionistica avviata dagli USA stanno mettendo a dura prova la stabilità delle industrie nei Paesi europei.

 

Gli intervenuti hanno approfondito il contributo che le politiche dell’UE possono offrire per garantire la sostenibilità economica e la competitività futura anche nell’industria nautica. Con l’Europa al vertice mondiale nell’export di imbarcazioni da diporto, i recenti sviluppi geopolitici e nei flussi commerciali richiedono nuove linee strategiche.

 

Ha aperto il convegno un video messaggio del vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Raffaele Fitto, che ha ringraziato Piero Formenti e Robert Marx – rispettivamente presidente di Confindustria Nautica e presidente di EBI – per l’organizzazione dell’evento e l’invito. Ha condiviso la sua visione sottolineando che l’Europa, prima destinazione turistica al mondo, vede nell’industria nautica un settore con un ruolo unico e cruciale per l’economia europea. In un momento critico segnato da pressioni interne ed esterne, ha aggiunto, è necessario anticipare i cambiamenti, farsi trovare pronti e agire con rapidità ed efficacia.

 

È seguita l’intervista all’europarlamentare croata Željana Zovko appena rientrata da incontri a Washington. Il colloquio si è incentrato sull’importanza dell’accordo commerciale UE-USA e sulla necessità di ridurre le barriere burocratiche all’interno del mercato unico europeo per stimolarne la crescita economica.

 

Fabio Planamente, vicepresidente di Confindustria Nautica, ha dato il benvenuto ai partecipanti della tavola rotonda sottolineando l’importanza di una discussione aperta e la necessità di una collaborazione fra tutti gli attori per affrontare una sfida significativa che definirà il futuro delle aziende. “Rivestire ruoli sia in Confindustria Nautica che in EBI rappresenta un’opportunità per allineare le priorità nazionali e le strategie europee. Questa tavola rotonda assume il ruolo di piattaforma decisiva per promuovere una visione condivisa e sostenibile del futuro della nautica, assicurando una rappresentanza efficace del settore nelle politiche europee. L’obiettivo comune è di mantenere la posizione di leadership del Salone Nautico, promuovere la sostenibilità e il progresso del settore”.

 

Al tavolo di confronto si sono poi riuniti glieuroparlamentari italiani Brando Benifei e Letizia Moratti, nonché Gabriele Giudice, Expert del Gabinetto del Vicepresidente Raffaele Fitto. A rappresentare l’industria anche Sebastian Nietupski, CEO del gruppo Kotniz ed ex Presidente dell’Associazione Polboat.

Dal dibattito è emersa sempre più la necessità di impostare sinergie tra politiche europee e industria, per sostenere la crescita economica dei territori e delle imprese mantenendo il vantaggio competitivo dell’Europa a livello globale. L’obiettivo del Green Deal europeo verso una neutralità della carbon footprint verso il 2030 appare ancora lontano per mancanza di risorse, ed è pertanto necessaria una visione olistica che bilanci gli obiettivi di sostenibilità con la competitività industriale e la salvaguardia dell’occupazione, poiché l’attuale approccio risulta difficilmente raggiungibile senza arrecare danno all’industria europea.

Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica, ha chiuso la tavola rotonda commentando: Non vogliamo ripetere quanto avvenuto recentemente nel settore automobilistico: imparare dagli errori è fondamentale. La connessione tra la Commissione e l’industria, specialmente con i nostri rappresentanti in Europa deve rafforzarsi. E questo appuntamento, momento di grande confronto, risulta in linea con quest’obiettivo”.

 

Ancora sul tema della sostenibilità si è incentrata la tavola rotonda sui criteri ESG per la nautica, organizzata da Confindustria Nautica, BPER Banca e RINA che insieme hanno sviluppato il progetto “Sustainable Finance Lab” per promuovere una maggiore consapevolezza sulle tematiche ESG e sulla finanza sostenibile, attraverso lo sviluppo di servizi e strumenti finanziari dedicati al settore nautico a supporto della realizzazione di piani di transizione ecologica, energetica e sostenibile.

La tavola rotonda è stata introdotta da Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader Italia con un focus sul mercato globale della nautica e le implicazioni delle tematiche ESG sul settore.

Sul progetto “Sustainable Finance Lab” sono intervenuti Luigi Bottos, Head of ESG Certification Centre, RINA Services, Adelaide Mondo, Responsabile Ufficio Lending Products, Solutions & Sales Bper Corporate & Investment Banking, Paolo Lorenzo Gamba, Professore incaricato in Project Management for Yacht Production – UniGE, Stefano Pagani Isnardi, Direttore Ufficio Studi Confindustria Nautica

 

Al termine, Emanuele Castagno, Certification Executive Vice President di RINA, ha consegnato a Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica, la targa per il rinnovo della Certificazione ISO 20121 per la progettazione sostenibile del 65°Salone Nautico Internazionale.

 

Il Salone Nautico Internazionale – ha dichiarato Stellaè un acceleratore del business delle aziende. Rappresenta non solo un momento di confronto, ma anche un’opportunità per le PMI per apprendere la cultura della sostenibilità. Abbiamo iniziato questo percorso cinque anni fa, in un momento delicato come quello della pandemia, e siamo orgogliosi di ricevere questa conferma da RINA e di rappresentare un esempio per le nostre aziende e la filiera”.

 

Il palinsesto degli eventi del 65° Salone Nautico ha, inoltre, ospitato il convegno “AI nella nautica: responsabilità, strumenti e strategie”, a cura di ENAVE – Ente Navale Europeo. L’incontro ha messo a fuoco impatti e opportunità dell’intelligenza artificiale per la filiera, dall’integrazione a bordo alla gestione dei dati, con particolare attenzione ai profili di responsabilità e agli strumenti per un’adozione sicura e conforme.

All’Eberhard & Co. Theatre, si è svolta la conferenza organizzata da Guardia Costiera “I numeri dell’estate 2025. Tra cielo e mare, l’attività operativa della Guardia Costiera in mare e sui laghi”, una ricognizione delle principali attività di vigilanza, soccorso e controllo condotte nella stagione estiva.

Alle 15:00 è seguito “Piano di razionalizzazione e ammodernamento della flotta navale della Guardia di Finanza”, a cura della Guardia di Finanza, che ha illustrato gli indirizzi per l’efficientamento della flotta, l’aggiornamento tecnologico dei mezzi e il rafforzamento delle capacità operative.

Hanno chiuso il pomeriggio, “Zona Logistica Semplificata: prospettive e opportunità” a cura di Regione Liguria, dedicato agli strumenti della ZLS per attrarre investimenti, snellire le procedure e favorire la competitività del sistema portuale e della logistica regionale, e la Cerimonia di premiazione della IV edizione del Campionato regionale ligure vela paralimpica Hansa 303, anno 2025, organizzato da Regione Liguria, Liguria 2025 e Prysmian.

 

TUTTI GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI, SABATO 20 SETTEMBRE

 

FORUM25

Ore 12:30: “PRESENTAZIONE PUBBLICA LOUIS VUITTON 38th AMERICA’S CUP” (A cura di AMERICA’S CUP EVENT e CONFINDUSTRIA NAUTICA) – Terrazza Padiglione Blu

Ore 15:00: START – UP E PMI INNOVATIVE NELLA NAUTICA” (A cura di Confindustria Nautica e Agenzia ICE) – Terrazza Padiglione Blu

Ore 15:30: LA SALUTE TRA TERRA E MARE” (A cura di Regione Liguria) – Sala Forum

 

EBERHARD & CO. THEATRE

Ore 11:00: “COME AFFRONTARE UNA BURRASCA IN RADA” (A cura di Lega Navale Italiana in collaborazione con SoloVelaNet)

Ore 12:00: “LA VELA MAGICA. L’ONCOLOGIA INCONTRA IL MARE. (A cura di Oncologia Ospedale Cannizzaro di Catania- ACTO Sicilia-Lega Navale Italiana)

Ore 14:00: Eventi FEDERAZIONE ITALIANA VELA

 

INCONTRI ED EVENTI

Ore 12:00: MARINEDI PRESS COCKTAIL – Stand: LX19

Ore 14:30: CAFFÈ CON IL PRESIDENTE – Sala Stampa

Ore 18:30: “INCONTRI D’AUTORE”, Presentazione del libro“Un sogno chiamato Wally”, Una straordinaria storia di passione e innovazione di Luca Bassani con Lia CapizziVIP Lounge, Pad. Blu

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