Les Sables d’Olonne- La marcia inarrestabile di Charlie Dalin verso Les Sables d’Olonne prosegue senza pause. 459 miglia per lui nelle ultime 24 ore. L’ETA all’arrivo è prevista a questo punto per martedì 14 gennaio, il che porterebbe a un fantastico record di 65 giorni, ben 9 giorni in meno del tempo del 2017 di Armel Le Cleac’h, per la vittoria del Vendee Globe.
Non solo, l’inseguitore Yoann Richomme ha rotto la sua vela di prua J0, che sarebbe tornata utile per le arie leggere nella volata finale lungo le coste del sud Bretagna. Si è rotta la hook del punto di penna in alto, con la vela che è finita in acqua. Dopo averla recuperata, Richomme ha constatato che la vela non era più utilizzabile.
Alle 19:00 CET di oggi 10 gennaio, Macif Santé Prévoyance di Dalin era a 1.401 miglia da Les Sables d’Olonne, con 177 miglia di vantaggio su Paprec Arkea. Seb Simon è ben saldo al terzo posto, a 835 miglia.
Mezzo oceano di distacco per il quarto, che oggi è a 2.650 miglia lungo le coste del Brasile. Rottura di una hook nella drizza del J2 anche per Boris Hermann, che perderà quindi dei cavalli importanti nella fase finale. Il tedesco è attualmente settimo.
Dal gruppo centrale della flotta sta uscendo molto bene il veterano Jean le Cam, questa sera 14esimo a 4.198 miglia.
Buone velocità nelle ultime 36 ore (346 miglia coperte) anche per Giancarlo Pedote con Prysmian, stasera di nuovo 18esimo a 4.494 miglia e con la chance di lottare di nuovo per un piazzamento intorno al 15/16esimo.