Les Sables d’Olonne, Francia- Tremila miglia ancora da giocare e molta incertezza per il vincitore del Vendee Globe. Le 126 miglia di vantaggio che, alle 18 CET di domenica 8 gennaio, Armel Le Cleac’h mantiene su Alex Thomson sembrerebbero rassicuranti, se non fosse per la complessa situazione meteo del Nord Atlantico, con un’anticiclone fuori posizione e Alisei sporchi nella risalita da Capo Verde alle Canarie.
Dopo aver superato ieri l’Equatore (16 ore e 49 minuti il vantaggio di Banque Populaire VIII su Hugo Boss), la coppia di testa si trova oggi invischiata nei Dolldrum. Chi ne uscirà meglio e per primo potrebbe compiere l’allungo decisivo. Per tutta la giornata di domenica Thomson ha avuto medie migliori (36 miglia coperte contro le 15 di Armel tra le 14 e le 18 di domenica), ma è probabile che Le Cleac’h riallunghi dal pomeriggio di lunedì, una volta risalito fino agli 8° Nord.
Per Thomson è arrivato l'”endorsement” del professore Michel Desjoyeaux, che ha scommesso sulla vittoria dell’inglese, il che sarebbe certamente una notizia epocale nella storia della regata francese per eccellenza, il Vendee Globe.
Jerry Ford
January 9, 2017 @ 07:18
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