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Vendee Globe: Charlie Dalin, il padrone del mondo (il video)

Aggiornamento Charlie Dalin ha tagliato la linea d’arrivo fuori Les Sables d’Olonne alle 8:24 di questa mattina. Macif Sante’ Prevoyance vince quindi il Vendée Globe con l’eccezionale tempo di 64 giorni 19 ore 22 minuti e 49 secondi, nuovo record della regata che migliora di ben 9 giorni e 8 ore il precedente tempo di Le Cleac’h (2017).

Dalin ha coperto 26.668 miglia a una media di 17,79 nodi. Un risultato fortemente voluto dal 40enne velista di Le Havre. “Oggi sono l’uomo più felice del mondo”, ha detto subito dopo l’arrivo, “Con il mio team abbiamo lavorato duro per quattro anni. Abbiamo costruito una barca nuova. E’ il mio secondo Vendee, l’altra volta ho ottenuto i line honour ma non la vittoria finale, questa volta ho ottenuto la vittoria e farlo qui, a Les Sables, per me è eccezionale, una sensazione unica”.

A proposito del record, Dalin ha detto: “Eccezionale, pensare che queste barche adesso siano in grado di regatare attorno al mondo in appena 64 giorni è incredibile. Sono velocissime e ora anche affidabili. Ne conosciamo le potenzialità e i limiti per cui ho spinto sempre al massimo e ciò è stato possibile grazie anche a Yoann Richomme, un velista eccezionale che a sua volta a spinto al massimo costringendomi a farlo. Nel Southern Ocean ci siamo spinti a vicenda e credo che il record sia dovuto anche a questo. Non vedo l’ora che arrivi per complimentarmi con lui”.

Solido, concreto e sempre centrato all’obiettivo, Charlie Dalin rappresenta in pieno la nuova generazione dei regatanti oceanici, cresciuti nei Mini e poi sui super competitivi Figarò, in cui Dalin ha ottenuto il podio in diverse edizioni della Solitaire.

Una solidità e concretezza da applausi. Mai un lamento o negatività, anche nei momenti difficili. Sempre spingere al massimo la sua barca, restare concentrati su ciò che va fatto, come va fatto in qualsiasi evento, figuriamoci in una regata che gira il mondo. Dal 30 dicembre, Dalin è fisso in testa, con il solo Yoann Richomme a resistergli. Dalin è stato in testa alla flotta per ben 250 rilevamenti, con Richomme che lo segue da lontano con 76 volte leader. Il momento decisivo la spettacolare e ardita scelta di cavalcare la profonda depressione nell’Indiano australe. Poi nel Pacifico verso Capo Horn l’inseguimento dell’altrettanto tenace Richomme, mai capace di staccare davvero Dalin, una volta trovatosi al comando. Infine la magistrale risalita dell’Atlantico fino al giorno del trionfo, 14 gennaio 2025. Zero chance concesse all’inseguitore. Il mondo è suo.

Chapeau Charlie.


Les Sables d’Olonne-
E’ arrivato il giorno del trionfo per Charlie Dalin, atteso con il suo Macif Santé Prevoyance a Les Sables d’Olonne nella mattinata di domani 14 gennaio. L’ETA attuale è tra le 5:30 e le 9:30 di domani mattina. Alle 18:10 CET, Dalin stava navigando in bolina nel Sud Bretagna con 132 miglia ancora da percorrere prima dell’arrivo. Il suo vantaggio sull’altro protagonista assoluto di questo Vendee Globe, Yoann Richomme, è ormai incolmabile, 140 miglia.

Charlie Dalin oggi sul suo Macif. Foto Blanchet/Alea

A Les Sables l’attesa per l’impresa di Charlie Dalin, che è destinato anche a migliorare il record della regata di ben nove giorni, è spasmodica. Meno di 65 giorni per girare il mondo in solitario. Da far impallidire il precedente record di Armel Le Cleac’h del 2017, 74 giorni e 3 ore. Raramente, infatti, si è assistito a una tale prestazione nella storia della course au large. Charlie Dalin questa volta è primo in porto e in classifica. Come si ricorderà, Dalin aveva concluso al primo posto sull’acqua anche lo scorso Vendee Globe, ma fu poi accreditato del secondo posto in classifica dietro a Yannick Bestaven, per il compenso concesso a questi dalla Giuria in seguito all’opera di soccorso prestata in occasione del naufragio del PRB di Kevin Escoffier. Questa volta, solo applausi per un giro del mondo condotto in modo eccezionale dal quarantenne velista di Le Havre.

 

Macif oggi al largo della costa bretone. Foto Blanchet/Alea

Dalin appare fresco e riposato, dice “Ci sarà un pò di bolina da fare per l’arrivo, con temperature molto fredde, forse la notte più fredda dell’intera regata, e sarà con mare piatto. Così che questo è il mio quadro finale, la barca che scivola splendidamente in bolina, a volte alzandosi in foiling, vicino alla costa, così è come me lo figuro. Stiamo navigando così vicino alle mie acque d’allenamento, dove sono stato moltissime volte con questa barca, e navigherò probabilmente vicino alla mia base, che per me è un bel simbolo. Navigare vicino a Finistere, dove la barca ha la sua casa e dove è stata costruita, è davvero bello.

Ma alla fine si tratta di fare sempre le stesse cose: fai il tuo lavoro, resta concentrato, riposa, mangia bene e trimma bene la barca. Sono ancora completamente immerso nella mia regata. Sono sempre le ultime miglia a sembrare le più lunghe”.

 

Gli ETA attuali per i primi tre:

Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance): January 14, 2025 between 5.30 AM and 9.30 AM
Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA): January 14, 2025 between 4 PM and 9 PM
Sébastien Simon (GROUPE DUBREUIL): January 16-17 midday, 2025

Continua la lotta di Giancarlo Pedote con Prysmian per un piazzamento tra i primi 15. Alle 18:40 CET Pedote era 18esimo, a 4.770 miglia da Dalin. Il 15esimo, Jean le Cam, è a 4713 miglia, per cui le chance ci sono. Pedote sta attraversando la sempre insidiosa Alta Pressione di Cabo Frio, mentre Le Cam si è portato molto più a est a caccia della zona di convergenza con il sistema di Sant’Elena.

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