Tasmania– Charlie Dalin è entrato alle 00:45 CET di oggi nel Pacifico australe. Macif ha superato la longitudine della Tasmania, concludendo così una traversata da record del Sud Indiano.
Alle 11:00 di oggi 13 dicembre, il leader del Vendee Globe aveva 182 miglia di vantaggio su Seb Simon, che ricordiamo regata con assetto asimmetrico dopo la rottura del foil di dritta, e 246 miglia sull’altrettanto tenace Yoann Richomme.
Dalin ha raggiunto l’Ocean Pacifico, e superato la metà del percorso del Vendee Globe, appena 32g 11h 43m dalla partenza da Les Sables d’Olonne, appena 11 ore del record del 2016 stabilito da Armel Le Cléac’h.
L’effetto elastico nei distacco è stato dovuto alla rotta ideale verso est o alla necessità di procedere bordeggiando con strambate lungo il limite dei ghiacci. Cosa che Dalin ha dovuto appunto fare nelle ultime 24 ore. Da qui il recupero degli inseguitori, che invece hanno potuto mantenere un angolo migliore con il vento. Oggi, però, si invertiranno i ruoli, con Dalin che potrà finalmente scendere nei Cinquanta Urlanti, dato che dopo la Tasmania la Zona d’Esclusione arriva fino ai 56/57° Sud, oltre l’isola di Macquarie. Per Macif si prospettano condizioni ideali almeno per le prossime 48 ore. “Queste strambate erano l’ultimo momento obbligato, adesso potrò fare una rotta più libera nel Sud Pacifico”, ha detto Dalin dal suo Macif.
Giancarlo Pedote prosegue nella sua regata prudente ed è risalito fino ai 35° Sud. Alle 11 era in 23esima posizione, a 3.094 miglia da Dalin. I primi skipper su Imoca senza foil sono il veterano Jean Le Cam, 18esimo a 2.935 miglia, e Tanguy Le Turquais, 21esimo a 3.018 miglia dal leader.