Kerguelen– “Sono come un cavallo che corre solo in avanti, con i paraocchi”, così dice il leader del Vendee Globe Charlie Dalin in un eccezionale collegamento di questa mattina 5 dicembre dal centro di “questa mostruosa bassa pressione, in cui sto regatando al momento. Per ora sono un po’ stanco e avrei bisogno di un po’ di riposo, ma per ora va bene, finché riusciamo a guadagnare verso est va bene. Certo, sicuramente la parte più dura della depressione a un certo punto ci prenderà, ma più tardi accade meglio sarà”.
Questo il nostro video, con l’analisi della situazione alle 19 CET e le imperdibili dichiarazioni di Charlie Dalin dal cuore della tempesta:
Fa impressione vedere Charlie Dalin, e l’immediato inseguitore Seb Simon, navigare nel cuore della profonda depressione, che nel suo lato occidentale ha vento fino a 60 nodi e onde di 8-10 metri. Da brividi. Una mossa coraggiosa che potrebbe rivelarsi, se riuscirà, anche il momento decisivo di questo Vendee Globe.
Yann Richomme, Thomas Ruyant e le altre barche che hanno scelto di riposizionarsi a nord, in acque più sicure, stanno perdendo al momento miglia su miglia, fino a 100 al giorno. La scommessa di Dalin “Frutto di lunghe ore al software di routage Adrena” ha molti rischi, se i due dovessero essere superati dalla depressione. “Più guadagno adesso a est e meglio sarà. Certo è divertente… (ride, Ndr) è divertente regatare contro questo mostro”, dice Dalin.
Una scelta che forse non ha precedenti nella vela da regata oceanica contemporanea, quando nell’era foiling gli skipper possono posizionarsi per tempo in zone ideali per la navigazione, diminuendo i rischi. Dalin e Simon, invece, hanno messo sul tavolo dei Quaranta Ruggenti una cazzimma mai vista a queste latitudini, prendendosi dei rischi, a loro dire calcolati, che potranno creare una voragine sugli inseguitori già prima della Tasmania.
Alle 19 CET di oggi Dalin era già a nord est delle Kerguelen, con 113 miglia di vantaggio su Simon, più vicino di lui al centro della depressione dove c’è meno vento (15 nodi per l’inseguitore, 23 per il leader). A preoccupare è lo stato del mare. Per ora ci sono 4 metri d’onda, ma nel terzo e quarto quadrante della stessa si arriva a 8-10 metri. “Tra 24 ore sapremo la risposta, se questa scelta, che ho preso dopo lunghe riflessioni, sarà stata giusta”, dice Dalin.
Più a nord Richomme è precipitato a 469 miglia, Ruyant a 550.
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Giancarlo Pedote con Prysmian ha finalmente doppiato il Capo di Buona Speranza nella mattinata di oggi. Alle 19 Prysmian era 24esimo a 2.413 miglia da Dalin.
Peccato per Louis Burton, che sta dirigendo verso Cape Town dopo il ritiro di questa mattina. Burton è uno dei velisti più determinati e capaci della flotta Imoca. Terzo al Vendee Globe 2020-21, questa volta ha dovuto affrontare diverse avarie. Una rottura strutturale in coperta, riparata in modo coraggioso che gli ha consentito di arrivare fino al Southern Ocean. Poi un problema meccanico al rig che lo ha costretto all’abbandono definitivo.
December 6, 2024 @ 18:12
per me si schiantano, poi chi li soccorrerà a rischio della propria vita per due, lasciatemelo dire, incoscienti.
December 6, 2024 @ 21:03
Ciao Fabio,
questa sera sembra che stiano riuscendo a uscirne bene, soprattutto Dalin. Vediamo domani