Mar del Plata- Si annuncia un lungo match race tra Yoann Richomme e Charlie Dalin per la vittoria nel Vendee Globe. La risalita dell’Atlantico prosegue in un continuo tira e molla tra i due, con l’inseguitore Dalin che si avvicina e il leader Richomme che lo ricaccia indietro a ogni occasione. Uno spettacolo di tenacia e strategia marinaresca che, dopo una complessa fase nell’alta pressione, si sta ora di nuovo giovando di un buon sistema meteo con venti di 15 nodi al largo dell’estuario del Rio de la Plata.
Alle 15 CET di oggi Yoann Richomme era a 5.812 miglia dall’arrivo e aveva ripreso 35,8 miglia di vantaggio su Charlie Dalin, poco più di due ore alle attuali velocità. Il terzo, Seb Simon, è a 740 miglia. Da notare che Groupe Dubreuil ha lasciato a dritta le Falkland/Malvinas.
A oggi, 47esimo giorno di regata, Richomme ha ben 1.192 miglia sul passaggio record del 2016 compiuto da Armel Le Cleac’h.
Il quarto, Thomas Ruyant, è a 1.322 miglia e doppierà Capo Horn nella tarda serata CET di oggi 27 dicembre. Molto bella la lotta tra il quinto, Jeremie Beyou a 1.530 miglia da Richomme, e il decimo, Justine Mettraux a 1.702 miglia, con sei barche racchiuse in sole 150 miglia.
Giancarlo Pedote su Prysmian ha dovuto lavorare a dei problemi tecnici nella giornata di ieri e, alle 15 CET di oggi, era 19esimo, a 4.195 miglia dal leader. Pedote è a circa 2.800 miglia da Capo Horn, dove è atteso tra circa 7-8 giorni.