Cabo Frio- L’infinito tira e molla tra Yoann Richomme e Charlie Dalin per la vittoria finale al Vendee Globe prosegue a Cabo Frio, noto punto cospicuo della costa brasiliana celebre per la sua particolare situazione meteo che, una volta attraversata a fatica, apre la cavalcata verso l’Equatore. Alle 19:00 CET di oggi 30 dicembre, cinquantesimo giorno di regata, Macif di Charlie Dalin è tornato a superare Paprec Arkea di Richomme per la testa del giro del mondo, quando appena due giorni fa Richomme si era preso fino a 100 miglia di vantaggio.
Macif aveva alle 19 CET 12 miglia di vantaggio su Paprec Arkea ai 28° Sud. La distanza laterale tra i due rivali è di 19 miglia, con una partita a scacchi che si sta giocando sui più piccoli salti di vento e sulle pressioni. Le basse temperature del Southern Ocean sono ormai un ricordo e gli skipper si concedono anche ore in coperta al caldo dell’Atlantico brasiliano, con aria e acqua ormai tornate sui 25 gradi. Rio de Janeiro è circa 600 miglia a nord ovest dell’attuale posizione della coppia di testa.
Non solo, Seb Simon ha recuperato moltissimo nelle ultime 48 ore grazie a una scelta più vicina alle coste brasiliane. Alle 19 era risalito fino a 260 miglia da Dalin.
“Una vera partita di poker, dove non ci sono reali carte da giocare. Basicamente stiamo andando dove ci porta il vento e non ci sono situazioni di vento stabili per costruire una vera strategia”, ha detto oggi Yoann Richomme, “Alla fine uno dei due sarà più fortunato dell’altro e aggancerà qualcosa. Stiamo navigando semplicemente provando ad attraversare questa fase. Sapevano che il Sud Atlantico sarebbe stato così incerto ed è quanto stiamo vivendo in queste ore”.
“Cabo Frio è un po’ il Pot au Noir del Brasile”, dice Charlie Dalin mentre indica con la mano un punto alla sua dritta, “spesso senza vento e difficile da attraversare. Yoann è là, da qualche parte, a 30-40 miglia da me”.
In effetti le prossime 24-36 ore si annunciano assai complesse con la necessità di attraversare un’area di poco vento per poi agganciare finalmente una piccola depressione in formazione al largo di Cabo Frio che potrebbe consentire ai due di avvicinarsi all’Equatore.
Alle 19, Dalin era a 4.855 miglia dall’arrivo, con 1.354 miglia di vantaggio sul passaggio record del 2016 di Armel Le Cleac’h.
Da segnalare oggi il ritiro a Ushuaia di Yannick Bestaven con Maître CoQ V, il vincitore della scorsa edizione del Vendee Globe, che ha dovuto rinunciare al suo progetto di riparare le avarie al sistema di timoneria in un ridosso delle Wollaston, poco a nord di Capo Horn, e sta appunto transitando nel Canale di Beagle per approdare a Ushuaia, nella Terra del Fuoco argentina. Bestaven è appena il quinto skipper a ritirarsi in questo Vendee Globe sui 40 partiti.
Giancarlo Pedote su Prysmian è 19esimo, a 4.064 miglia dal leader. Pedote ha segnalato oggi un problema ai cablaggi del timone di sinistra. Prysmian è transitato oggi a sud del Point Nemo e si trova a 1.900 miglia da Capo Horn, che dovrebbe quindi doppiare tra circa 5-6 giorni.