Capo Leeuwin- Eccezionali le immagini che provengono dal Southern Ocean, realizzate proprio da Sebastien Simon. Lo skipper di Groupe Dubrueil, al momento secondo nel Vendee Globe, ha annunciato questa mattina di aver rotto il foil di dritta del suo Imoca 60. Ciò comporta una perdita di velocità sul 30 per cento quando la sua barca naviga mure a sinistra (con il foil di dritta che lavora). Torna a parlare anche il leader Charlie Dalin, che definisce “pazzesca” la tre giorni che lo ha visto vincere la sua temeraria (ma ponderata) opzione di navigare insieme alla depressione che lo ha portato velocemente verso est.
“Stavo dormendo quando la barca ha straorzato violentemente. Ho subito mollato le scotte e rimesso in velocità la barca, ma ho subito notato che qualcosa non andava nell’assetto. Ho controllato che non vi fossero danni allo scafo e, una volta fatto giorno, ho potuto verificare che il foil di dritta era rotto nel suo punto più basso, nella U”, ha detto Seb Simon.
Al rilevamento delle 19 CET di oggi 8 dicembre, Dalin è a 340 miglia dalla longitudine di Capo Leeuwin, estremità sud occidentale dell’Australia, con 237 miglia di vantaggio su Simon. Yoann Richomme, skipper di Parec Arkea, ha recuperato un po’ di miglia potendo procedere il linea retta verso est, mentre Dalin deve strambare lungo la linea che delimita la zona di esclusione per i ghiacci. Il vantaggio di Dalin è stasera di 482 miglia.
Giancarlo Pedote con Prysmian recupera un paio di posizioni e si trova in 23esima piazza, a 2.784 miglia da Dalin, praticamente 7-8 giorni alle medie del Southern Ocean.