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Olimpiadi: la FIV sceglie Elena Berta e Bruno Festo per il 470 Mixed a Marsiglia

Genova– La Federazione Italiana Vela ha annunciato oggi i nominativi degli atleti componenti l’ultimo equipaggio che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Nella seduta odierna, il Consiglio Federale ha deliberato accogliendo le indicazioni del Direttore Tecnico Michele Marchesini ha selezionato Elena Berta e Bruno Festo per il 470 Mixed, classe che l’Italia ha qualificato alla Last Chance Regatta delli scorso aprile a Hyeres. Resta fuori quindi Giacomo Ferrari, azzurro a Tokyo 2021, in equipaggio con Alessandra Dubbini. L’Italia ha qualificato come noto nove classi su dieci ai Giochi di Marsiglia 2024.

Le scelte FIV verranno ora sottoposte al Comitato Olimpico Nazionale Italiano per l’approvazione finale.

Michele Marchesini: “Si chiude con questo passaggio la composizione della Squadra per le Olimpiadi. La qualifica della Nazione nel 470 è arrivata per ultima, a fine aprile, ed era necessario raccogliere ulteriori elementi di conferma all’Europeo: qui le tendenze degli equipaggi si sono confermate, con Berta-Festo di nuovo solidamente in Medal Race. Mi congratulo con loro per la grande progressione con cui hanno raggiunto questo importante traguardo. In generale, sono soddisfatto di come stiamo portando avanti il lavoro di avvicinamento alle Olimpiadi, entriamo ora nella rifinitura a Marsiglia e l’attenzione è massima su ogni aspetto della preparazione, dai fondamentali ai più piccoli dettagli, tenendo chiare come sempre le priorità”

Nel Mixed Dinghy, il 470 Mix, l’equipaggio Italiano indicato è composto dalla romana Elena Berta, tesserata per l’Aeronautica Militare e dal bresciano Bruno Festo, atleta della sezione di Mandello del Lario Lega Navale Italiana. Quest’anno si sono distinti ottenendo il settimo posto alla tappa di Coppa del Mondo di Palma de Mallorca, il secondo posto alla Last Chance Regatta di Hyères e il sesto posto al Campionato Europeo a Cannes.

Elena Berta: “Questo per me è un momento di grandissima gioia. Sono stati anni di grandi rivoluzioni, scommesse e soprattutto sacrifici. È stato un percorso difficile e in salita che abbiamo affrontato con tanta serietà e determinazione. Costruire un equipaggio nuovo e renderlo competitivo in poco tempo non è mai facile ma con Bruno siamo stati molto uniti e non abbiamo mai mollato. Questo è il mio orgoglio più grande oggi. Parigi sarà la mia terza Olimpiade. La vivrò sicuramente con maggior maturità, ma anche con la serenità di chi arriva grazie a preparazione, sacrificio e lavoro. Porterò con me non solo le mie ambizioni e i miei sogni, ma anche il calore e il sostegno di tutti coloro che mi sono stati vicini: la mia famiglia e tutte le persone che hanno creduto in noi, loro saranno loro la mia forza per questa Olimpiade. Ringrazio Bruno che ha condiviso con me difficoltà e gioie di questo percorso, con pazienza e perseveranza. Un ringraziamento speciale va alla Federazione, al Presidente Francesco Ettorre, al Direttore Tecnico Michele Marchesini, al mio circolo, il Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare e al mio gruppo di lavoro per il loro incessante supporto. Questa qualifica non è però un punto di arrivo, io e Bruno metteremo sul campo tutto ciò che ci ha portati fin qui con l’obiettivo di performare al massimo. Non vediamo l’ora di iniziare la preparazione a Marsiglia!”

Bruno Festo: “Per questa qualifica sono veramente molto emozionato. Nel suo piccolo per me è un grande risultato, frutto di tanto lavoro e tanti sacrifici. Per me ed Elena è stata una campagna tutta in salita. Abbiamo lavorato duramente per raggiungere un livello che all’inizio sembrava molto distante. I risultati di quest’anno e la conseguente qualifica sono lo specchio della nostra parabola ascendente. Adesso è importante non fermarsi e puntare in alto. Vorrei ringraziare tutte le persone che negli anni mi hanno voluto bene e supportato. Amici e famiglia sono fondamentali nella mia vita, e più vado avanti più me ne rendo conto. Un grazie speciale va a mamma e papà, che mi aiutano con tutte le loro forze da quando ho fatto i primi corsi di vela. Senza di loro non sarei qui.”

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