Cagliari- Ri-varato oggi a Cagliari l’Open 50 di Andrea Mura, ribattezzato ora Ubiquity-Vento di Sardegna!. Dopo la mancata conclusione del progetto Imoca 60, venduto a un armatore francese per la mancata conferma dei fondi per il programma agonistico, una volta completata la costruzione da Persico Marine, Andrea Mura ricomincia quindi dalla barca con cui ha ottenuto i maggiori successi oceanici: dalla vittoria di classe al Rhum 2010 alla Ostar e alla Quebec-Saint Malò.
Queste le parole dello skipper sardo al varo:
“E’ davvero un privilegio poter contare su un’imbarcazione come Vento di Sardegna e uno sponsor come Ubiquity che mi permettono di svolgere nel contempo attività agonistica, ricerca tecnologia e iniziative di valore sociale, proprio nel momento storico di maggiore sofferenza dello sport della vela in Italia.
Ringrazio i padrini di oggi, Mauro Frongia e Giuseppe Masnata, persone impegnate quotidianamente per alleviare sofferenze e donare speranza, ringrazio il mio team ed anche i ragazzi di New SardiniaSail che mi hanno aiutato nei lavori di manutenzione.
E poi i partner tecnici, in primis la Veleria Andrea Mura che è al mio fianco sin dall’inizio di questa avventura, e poi VelaMania, Grendi, Nanoprom, 4beready, Agueci Trasporti, Carrozzeria Sasca, Veneziani, Raymarine, Termomeccanica, Lombardini, Bamar, Navionics, UltraflexGroup, Efoy, Ewol, …
Questa è una grande ripartenza per me, ci vediamo in mare!”
Andrea Mura ha anncinato la partecipazione alla prossima Roma per Uno.