Les Sables d’Olonne, Francia- La Vandea si appresta ad accogliere il vincitore del Vendée Globe 2016-2017. Armel Le Cleac’h, in testa da oltre 45 giorni, sembra ormai avere arginato la rimonta di Alex Thomson e al rilevamento delle 22 cet il bretone conserva un vantaggio di 42 miglia su Alex Thomson con 435 a separarlo dal traguardo.
I due skipper sono in procinto di entrare nella rotazione a sinistra del vento, da sudest verso est-nordest, che li porterà a virare molto alti, fin quasi alla Manica, per evitare di dovere soffrire il bordeggio di bolina stretta nelle ultime miglia. Per Hugo Boss sarà il ritorno sul bordo mure a sinistra senza foil.
Non si vedono all’orizzonte possibili opzioni tattiche per Alex Thomson: Hugo Boss potrebbe anticipare la virata e provare a fare un percorso più breve verso Les Sables, ma si troverebbe con un angolo di avvicinamento all’arrivo piuttosto svantaggioso e con la certezza di dovere tirare numerosi bordi. Più verrà ritardata la virata, più il bordo successivo mure a sinistra avrà un angolo al vento favorevole: il gioco sarà quello di trovare il momento giusto in cui virare con un compromesso tra le miglia effettive da percorrere e la velocità di avvicinamento.
Nel frattempo Thomson ha segnalato qualche problema a bordo, all’AIS e al sistema di trasmissione timone/pilota automatico. Soprattutto quello dell’AIS, nella zona piuttosto trafficata che andranno ad attraversare gli skipper, potrebbe essere per il britannico un ulteriore piccolo handicap che lo costringerà a restare il più vigile possibile fino all’arrivo. Non sfugge ovviamente il fatto che, qualora nel calo delle prossime ore Hugo Boss dovesse arrivare a portata di AIS con Banque Populaire, Le Cleac’h non potrà marcare al meglio il rivale. Non esistono comunque realistiche vie d’attacco per mettere seriamente in crisi la leadership di Armel, che dovrà limitarsi a trovare il momento giusto per la virata e portare la barca integra fino all’arrivo.
Poi sarà festa sui pontili di Les Sables con l’arrivo del vincitore del Vendée Glove seguito a distanza di poche ore dal secondo. Una prima ETA potrebbe essere individuata nella giornata di giovedì tra le 10 e le 14. Le previsioni meteo stimano un’intensità del vento anche superiore ai 20 nodi per le ultime miglia.
Il commento di Thomson dopo il record delle 24h
Si avvia quindi verso la conclusione, quanto meno ai fini della vittoria, una regata che ha appassionato per oltre 70 giorni gli appassionati di tutto il mondo. Un’edizione che rappresenta uno spartiacque tra il Vendée prima del 2016 e quello che verrà in futuro. Una cosa è infatti certa, il Globe sembra avere imboccato la strada tecnologica giusta con la scelta dei foil ed è lecito aspettarsi grandi evoluzioni per il futuro.