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Alfio Cup, Mandello ospita la regata in memoria del grande Peraboni

Mandello del Lario- Torna anche quest’anno l’atteso appuntamento con l’Alfio Cup, il trofeo velico dedicato ad Alfio Peraboni, campione indimenticato della vela azzurra che fece grande la Star di Dodo Gorla a Olimpiadi (due bronzi), Mondiali (titolo iridfato 1984) ed europei (tre titoli). A sei anni dalla scomparsa del “Pera” amici e appassionati si ritroveranno a Mandello del Lario, sua “casa velica” da venerdì 8 a domenica 10 luglio per celebrarne il ricordo.

Peraboni con Dodo Gorla
Peraboni con Dodo Gorla

Negli anni Ottanta, a prua di una Star, il campione mandellese ha fatto sognare generazioni di velisti, riuscendo a far rivivere, in coppia con Giorgio “Dodo” Gorla, le imprese epiche di Straulino e Rode. Con una medaglia di Bronzo alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, un Bronzo a Los Angeles nel 1984, un primo posto ai Campionati Mondiali in Portogallo, e tre primi posti ai Campionati Europei, la coppia Dodo-Pera ha fatto tornare grande la vela italiana.

Anche a Mandello, Peraboni ha lasciato una profonda traccia. Da qui infatti ha mosso i suoi primi passi come prodiere, su impulso dell’ingegner Carcano e in coppia con Giorgio Gorla, e qui ha concluso i suoi ultimi anni. Non era raro incontrarlo durante le regate e gli allenamenti organizzati dalla Lega Navale e dai circoli velici lariani. Il grande Alfio Peraboni, con la sua stazza immensa, la sua passione, competenza e la sua classe di prodiere ineguagliabile, aveva indubbiamente la pasta del grande atleta. Alla fine di una carriera olimpica si era dedicato negli ultimi anni ad altri aspetti della vela, come la sperimentazione di materiali ultraleggeri, mantenendo sempre lo stesso carattere agonistico e impetuoso. Con la battuta sagace sempre pronta, l’irruenza appassionata e ironica che gli erano proprie, e quel sacro fuoco che gli continuava a bruciare dentro, impedendogli di stare lontano dal mondo della vela, Peraboni ha continuato ad allenare giovani velisti, non lesinando consigli e trucchi del mestiere.

Per ricordarlo, a scendere in acqua dall’8 al 10 luglio saranno le classi Platu 25, Finn, la classe Libera Cabinati e le Star che hanno consacrato Peraboni due volte medaglia olimpica e una volta campione del mondo.

Gorla e Peraboni ricevono il bronzo sul podio di Long Beach 1984
Gorla e Peraboni ricevono il bronzo sul podio di Long Beach 1984

Dopo il successo delle precedenti edizioni, anche quest’anno il Trofeo Alfio Cup sarà organizzato dalla Lega Navale di Mandello, l’appuntamento coincide con la seconda tappa del Circuito Nazionale Platu 25, classe che fa base a Mandello e che schiererà sulla linea di partenza alcuni equipaggi che con l’Alfione avevano stabilito un rapporto molto speciale. Tra loro i ragazzi di “Enjoy” armata da Michele Azzoni e di “Pirillina” di Claudio e Mauro Fasoli che hanno avuto la fortuna di averlo come allenatore e come amico.

L’appuntamento è per venerdì 8 luglio per la classe Platu 25. Da sabato 9 luglio scenderanno in campo anche Star, Finn e le imbarcazioni di Classe libera: la partenza è prevista per le ore 13. Sabato alle ore 19.30 è in programma una cena aperta a tutti, che si svolgerà presso la Lega Navale di Mandello. Come negli anni precedenti, questo momento di convivialità sarà l’occasione per ricordare le imprese sportive e la grande simpatia del “Pera”.

Domenica 10 luglio, le imbarcazioni OneDesign scenderanno di nuovo in acqua, con ultimo segnale Platu 25 stabilito alle 14.30 e ultimo segnale per Star e Finn alle ore 16.30. Seguirà premiazione con consegna al vincitore del trofeo in palio una preziosa scultura creata dall’artista Velasco Vitali intitolata “Vento”. Anche quest’anno l’evento sarà sponsorizzato dall’amico di Alfio, Giulio Azzoni, della “Azzoni Forniture Industriali” di Lecco.

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