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America’s Cup: Luna Rossa cala il poker, 4-0 a Britannia. Regate del 17 febbraio posticipate causa Covid

Su Fare Vela l’America’s Cup è offerta da:

Ultim’ora A causa delle restrizioni anti-Covid (a seguito di nuovi casi in territorio neozelandese, una famiglia kiwi trovata positiva all’aeroporto di Auckland al rientro dall’estero) il Governo di Wellington ha deciso 72 ore di lockdown ad Auckland e che non si terranno le regate previste per mercoledì 17 febbraio. Il programma slitta quindi di almeno una giornata e non sarà comunque prevista presenza di pubblico al Villaggio AC. Nuove comunicazioni appena possibili.
Luna Rossa e il suo personale potrà continuare a lavorare spostandosi unicamente tra Hotel e base con le protezioni individuali previste. Possibili le uscite in mare. Villaggio AC chiuso al pubblico.

Auckland– Una Luna Rossa vicina alla perfezione domina ancora Britannia in race 3 e 4, portandosi sul 4-0 nella finale di Prada Cup. “Un ottimo lavoro, Ma dobbiamo migliorare ancora in alcuni dettagli, che analizzeremo subito. Stiamo imparando dai nostri errori”, commenta dopo race 4 Jimmy Spithill, con il tono giusto di chi sa che siamo solo a metà dell’opera.
Servono ancora tre vittorie a Luna Rossa per raggiungere quota sette, quella che apre le porte alla sfida con ETNZ nella 36th America’s Cup (6-21 marzo).
Gli fa subito eco Francesco Bruni, che sottolinea il lavoro dell’equipaggio e di tutto il team, concludendo con un “Forza Italia e forza Palermo” che scalda i cuori.

Luna Rossa conduce su Britannia in race 3

Già, perché questa Luna Rossa sta facendo di nuovo innamorare tutti. Un po’ donna elegante e misteriosa, un po’ intelligente e caparbia. Esalta quella qualità che le è propria, il Made in Italy basato sulla competenza e creatività. Questa volta, però, si nota un valore aggiunto dato dall’umiltà, dalla compattezza e dalla capacità di analisi e di soluzione dei problemi che, in soli due mesi, ha fatto migliorare in modo esponenziale le prestazioni della barca, dell’equipaggio (superba oggi la gestione della tattica da parte del triunvirato Sibello-Bruni-Spithill) e di tutto il team. Luna Rossa sembra avere il controllo anglosassone, mentre Britannia pare in preda ai tormenti latini.

Il player dello streming internazionale su YouTube, con il commento di Ken Read, Nathan Outteridge e Shirley Robertson.

Il nostro commento, ospite Gabriele Bruni:

 

Non che Ben Ainslie non ci abbia provato. Anzi. Britannia ha attaccato in race 1, solo che Luna Rossa si è difesa meglio e ha contrattaccato andando a vincere ancora la partenza. La prima regata è stata un duello ad altissimo livello, vissuta sul filo dei secondi, dai 9″ della prima boa ai 13″ all’arrivo per Luna Rossa. IL tattico di Britannia Giles Scott le ha provate tutte, finendo però solo per rimbalzare nel rettangolone del campo Echo. Ben Ainslie ha provato a estrarre qualche nodo in più dal suo AC75. Ma niente da fare. Luna Rossa ha semplicemente regatato meglio, senza commettere errori… esattamente quello che aveva dichiarato Max Sirena alla vigilia della finale: “Dovremo pensare a noi e fare un errore meno di loro”. #fatto.

Race 2, con il vento calato a 12-14 nodi, è stata ancora più netta. In partenza Britannia cade dai foil in strambata e quasi Sir Ben cade in acqua nel passaggio di mure (che qualcuno a Portsmouth stia riflettendo sulla soluzione del doppio timoniere?). Luna Rossa vince la quarta partenza su quattro e controlla. Britannia riesce a ripartire e a limitare i danni con 12″ di ritardo alla prima boa. Pietro Sibello chiude però tutte le porte, tra cui anche alcune sbattute in faccia al sempre più rassegnato baronetto che, invece di schiumare rabbia come suo solito, si incupisce aggrappandosi alla ruota della sua Rita. “Regroup…”, la parola che esce inevitabilke quando le cose non vanno bene. Puntualmente Ainslie la pronuncia nell’intervista post regata e promette battaglia per le regate di mercoledì, la quinta e sesta della serie di finale.

Luna Rossa naviga veloce, lo fa bene. E’ concreta. Quasi semplice nella sua bellezza. Il parziale di 4-0 conforta ma alla base italiana sanno che sugli AC75 ci vuol poco a cambiare l’inerzia. Certo è che al mopmento, questa è tutta dalla parte italiana ed è Sir Ben Ainslie a dover trovare le risorse tecniche e umane per cambiare la storia di una finale che Luna Rossa sta conducendo con merito, sagacia e tanta qualità.

La conferenza stampa di fine regate:

Le dichiarazioni di Francesco Bruni, Vasco Vascotto e Umberto Molineris.

La sequenza della partenza di race 3, con l’ottima difesa e contrattacco di Luna Rossa:

Serie al meglio di 7 vittorie su 13 match
Luna Rossa Prada Pirelli 4
INEOS Team UK 0

Auckland– Dopo la solida doppia vittoria di ieri oggi Luna Rossa è attesa a race 3 e 4 contro Britannia. Il 2-0 dice solo che Luna Rossa c’è e che la rotta per conquistare la Prada Cup, e con essa l’accesso al 36th America’s Cup Match, è ancora luinga. Lo sa Max Sirena e lo sanno Francesco Bruni e Jimmy Spithill, che infatti hanno mantenuto il giusto equilibrio in tutte le interviste post regata.
Oggi è un altro giorno, con previsione di vento soistenuto, e sarà Sir Ben Ainslie ad avere tutta la pressione su di sé.

Si regata sul campo Echo.
Vento previsto NE 16-21 nodi.

L’equipaggio di Luna Rossa

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3 Comments

  1. Filippo
    February 14, 2021 @ 08:34

    Dopo le regate di oggi mi sento di poter dire quello che pensavo già nelle scorse settimane, ma che la prudenza mi aveva portato a non esprimere: la superiorità tecnica di Ineos non è mai esistita, nemmeno nei Round Robin.

    Sicuramente hanno raddrizzato la barra rispetto alle Christmas Races e migliorato Rita, ma nei RR avevano regatato contro la brutta copia di Luna Rossa. LR appariva addirittura peggiorata rispetto a Natale, instabile,sull’asse verticale, spesso perdeva tantissima velocità in strambata, e nonostante tutto aveva incrociato più volte davanti agli inglesi perdendo anche per scelte tattiche discutibili, ma restando globalmente sempre in gioco.

    Ora che tutto su LR funziona come un orologio svizzero, gli Inglesi hanno davanti una montagna difficilissima da scalare. Non vendiamo la pelle dell’orso prima del dovuto, ma gli underdog sono loro.

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    • Michele Tognozzi
      February 14, 2021 @ 18:41

      Ciao Filippo,
      esatto. Soprattutto di Luna Rossa conforta l’atteggiamento positivo, l’umiltà e il metodo per affrontare e risolvere i problemi… un po’ il Mr Wolf di Pulp Fiction.
      Ciao

      Reply

  2. Filippo
    February 15, 2021 @ 06:54

    Ciao Michele, grazie per avere risposto.
    Quando saremo in acque più calme sarebbe interessante indagare su cosa sia successo nei Round Robin.
    Ok la comunicazione in barca, ok le scelte tattiche, ma io avevo proprio l’impressione che qualcosa a livello di meccanica e sistemi non funzionasse a dovere.

    Per il resto la comunità inglese tutta si sta sforzando di analizzare le prestazioni di LR e aiutare INEOS a colmare il gap. C’è una bella analisi dell’utilizzo che Luna Rossa fa dei foil in virata qui: https://youtu.be/DNradCJBZ_U

    Speriamo che la pausa forzata causa lockdown non dia agli inglesi il tempo di prendere appunti e riprodurre la tecnica…

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