Aggiornamento Ambrogio Beccaria ha vinto la Transat CIC, la Transatlantica in solitario da Lorient a New York, nei Class 40. Un altro risultato eccezionale per il velista milanese, che con il suo Alla Grande Pirelli ha tagliato la linea d’arrivo cento miglia al largo di New York alle 5:47 CET.
La felicità di Beccaria mentre taglia la linea d’arrivo:
36 miglia il suo vantaggio su Ian Lipinski. 11 giorni 16 ore 17 minuti 55 secondi il suo tempo di regata sulle 3.280 miglia effettivamente percorse a 11,7 nodi di media.
Ho fatto proprio la regata che sognavo, speravo che andasse veramente così… sapevo che sarebbe stata piena di insidie e volevo farla con lo spirito giusto. Non mi sono mai perso d’animo e ho dato tutto quello che avevo“, commenta Beccaria ancora a bordo di “Alla Grande – Pirelli”. “E’ stata una corsa dura, la più difficile che ho fatto, ma è anche quella che forse ho gestito meglio. La The Transat è stata per me una gara completamente nuova: navigare fuori dagli alisei in realtà è stupendo, perché il meteo cambia in continuazione“.
La linea del traguardo della The Transat CIC si trova a 100 miglia dalla città di New York: “Tagliare la linea in mezzo al nulla è stato un’esperienza psichedelica, tra la nebbia e la mancanza di sonno è stato veramente stranissimo!”, conclude Ambrogio che avrà ancora 12 ore circa di navigazione prima di arrivare nella Grande Mela.
Ambrogio Beccaria, che aveva già vinto la Transat Jacques Vabre nel novembre scorso, oltre alla Normandy Channel Race 2023 e la 40′ Malouine Lamotte, porta a casa la sua quarta vittoria di fila e si conferma il campione indiscusso della vela oceanica italiana nonché uno dei velisti oceanici più forti della sua generazione.
L’arrivo di Beccaria a New York:
New York– È la notte di Ambrogio Beccaria, che ha allungato sull’amico-rivale Ian Lipinski ed è atteso all’arrivo della Transat CIC (la mitica ex Ostar) all’alba di domani venerdì 10 maggio CET, in testa ai Class 40.
Alla Grande Pirelli alle 21:15 CET di oggi era a 118 miglia dalla linea d’arrivo, posizionata in mare aperto a circa cento miglia a est di New York. 36,8 le miglia di vantaggio su Lipinski.
Beccaria ha riportato condizioni dure, con molta nebbia e anche lo spavento per un fulmine che è caduto vicinissimo al Class 40 italiano per fortuna senza provocare danni.
Il velista milanese è riuscito ad allungare nelle ultime 48 ore dopo che Lipinski aveva ridotto al minimo le distanze a causa della bonaccia e della corrente contraria incontrata a Terranova da Beccaria stesso.
Alberto Bona su IBSA è quinto a 160 miglia.