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America’s Cup: ritiro ufficiale per DutchSail, niente Coppa per gli olandesi

Auckland, Nuova Zelanda- Come previsto, anche DutchSail non ce la fa e si ritira dalla corsa alla 36th America’s Cup presented by Prada. Il team dei Paesi Bassi, ha informato
il Royal New Zealand Yacht Squadron che è in procinto di ritirarsi dalla 36^ America’s Cup. Dopo il ritiro della sfida di Malta Altus, quindi, si tratta del secondo dei late entry challenger a rinunciare. Resta teoricamente in corsa il solo Stars + Stripes Team USA, oltre ovviamente ai quattro big team gia’ da tempo in preparazione.

28/06/17 The America’s Cup at Emirates Team New Zealand base in Bermuda
Copyright: Richard Hodder / Emirates Team New Zealand

Nonostante il team abbia ricevuto notevole supporto dall’industria marina locale e interesse da partner commerciali, il team ha deciso che il tempo per lanciare una sfida competitiva nel 2021 è scaduto.
L’altra sfida presentata in ritardo, quella del Long Beach Yacht Club – Stars + Stripes Team USA, ha invece confermato ieri il suo impegno tramite un comunicato stampa.

Camille Daniels, Commodoro del Long Beach Yacht Club ha dichiarato: “Il Long Beach Yacht Club conferma il suo impegno ad essere sulla linea di partenza della prima tappa delle America’s Cup World Series di Cagliari, in Italia. La totalità dei nostri membri è entusiasta e stiamo tutti lavorando duramente per raggiungere l’obiettivo di portare l’America’s Cup a Long Beach.”

Mike Buckley, Co-Fondatore e Skipper di Stars + Stripes USA, ha detto: “Apprezziamo il continuo supporto del LBYC e dei suoi membri e l’assistenza ricevuta da Emirates Team New Zealand e dal the Royal New Zealand Yacht Squadron, durante la riorganizzazione del nostro team negli scorsi mesi. Stiamo continuando a fare progressi con i nostri partner e crediamo di avere quanto necessario per essere competitivi ad Auckland.”

Stars + Stripes Team USA dovrà completare il pagamento della penale sulla tassa di iscrizione prima di poter partecipare alle regate. Il team ha già effettuato un primo pagamento ma, in quanto sfida presentata in ritardo e in base al Protocollo, ha anche l’obbligo di versare 1 milione di dollari statunitensi di penale, pagabili a rate entro
il 1 ottobre 2019.

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