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America’s Cup, se impressiona The Mule di American Magic cosa saranno gli AC75?

Pensacola– Si è discusso nel weekend dell’appeal del SailGP, che ha tenuto il suo secondo Act nella San Francisco Bay. Gli F50, a parte qualche contatto ravvicinato e incrocio a velocità relative di avvicinamento sui 70 nodi, alla fine sembrano ripetitivi. Meglio che nell’Act inaugurale di Sydney, dove prevalse il vento leggero, ma comunque qualcosa di già visto. La scelta legata alle TV di Coutts ed Ellison, che priva gli utenti dello streaming social, ha nascosto inoltre un po’ questa “vela show a pagamento”.

Tutt’altra cosa sembra essere la prossima America’s Cup, sia per la tradizione dell’evento e la scelta dei monofoil AC75, che da quanto si intuisce dalle immagini dei surrogate yacht in navigazione nei big team, hanno una dinamica diversa e più “mobile” dai foiling cat e soprattutto danno un’impressione di lavoro di team più da barca a vela e meno da “velascontro” a caccia di scuffie.

In questo senso, appassiona il video fatto circolare da American Magic, il team del New York Yacht Club che si sta allenando a Pensacola. nel video si vedono prestazioni impressionanti, con virate e strambate foiling sul 38 piedi “The Mule” del team condite da una versatilità che appare già superiore agli F50 del SailGP. Il tutto in quella che sembra una brezza sui 9-10 nodi con anche un po’ di choppy. Il lavoro dei velisti, inoltre, risulta più percepibile, con le regolazioni dei trimmer più facilmente comprensibili. Vela di altissima qualità e innovazione, quindi, ma pur sempre vela.

The Mule a Pensacola. Foto Ricketson

A spiegarlo è Dean Barker, il timoniere del team guidato da Terry Hutchinson: “E’ una barca assai interessante. La dinamiva è molto diversa da quella dei catamarani. E’ una grande sfida, e da un punto di vista competitivo sto realmente apprezzando la possibilità di apprendere l’essenza di questa barca e dei suoi comportamenti”.

The Mule scuffiato. Foto American Magic

Nel video appare, per la prima volta, anche la sequenza di una scuffia. Contrariamente a quanto affermato in sede di presentazione del progetto AC75, The Mule non sarebbe riuscita a raddrizzarsi da sola, utilizzando il braccio del foil sopravvento, e American Magic avrebbe dovuto fare ricorso al gommone d’assistenza. American Magic sta per concludere la campagna invernale in Florida e ritornerà alla base di Newport, in Rhode Island, alla fine di maggio.

Il 3 maggio, intanto, da Southern Spars sono uscite dalla fabbrica di Auckland le prime parti spare degli alberi a D che saranno forniti, in modalità one design, ai team.

I vari dei primi AC75 sono attesi per il mese di luglio.

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