Brenzone– Immaginereste mai che un J24 affondato a 240 metri di profondità possa tornare in superficie? Sul Garda è successo, grazie all’impegno del Nucleo Sommozzatori dei Volontari del Garda e del Circolo Nautico Brenzone. Una bella storia, che ha per protagonista il J24 J-Lag (ITA 85), affondato lo scorso 6 agosto 2017 durante un colpo di vento al largo di Torri del Benaco.
Su richiesta degli armatori, lo scafo è stato individuato dagli strumenti del Nucleo Sommozzatori nel mese di settembre e il 4 novembre scorso si è proceduto al recupero, con l’ausilio di un ROV, robot operativo teleguidato dalla superificie, e dei sommozzatori del nucleo.
Il bel video del recupero:
Il J24 era integro, ancora con la sua randa ben issata e perfettamente conservato dall’acqua dolce del Benaco. Una volta agganciato il relitto è stato riportato fino a venti metri dalla superficie, dove i sommozzatori lo hanno raggiunto e messo in sicurezza con palloni fino alla definitiva risalita in superficie.
L’operazione è perfettamente riuscita. Come noto, sul Garda non mancano le barche affondate oltre i 200 metri di profondità… magari c’è ancora lavoro da fare.
Complimenti ai volontari del Nucleo Sommozzatori del Garda per la splendida ed efficiente operazione.
Domenico Sorrenti
November 28, 2017 @ 13:38
Bellissimo, complimenti!
Sapete qualcosa su come è avvenuto l’affondamento?