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Ettorre su AssoLaser, eventi, monopoli, caso FV Riva, diporto, vela giovanile

Roma– A margine del Consiglio Federale svoltosi al CONI nel weekend si è svolto un incontro informale tra i media e il presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettorre. Fare Vela ha avuto quindi modo di fare il punto della situazione su alcuni argomenti d’attualità con il massimo responsabile della federvela.

Il Consiglio FIV con il presidente del CONI Malagò

Caso Laser

A domanda precisa sull’assenza di Assolaser nella riunione del 5 dicembre scorso, convocata ad hoc per risolvere la questione del nuovo Statuto, Ettorre ha così risposto: “Siamo rimasti sconcertati dalla mancata presenza di Assolaser, che fino a due giorni prima aveva concordato con noi le modifiche statutarie richieste e la cronologia della trattativa. Ciò anche per rispetto alla presenza di Jeff Martin, segretario operativo dell’ILCA, che era appositamente venuto a Genova per risolvere la questione. Come già detto, non possiamo più accettare tale gioco e abbiamo formalmente chiesto a ILCA di riconoscere AICL come nuovo interlocutore del Distretto Laser italiano. Sono passati alcuni giorni e siamo ancora in attesa della risposta, che siamo sicuri arriverà dopo che ILCA avrà riunito il suo direttivo. La questione deve essere risolta entro il nuovo anno.

Non possiamo attendere oltre e la posizione della FIV è netta, Assolaser si è di fatto autosclusa e non ne capiamo il motivo, visto che la trattativa era stata fatta insieme. Tanto più che, con l’approvazione del nuovo Statuto, il segretario Macrino Macrì si sarebbe potuto candidare, come ogni altro tesserato Laser, e avrebbe anche potuto avere fondate chance di essere eletto vista la rete di relazioni che ancora possiede”.

A margine rileviamo, invece, che l’Assemblea di Assolaser svoltasi a MIlano il 17 dicembre, ha autoconfermato il suo status. Questo il comunicato emesso da Assolaser:

“Oggi a Milano si è tenuta l’assemblea annuale dei soci. Tra i temi in discussione la ricevibilità delle istanza federali riguardanti le modalità di votazione per i cambiamenti dello statuto.

Si sono ritrovati come di consueto i soci dell’Assolaser per l’Assemblea annuale. La prima parte della riunione è stata dedicata ad un’ampia discussione sulla situazione critica vigente con la Federazione Italiana Vela, i soci sono stati ampliamenti informati sugli ultimi sviluppi della vicenda e sulle motivazioni del Direttivo di non presenziare alla riunione tenutasi in data 5 dicembre 2017 presso la sede di Genova: “Mancavano infatti tutti gli elementi fondamentali per l’incontro, la data era posteriore al termine ultimo utile per la convocazione dell’assemblea odierna, mancava un ordine del giorno della riunione stessa, sedeva al tavolo la AiCL, la Federazione Vela non aveva confermato in alcuna forma ufficiale la propria disponibilità a riconoscere nuovamente Assolaser, senza alcuna condizione di fusione con l’associazione nazionale riconosciuta da FIV”.

Espletate le formalità amministrative, ad ampia maggioranza, è stato confermato il Consiglio Direttivo già in carica.

E’ stata respinta ogni possibile valutazione di modifiche dello statuto in assenza dei due terzi degli iscritti.

L’Assemblea ha preso atto che a seguito di queste decisioni ILCA, a causa delle pesanti pressioni che sta subendo dalla Federazione Italiana Vela, potrebbe decidere di revocare il riconoscimento ad Assolaser come Distretto. Nonostante questa possibilità, sia pur remota ed infausta, l’assemblea ha preferito salvaguardare l’indipendenza culturale e morale della propria associazione, piuttosto di aderire a un’inaccettabile fusione con l’Associazione pirata”.

Definire AICL “Associazione pirata”, visto che è l’Associazione di Classe riconosciuta sul territorio nazionale, non è certo prova di volontà di accordi. L’ammissione che ILCA potrebbe revocare il riconoscimento ad Assolaser è l’unico passaggio che, di fatto, fa capire che tra FIV e Assolaser è ormai rottura e che la posizione di ILCA sarà decisiva. Ettorre si è detto fiducioso ma di fatto non è scontato che ciò accada.

 

Stazza per il diporto

Ettorre ha ufficializzato che la nuova stazza per il diporto semplificata sarà adottata nel 2018 su tutto il territorio italiano per le Veleggiate. “Dopo i test del secondo semestre 2017, che hanno dato buoni risultati, apriremo al suo uso ufficiale nella normativa. Bisogna ricordare che tale rating è estremamente semplice ed è riservato solo alle barche che negli ultimi due anni non abbiamo richiesto un certificato ORC, ORC Club o IRC all’UVAI. L’uso del nuovo rating nei prossimi due anni consentirà poi ai richiedenti di ottenere un certificato ORC Club gratuito al primo anno di passaggio alle categorie regata”.

 

Questione Fraglia Vela Riva

Abbiamo chiesto una valutazione sulla sentenza del Tribunale Federale: “La posizione della FIV è espressa nel rispetto della sentenza del Tribunale Federale, su cui non abbiamo fatto ne volevamo fare alcun tipo di pressione, riconoscendone la  completa indipendenza. A proposito della “deplorazione” comminata alla FV Riva, segnaliamo che proprio tale nota scritta sta a significare che la FIV prevede un modello etico ed educativo per i suoi istruttori e allenatori.

La FIV, senza commentare la sentenza, condanna in toto atteggiamenti non consoni nei confronti dei ragazzi.  La FIV ha preso atto dei fatti e si attiverà per l’adozione e l’utilizzo di un codice etico, che abbiamo già approvato in Consiglio, nei confronti di tutti i minori e in generale nell’attività sportiva”.

 

Vela giovanile e olimpica

Il numero dei tesserati 2017 si è attestato a 142.865, ma quanti di questi effettivamente fanno vela a qualsiasi livello, dal regatante di club al giudice internazionale? “Dai dati che abbiamo, riferiti soprattutto al tipo di visita medica richiesta agonistica o non agonistica, il numero dei praticanti assidui si attesta sui 55/60.000. Il resto proviene dalle scuole vela e, in modo significativo, dall’esperienza del vela Scuola. Sotto questo aspetto, dobbiamo rilevare che il travaso dal Vela Scuola ai veri corsi di vela presso i circoli affiliati, è stato minore di quanto ci aspettassimo, per cui tra i nostri progetti c’è anche quello di offrire una Vela Scuola più continuativa, arrivando, dove è possibile, a far della vela una delle alternative didattiche a disposizione dei ragazzi”.

La vittoria dell’Italia al Mondiale Giovanile a Sanya “ci riempie di gioia ed è la tetimonianza di un lavoro solido fatto negli ultimi anni e del ruolo di Alessandra Sensini”. Sì, ma come si spiega la differena di risultati quando si passa al livello seniores olimpico?

Ettorre risponde che la mancanza di risorse per portare avanti una squadra nel suo complesso ha fatto spesso scegliere di seguire equipaggi individuali, “a cui peraltro abbiamo dato la possibilità di portare anche i loro sponsor personali, nell’ambito degli spazi a disposizione su scafi e vele e delle regole in proposito in vigore negli eventi internazionali”. “Non abbiamo le risorse degli inglesi, che come noto ancora traggono beneficio dalle risorse raccolte dalla lotteria nazionale”. “Abbiamo passato due tecnici alle Giovanili e per il livello olimpico abbiamo ingaggiato anche Gabrio Zandonà che seguirà tutti i 470. Purtroppo non è stato alla fine trovato un accordo con Vasilij Zbogar, che avrebbe dovuto rivestire quella figura carismatica di riferimento che ci è mancata negli eventi olimpici passati”.

Aggiungiamo che la mancanza di un vero Centro Federale, come era il CPO di Livorno dove Valentin Mankin creò l’ultima generazione di velisti italiani di alto livello, si continua a sentire. Proprio questo, un centro dove i ragazzi usciti dalla gesione genitoriale e dei circoli, possano a 18 anni formarsi e studiare risulta uno dei motivi dell’alta “mortalità” nel passaggio da vela giovanile a quella di alto livello.

 

Monopoli e classi olimpiche

“Stiamo migliorando le nostre relazioni in World Sailing e la posizione della FIV sul 2024 non può che essere di difesa dello status olimpico del windsurf, anche se il mondo del kite è importante per noi, visti i suoi numeri in crescita, e vogliamo prenderlo sempre più in considerazione”. Sui monopoli, Ettorre ha confermato come “La questione è stata adesso presa seriamente in esame, ma ancora non si è capito cosa World Sailing voglia concretamente fare con le classi che a maggio andranno “Under Review”, visto che di fatto sette classi su dieci sono dei monopoli e solo Finn e 470 non lo sono. Il caso del Nacra 17, con tutti gli aggravi di costi che ha comportato per i velisti, è sintomatico”.

 

Eventi 2018

Visto l’elevato numero di candidature ricevute, per l’assegnazione delle manifestazioni Fiv, il consiglio ha nominato una commissione che valuterà il rispetto della procedura e i dossier di candidatura, esprimendo un parere entro la fine della prossima settimana. “Per il CICO si sono candidate Genova e di nuovo Ostia. Per i Campionati Nazionali Giovanili tra le altre Viareggio e Monfalcone. Per i doppi Crotone. A brevissimo la scelta finale”.

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