Palma di Maiorca- Il Trofeo Sofia ha proposto in alcune classi i nuovi formati per determinare i vincitori nell’ultima giornata. I Finn hanno disputato una spettacolare e durissima finale a 5 in 25/30 nodi di vento. Gli FX hanno disputato due delle tre regate di finale disputate nella formula con campo di regata delimitato, che sono diventate dei demolition derby a eliminazione tra chi non scuffiava. I 49er non hanno proprio potuto regatare per il troppo vento. Così come i Nacra 17. I 470 hanno disputato una Medal a otto. Gli RS:X hanno disputato la finale a tre dopo quarti di finale a dieci e semifinale a sei. I Laser hanno disputato la normale Medal Race a dieci, da cui è uscito vincitore Francvesco Marrai.

La regata finale dei Finn, con 25-30 nodi, e una strambata finale da paura, è stata epica, come racconta il nostro opinionista Luca Devoti nel nostro blog internazionale. Venti minuti di pura adrenalina, in condizioni durissime. La sensazione è che la regata finale sia piaciuta ai velisti, una volta superato il normale scetticismo iniziale, soprattutto perché il contatto ravvicinato e la reale possibilità che i primi tre sulla linea d’arrivo, a prescindere dal piazzamento nelle regate di flotta (che comunque deve essere stato tra i primi otto), salgano nell’ordine sul podio alla fine lascia aperta la regata fino all’ultimo metro. Una differenza radicale rispetto alla normale Medal Race, che teneva conto dei risultati della flotta e comunque lasciava garanzie al migliore delle regate di flotta.
Alla fine, comunque, vince sempre il migliore, che dimostra di esserlo sull’acqua nel momento decisivo.

Vedremo se World Sailing proseguirà nell’esperimento e se questo nuovo formato verrà adottato, in tutto o in parte, a Tokyo 2020, dove secondo quanto ci risulta potrebbero comparire, come medaglia aggiuntiva, anche i kitefoil. Ad Aarhus, in Danimarca, si svolge in questi giorni infatti una decisiva riunione tra Kim Andersen, presidente di World Sailing, il presidente del CIO Thomas Bach e il presidente dell’Association of Summer Olympic International Federations (ASOIF) Francesco Ricci Bitti.