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Francesco Bruni è mondiale Tp52 come tattico di Sled

Palma di Maiorca- Francesco Bruni vince il Mondiale TP52 come tattico di Sled al termine del Rolex Tp52 World Championship conclusosi oggi nella Baia di Palma. Su Sled regata anche l’altro italiano Andrea Visintini.
Un risultato di altissimo valore, considerando che i Tp52 sono i monoscafi da regata più performanti e competitivi, imbottiti di velisti professionisti e di tattici di assoluto valore.

L’equipaggio di Sled con Francesco Bruni al centro accosciato

Così commenta Francesco Checco Bruni (ITA) tattico di Sled (USA:), tattico dell’americana Sled:
“E’ incredibile questo risultato, sono strafelice, un bellissimo finale di stagione, aver raggiunto questo risulto, con questo team a cui devo molto ovviamente. Al secondo evento vincere il mondiale, in una regata tiratissima come avete potuto vedere, una flotta stellare, il meglio della vela mondiale è qui. Un bellissimo risultato che mi fa molto piacere, concludo un anno per me molto bello, iniziato con la Coppa e concluso con questo risultato.
Ho trovato un team molto preparato che ho ritrovato dopo una prima tappa di rodaggio per così dire e di esser qui a compiere questa straordinaria impresa. Vincere così rimanendo a terra non è il massimo, però, insomma, ce lo prendiamo con tutto il merito e la felicità.”

Sled, il team di Takashi Okura, fa bottino pieno e vince oltre al Rolex TP52 Word Championship anche le 52 SUPER SERIES 2021. Sicuramente questo finale lascia l’amaro in bocca a Quantum e Platoon, secondo e terzo in entrambi le classifiche. Con due punti di scarto e due prove da disputare, anche Phoenix, giù dal podio, non può dire di esser stato fortunato.

Oggi il Comitato di Regata, presieduto da Maria Trujillo, ha dovuto annullare l’ultimo giorno di regate.

Takashi Okura e Sled possono dunque può festeggiare le due corone portate a casa in un sol colpo e con un punto di vantaggio. Il merito del gruppo, con grande esperienza e con nomi di rilievo hanno fatto il resto. Sled ha fatto il suo debutto nel circuito nel gennaio 2014 a Key West. In quella stagione ha regatato nei due eventi negli Stati Uniti e nella finale a Ibiza prima di entrare nel 2015 regatando in tutto il calendario. Alla sua ottava stagione, raggiunge così il massimo livello, nel 2015 era giunto terzo. E’ stato otto volte sul podio di tappa, vincendone tre. A Porto Cervo, nel 2019 vinse sei regate aggiudicandosi la tappa. Quest’anno si è aggiudicata la prima tappa di Puerto Portals e il finale di Palma de Mallorca. Un crescendo costruito con grande professionalità e con un progetto ben gestito sotto il profilo sportivo, la ciliegina sulla torta, Francesco Bruni alla tattica.

Quantum Racing di Doug De Vos chiude in seconda posizione in entrambe la competizione, il ritorno di Terry Hutchinson alla tattica, un De Vos motivatissimo, hanno dimostrato che si può arrivare ad un passo dall’en plein, mai come quest’anno la flotta ha dimostrato di essere compatta, basta guardare la classifica: quattro barche in soli due punti. Per De Vos, arriva comunque il titolo di owner-driver 2021, un successo solido, proprio come il suo team.

Platoon di Harm Müller-Spreer chiude in terza posizione, ma con gli stessi punti di Quantum ad un solo punto dal vertice. Sembrava fosse arrivato il momento di coronare il sogno di una vittoria delle 52 SUPER SERIES, ma la vela è questo, spettacolo fino all’ultimo bordo.

Phoenix, condotto alla tattica da “golden boy” Tom Slingsby, può recriminare contro la sfortuna per una rottura del gennaker, in una fase cruciale della regata di ieri, ma di certo deve continuare in questo progetto della famiglia Plattner per cercare, il prossimo anno, di raggiungere quel titolo che ha dimostrato di avere sicuramente nelle proprie corde.

Alegre di Andy Soriano, paga l’instabilità di risultati, a tratti eccellenti a tratti sottotono, c’è ancora da lavorare per la perfezione, ma un tattico come Adrian Stead, può dare quella stabilità che tanto serve ad un owner driver tanto appassionato come Soriano.

Bronenosec di Vladimir Liubomirov, non può dire di avere dalla sua la fortuna, ma con un team che vede stelle del calibro di Vasco Vascotto e Morgan Larsson, forse si poteva fare di più, le possibilità tecniche non mancano di sicuro.

Provezza, a tratti brillante, ma con un team composto anche da non professionisti, dove il divertimento e la costanza di esser sempre in questa flotta, fa onore ad Ergin Imre, armatore dalla grande passione che merita grande rispetto.

Interlodge della famiglia Fragomen, ha assaporato il piacere di tornare in una flotta così altamente competitiva, per loro è solo un nuovo punto di partenza. Gladiator di Tony Langley, ha giocato come sempre ad alti livelli, il suo armatore è un fan della classe Tp52 e da sempre il massimo. Cod Zero, ha raccolto consensi, ha saputo entrare subito nella bagarre, abituati più ai maxi che in queste series, notando la compattezza della flotta che non è di certo un gioco da ragazzi.

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1 Comment

  1. Andrea
    November 7, 2021 @ 21:38

    ….ma Andrea da anni impegnato nel team non esiste nel tuo articolo?
    nella foto é quello biondo con i capelli lunghi.
    Auguri

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