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Gli italiani all’ARC 2019: l’Azuree 40 Catty Sark di Francesco Buonfantino

Las Palmas de Gran Canaria– Cinque amici in barca… così si puo’ definire l’ARC di Francesco Buonfantino e dei sui quattro compagni sull’Azuree 40 Catty Sark. Arguzia e simpatia, che quando la incontri riunita in una barca napoletana ti fa dire che salperesti subito con loro. Per una regata, una navigazione o, come in questo caso, per fare l’Atlantico. Gia’, su Catty Sark come dicono loro “Inizieremo a ridere al colpo di cannone di domani alle 12:30 da Las Palmas e smetteremo solo mettendo i piedi sulle banchine di Rodney Bay, a Saint Lucia”.

L’equipaggio di Catty Sark

Oltre a Buonfantino, Enrico Lanzillo, Daniele Fiorillo, Stefano Mango e Raffaele Portanova. Cinque professionisti tra i cinquanta e i sessanta, chi architetto e chi ingegnere, la passione comune per il mare e le regate (sono tutti armatori tra un HR 43, un Grand Soleil 40 e il prototipo …), una sapienza velica leggera, una napoletanita’ tanto verace quanto elegante e la motivazione piu’ importante per chi a vela vuole attraversare un oceano. Divertirsi tra amici facendo una bella navigazione.

La nostra video intervista a Buonfantino:

Nel 2014 Catty Sark aveva gia’ preso parte all’ARC, in classe Racing. Questa volta torna in Cruising, anche se dando un’occhiata alle tabelle prestazionali delle vele e alle polari appese sottocoperta traspare che l’anima dei regatanti c’e’ ancora, anche se un po’ nascosta da un bimini top e da un generatore idrodinamico a poppa.

Francesco Buonfantino e’ un aficionado delle regate lunghe in doppio. Dalla Roma per Due alla Rolex Middle Sea Race cerca di non perdersene una e quindi “La domanda non e’ perche’ siamo venuti a fare l’ARC quest’anno, ma perche’ non ci veniamo tutti gli anni…”. L’Azuree 40 non e’ un Class 40, un paio di tonnellate in piu’ di peso si sentono, ma certo e’ una barca che con vento e alle portanti puo’ dire la sua, come ha dimostrato con ottimi piazzamenti in passato. Ecco come nella classe Cruising Catty Sark dira’ la sua… i sintomi ci sono tutti, per merito di cinque amici che in barca e sul mare ci sanno proprio star bene.

La nostra intervista nel pozzetto di Catty Sark. Foto Delfina Vicente Santiago

Gia’, “Quello stesso oceano su cui 27 milioni di italiani sono transitati per emigrare nelle Americhe. Un mare che e’ sempre stato elemento di sintesi e mai di divisione. Per questo siamo ben felici di portare le bandiere azzurre dell’UNCHR, l’agenzia ONU per i rifugiati e i migranti e il nome di Lampedusa sulla nostra fiancata di dritta”, spiega Buonfantino sottolinenando che cinque professionisti a bordo di un 40 piedi sanno bene che altri loro simili semplicemente sono nati dalla parte sfortunata del mondo. E che il mare unisce, mai divide.

Da sinistra Stefano, Daniele ed Enrico. Foto Delfina Vicente Santiago
Le tabelle prestazionali di Catty Sark tradiscono l’anima agonistica dell’equipaggio napoletano

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