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Il 2017 dei Mini 650, stagione intensa

Genova– L’attività della Classe Mini 650 in Italia è semptre più capillare e dinamica.
Sabato 28 gennaio si è riunito presso lo YC Italiano di Genova il nuovo Consiglio della Classe italiana per la definizione precisa dell’organigramma. Ad Andrea Iacopini, gestore del non facile biennio appena trascorso, è succeduto come Presidente Ambrogio Beccaria.

Arkema in versione semifoil
Arkema in versione semifoil

Riportiamo la sintesi della stagione 2017 diffusa da Stefano Paltrinieri della Classe Italiani Mini 650:

“Beccaria, Si… proprio il giovane Skipper che ci ha tenuto incollati al Pc la scorsa estate con le sue imprese alla Les Sables-Acores.
Vero che Bogi nei prossimi mesi sarà impegnato, oltre che nella discussione della sua tesi, anche nella preparazione di una MiniTransat che speriamo vivrà da protagonista, ma età, tempo a disposizione, competenze e passione giocano dalla sua parte.
Ci pare oltrettutto che, a differenza degli ultimi anni, la configurazione del nuovo Consiglio contraddirà la figura dell’ “uomo solo al comando” a cui ci stavamo abituando nostro malgrado.
Chicco Isemburg, responsabile tecnico della squadra agonistica dello YCI, sarà il migliore garante della collaborazione tra la Classe, lo YCI e la FIV, Alberto Bona e Davide Lusso, Vicepresidente, porteranno un know-how ben consolidato da anni di presenza nei precedenti Consigli mentre Francesco Renella e Matteo Rusticali, garantiranno da neofiti come sono, freschezza di vedute e rivoltamento di zolle.

Il calendario che tra poco più di un mese e mezzo inizierà a dipanarsi in Italia è da leccarsi le dita.
Alla classica e ben strutturata triade composta dalle regate qualificative Arci, GPI e solitaria 222 si aggiungono la Giraglia, nella cui edizione del 2016 i Mini hanno fatto faville, e la novità “151”, una prova che si sta ritagliando una fetta importante del gradimento degli armatori d’altura.

Eravamo veramente preoccupati dal fatto che il giustificatissimo allentamento dell’attenzione da parte di Michele Zambelli sancisse la morte prematura dell’attività in Adriatico.
Per fortuna siamo stati clamorosamente smentiti e l’impegno del neo consigliere Rusticali ha spostato il baricentro dell’attività da Rimini a Ravenna, dove si sono concentrati 8 Mini e da dove partirà ai primi di Giugno la nuova regata in onore di Simone Bianchetti, valevole per il Titolo Italiano.
Un’altro nucleo di aggregazione si sta formando a Trieste, presso il circolo SVOC ed il tutto si concretizzerà in un calendario Nord-Adriatico che impegnerà i ministi in 80×2 , 200×2 , 25×2, Trieste – San Giovanni e Barcolana.

Si tratta di regate non qualificative, corse fuori dall’egida della Classe ma assolutamente fondamentali per diffondere il “verbo” anche al di fuori del canonico e istituzionale Tirreno.
Instillare la curiosità per i Mini su tutto il territorio nazionale è un dovere assoluto e la bontà della filiera che così si crea è provata dal fatto che almeno un paio di Mini Adriatici correranno nel 2017 anche le regate “ufficiali”.

19 P3 , 11 Ofcet e 7 Nacira… tante sono le barche di Serie di ultimissima e penultima generazione iscritte per ora alla Mini Transat!
In due anni abbiamo veramente assistito ad una rivoluzione nel gruppo e siamo al punto che i P2 faranno fatica, almeno sulla carta, ad entrare nei 10….
Tra i migliori di questi sappiamo che c’è Ambrogio ed allora gli abbiamo chiesto come gestirà la sua preparazione, in attesa di affrontare cotanti avversari.
Ci ha tranquillizzato. Lo Skipper milanese correrà da ospite l’Arci e la Romax2, poi si proietterà al nord dove correrà in pratica tutte le regate del Circuito, dalla Select alla Transgascogne, la ricetta migliore per chi si vuole distinguere da settembre in poi… Evvvaii!
Notiamo ,sempre a proposito di Bogi, che la sua fruttuosa diversione autunnale sui cat, non è stata tanto avulsa dalla sua specialità quanto potrebbe sembrare, se anche una skipper oceanica come la Joschke si è appena aggiudicata il Martinica CataRaid in F16!

Un’altro che non si sta risparmiando è Andrea Pendibene.
Pur se col cuore stretto per la prematura dipartita del papà Roberto, suo iperattivo mentore nei primi anni di attività, ha continuato gli allenamenti al centro Mini a Barcellona di Anna Corbella.
Istruttori di vaglia (Postigo, Marin, Orti, Pujol) concorrenza agguerrita (6 iscritti alla Transat come partners!) e meteo generoso l’hanno messo alla frusta.
Andrea ci pare sul punto di uscire dal ruolo di “eterna promessa” della vela d’Altura Italiana e si prospetta l’ipotesi che anche lui possa affinare al meglio la sua preparazione con le Classiche del Nord.

Sugli altri candidati per ora è difficile sbilanciarsi…
Sono mesi difficili, in cui si tenta di quadrare i bilanci e non è raro che, qualche volta, si confondano i sogni con la realtà. Delle sette barche italiane iscritte ben due sono già state vendute… pertanto rinviamo ulteriori commenti alle prossime settimane, ne abbiamo di tempo…

E meno male che i Proto erano morti!
Abbiamo parlato di rivoluzione tra i Serie ma l’apparizione dei foil, ormai “ufficializzati” dal risultato incontrovertibile della Vendée ha dato nuovo fiato anche all’evoluzione dei Mini Proto.
Le foto di Arkema e di 747 che volano, non danno dubbi su cosa succederà tra poco.
Se tra P3 ed Ofcet nel 2013 ne erano partiti un quinto di quelli che vedremo quest’anno credo che lo stesso trend, anche se su numeri meno sontuosi, caraterizzerà anche i Proto.
Se gli ultimi Serie hanno ormai attinto alle velocità dei Proto di pochissimi anni fa, i Foil rimetterano le cose a posto, ristabilendo le giuste gerarchie, certo ad un livello siderale!”.

(Stefano Paltrinieri)

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