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Luna Rossa testa in mare la randa doppia, proseguono i crash test sui foil

Cagliari– Mentre allo Yacht Club de Monaco si presentava la Prada Cup, a Cagliari Luna Rossa Challenge sta continuando a preparare la sua campagna per conquistare, secondo le parole dello skipper Max Sirena, la Coppa America. Dopo 21 anni da quel 1997 che lo vide iniziare la rincorsa alla Coppa, su consiglio ispiratore di German Frers, e al suo sesto tentativo Patrizio Bertelli e il suo team puntano forte sulla ruota di Auckland.

Luna Rossa testa la randa doppia a Cagliari sul foiling cat AC45

Max Sirena ha specificato nei giorni scorsi come la scelta di Luna Rossa sia stata quella di perfezionare in acqua la randa di nuova concezione, randa doppia a struttura semi rigida e ammainabile, con test usando la piattaforma dei vecchio AC45 foiling cat, mentre per la parte dei foil e dello scafo si sta seguendo la strada della simulazione come del resto sta facendo ETNZ. Come noto, gli altri due team, American Magic e INEOS Team UK, stanno invece navigando con barche monofoil rispettivamente di 38 e 28 piedi.

La tecnologia sotto attento esame e’ quella dei bracci dei foil, che sono stati oggetto di crack test di routine da Persico Marine e che starebbero dando delle preoccupazioni ulteriori ai progettisti. I carichi sono elevatissimi e, visto che si tratta di una componente one design uguale per tutti i team (i foil saranno invece di progettazione libera), prima di poterli ritenere affidabili occorrerano ancora diversi test. Il prossimo e’ programmato a gennaio, sempre da Persico.

Ragione per cui, si iniziano a sentire voci di un possibile ritardo dei vari, permessi da Protocollo a partire dal 1 aprile 2019. Anche la scelta di tenere la prima AC World Series a Cagliari in ottobre, potrebbe essere conseguente a tale esigenza. Ne parla anche la voce dell’America’s Cup kiwi, Peter Montgomery, in queste dichiarazioni al New Zealand Herald. ETNZ ha pero’ negato che ci saranno ritardi.

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1 Comment

  1. Beppe Giannini
    November 30, 2018 @ 18:00

    Da notare che Persico non è responsabile per la progettazione strutturale dei bracci

    Reply

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