Rio de Janeiro, Brasile- Drammi ed emozioni a profusione nella Guanabara Bay, dove oggi con le ultime quattro Medal Race si è conclusa l’Olimpiade della vela.
Nei 470 donne, con l’oro già assegnato da due giorni alle britanniche Mills-Clark, è stata battaglia per le altre due medaglie. Gli Stati Uniti con Haeger-Provancha hanno girato in testa alla prima bolina e condotto la regata per una buona metà, risultato che valeva loro l’argento, salvo poi precipitare in ultima posiziuone a causa di un’avaria allo spinnaker. L’argento va quindi alle kiwi Aleh-Powrie, mentre le francesi Lecointre-defrance riescono a portare a casa un bronzo che a metà regata sembrava lontanissimo.
470 M Danno spettacolo australiani e greci che fanno match race per tutta la regata per giocarsi l’argento. Chi arriva davanti lo conquista, con i croati Fantela-Marenic che si limitano a controllare andando a conquistare il primo storico oro per la CRoazia nella vela. Alla fine della seconda bolina Ryan, il prodiere di Belcher, cade in acqua e sembra fatta per i greci Mantis-Kagialis. Nella poppa finale, però, Belcher-Ryan tirano fuori ogni goccia d’energia nel pompaggio libero e, complice anche una non perfetta strambata greca alla boa finale di poppa, vanno a prendersi l’argento. Bronzo alla Grecia. Grande spettacolo a Flamengo.
49er Dominio di Peter Burling e Blair Tuke anche nella Medal Race e mai Oro fu più scontato. AUS e GER si giocano l’argento: Outteridge non dà scampo ai tedeschi, davanti di 3 punti in classifica, nel preparatenza e li fa partire ultimi. Gli inglesi avrebbero quindi una chance per il bronzo ma scuffiano alla seconda poppa, lasciando quindi il bronzo ai tedeschi. Outteridge e Jensen, oro a Weymouth, si devono “accontentare” dell’argento… rivincita in America’s Cup con Burling timonbiere di Team NZL e Outteridge di Artemis?
FX Regata drammatica, con quattro a giocarsi tutte le medaglie in un solo punto. Come era prevedibile, Giulia Conti e Francesca Clapcich, senza più pressioni, regatano molto bene nella medal, che conducono per metà regata fino a terminare terze, il che equivale a recuperare una posizione e finire quinte in classifica, risultato buono in ottica singola ma che per Giulia Conti pare una maledizione visto che conferma i quinti di Qingdao 2008 e Weymouth 2012 in 470.
A restare fuori dal podio sono le spagnole Tamara Echegoyen e Berta Betanzos. L’Oro in match race 2012 conclude la medal settima. Splendida la battaglia per l’oro tra le kiwi Maloney-Meech e le brasiliane Grael-Kunze, che si alternano per tutta la regata. Alla fine la spunta Martine Grael e forse è giuto così, per la gioia della torcida carioca e quella di papà Torben Grael, che vede un altro oro olimpico entrare in famiglia. Il bronzo va alle danesi Hansen-Iversen.
La vela spagnola resta a secco a Rio, come quella azzurra.
Giulia Conti a fine regata ha dichiarato che questa è stata l’ultima sua regata in FX e che lascerà la classe. “Siamo soddisfatte della regata di oggi, ci siamo divertite, certo un po’ di magone per come è andata, arrivare in medal senza la possibilità di giocarci le medaglie, ce l’abbiamo. E’ stato un gran quadriennio, abbiamo vinto Mondiale ed Europeo nello stesso anno, cosa che non tutti sono capaci di fare, dimostrando di saperci fare ma è andata così, E’ un gioco, dobbiamo prenderla così altrimenti sarebbe peggio.
Ho una collezione di quinti posti all’Olimpiade di cui non me ne faccio nulla. Adesso è ancora presto per fare un bilancio ma certamente questa è stata l’ultima regata di noi tre insieme, io, Francesca e il nostro tecnico Gianfranco Sibello”.