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Paolo Semeraro racconta la dinamica del suo incidente su Neo Zero alla Middle Sea

Malta– Paolo Semeraro, skipper di Neo Zero, chiarisce sul suo profilo facebook la dinamica dell’incidente, seguito al Man Over Board opportunamente risolto con efficenza dall’equipaggio di Neo, che ha causato per lui una botta alla testa duirante le fase finali della Rolex Middle Sea Race.

Paolo Semeraro fasciato sottocoperta nel Neo Zero diretto a Malta

“In merito all’incidente alla MSR, da finnista, laserista e starista tengo a precisare che NON HO preso boma in testa. Ma, successivamente al recupero di un uomo a mare, per evitare il boma che senza vela, sistemato alla ben meglio, arrivava dopo una rollata con onda di 3/4 metri, sono scivolato mentre ero al timone sopravvento e sono volato sottovento, sbattendo la testa sullo spigolo (x fortuna arrotondato) del pozzetto del Neo 400, e le costole sul puntapiedi.

Nella votazione democratica a bordo io ho votato di continuare. Essendo in minoranza di un voto di buon grado ho comunicato il ritiro. Questo credo sia l’unico caso in cui su uno yacht debba vigere la democrazia: sicurezza contro agonismo.

Bellissima esperienza grandi compagni di avventura: groppi, vulcani in eruzione, essere col gennaker a 15 nodi verso un’isola totalmente coperta da un temporale per i cui lampi a venti miglia devi coprirti gli occhi. 24 ore in bolina con 25/30 nodi poi giu’ a 20/22 planando al buio su onde che percepivi senza vederle… Poi un incidente nel momento meno adrenalinico per un’onda un po’ piu’ grossa ma dalla direzione sbagliata e nel momento sbagliato. Un secondo dopo e Nicola Cimbro Stedile sarebbe rimasto a bordo. Mancava la parte piu’ facile e favorevole a Neo.

Pazienza. E’ la vita. Vinceremo la prossima o quella dopo ancora o comunque ci proveremo finche’ la pompa regge”. (Paolo Semeraro)

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