Gaeta- Giorgio Poggi regata alla grande anche nella Medal Race, conclusa al secondo posto dopo averla condotta per due lati su quattro, e ottiene un importantissimo quinto posto alla Finn Gold Cup. che sa tanto di lasciapassare olimpico per Rio 2016. La regata, infatti, era l’ultima occasion e di osservazione per il DT Michele Marchesini in questa classe, che dopo aver ottenuto la qualifica olimpoica a Takapuna nel 2015, doveva ancora trovare il rappresentante azzurro. “Per selezionarlo”, ci ha detto Marchesini, “occorreva un risultato significativo qui a Gaeta, per poi chiedere una deroga al Consiglio FIV e al CONI”.
E’ il quinto posto dell’atleta ligure (Garnell Sailing Team, Fiamme Gialle) un risultato significativo? Beh, si tratta del miglior risultato di un italiano al Mondiale Finn, regata durissima e ambita per eccellenza, dall’argento di Luca Devoti nel 1997 e l’unico piazzamento nei primi dieci del quadriennio insieme al sesto posto di Michele Poeletti nel 2013. Per Poggi è anche il miglior risultato in carriera, che a questo punto pare proprio, salvo proposta e ratifica del DT e della FIV/CONI, aprirgli le portra per la sua seconda Olimpiade, dopo Qingdao 2008.
Poggi ha dimostrato finalmente di poter trarre il massimo dal suo grande talento e dalla sua velocità, sempre ottima soprattutto in poppa. E’ riuscito, soprattutto, a trovare quella continuità nella prestazione che a volte lo aveva tradito in passato. A parte una prova, a Gaeta Giorgio Poggi ha regatato sempre in alto, compresa un’ottima prima giornata, in passato suo punto debole, e grandi prestazioni con il vento forte di ieri. La miglior prestazione nell’appuntamento decisivo, quello che non ammette appelli, una mostra inequivocabile di maturità agonistica e di concentrazione senza distrazioni. Un applauso, quindi, a lui, al suo coach Emilios Papathanasiou, una delle leggende del Finn, e al Garnell Sailing Team supportato dai fratelli La Scala.
“E’ il miglior risultato della carriera, non posso che esserne entusiasta”, ha detto Giorgio Poggi, “Questo risultato, che dedico a mia moglie e a mia figlia, ripaga i sacrifici e il duro allenamento degli ultimi mesi, che ho svolto tra l’Italia e la Grecia. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno creduto in me, nelle mie potenzialità e nei miei progetti, a cominciare dalla Federazione Italiane Vela, Guardia di Finanza e Garnell Sailing Team”.
“E’ stato un campionato difficile”, ha continuato Poggi, “abbiamo affrontato tutte le condizioni possibili, dal poco vento dei primi giorni e al ventone dei successivi, e soprattutto all’inizio era veramente facile sbagliare una regata. In generale ho regatato bene, sono sempre riuscito ad arrivare tra i migliori, a parte una prova. C’è un po’ di rammarico proprio per quella regata, perché alla fine potevo arrivare ancora più in alto, ma va bene così. Questo quinto al Mondiale è un risultato molto importante e positivo, in un momento fondamentale del quadriennio olimpico e della mia stessa carriera. Chiaramente il fatto che ci fossero le selezioni in corso, in qualche modo può essere stato da freno; un po’ di tensione c’era, ma alla fine ne sono uscito bene e sono sempre rimasto concentrato dal primo all’ultimo giorno. Nella Medal Race mi sono comportato bene, per metà della regata sono rimasto al comando, poi Christensen mi ha passato nell’ultima poppa, precedendomi sul traguardo per una sola lunghezza, ma parliamo dell’argento di Londra 2012, non certo di uno qualsiasi…
Sono davvero molto felice che il DT Michele Marchesini abbia seguito il Mondiale da vicino, anche perché nelle ultime regate erano successe delle cose un po’ strane, quindi il fatto che il DT fosse in acqua per seguire direttamente le nostre prestazioni, mi ha fatto molto, ma molto piacere e mi ha dato sicurezza. In questi giorni Marchesini ha potuto vedere realmente quello che è successo in regata, ha visto come so regatare quando sono con la testa a posto, e per me, credetemi, è qualcosa di estremamente positivo, mi ha dato una grande tranquillità”.
Un plauso anche per Michele Paoletti, che ha regatato bene lottando fino alla fine e chiudendo con un 12esimo posto.
A Gaeta sono terminate le selezioni anche per la Croazia, il Canada e l’Australia ai Giochi di Rio 2016: vi andranno rispettivamente Ivan Gaspic, Tom Ramshaw e Jake Lilley.
La vittoria di Giles Scott era decisa già dopo l’epica giornata di ieri. Per il britannico (che ricordiamo ha fatto anche parte di Luna Rossa per una stagione) si tratta della quarta Finn Gold Cup, che ne fa già l’erede di Ben Ainslie e che lo rende per molti osservatori “imbattibile” anche a Rio 2016. Sul podio con lui il danese Jonas Hogh Christensen e l’olandese PJ Postma.
Prima della Medal Race, seguita da centinaia di persone sul lungomare di Gaeta (compresi i ragazzi delle scuole locali), il resto della flotta ha disputato l’ultima prova in programma. Questi i piazzamenti finali degli altri italiani in gara: 12. Michele Paoletti, 24. Filippo Baldassari, 30. Enrico Voltolini, 35. Matteo Savio, 36. Simone Ferrarese, 43. Roberto Strappati, 48. Giacomo Giovanelli, 49. Federico Colaninno, 50. Alessandro Vongher, 55. Tommaso Ronconi, 57.Francesco Cinque, 58. Marco Buglielli, 59. Alessandro Cattaneo, 63. Francesco Lubrano, 67. Lorenzo Podestà, 68. Paolo Cisbani.
La manifestazione è stata organizzata da Yacht Club Gaeta E.V.S. e dalla International Finn Association, in collaborazione con Sezione Vela Fiamme Gialle, Club Nautico Gaeta, Lega Navale Italiana Sezione di Gaeta e i patrocini del Comune di Gaeta e del CONI Comitato Regione Lazio.
“Sono molto soddisfatto, la manifestazione si è conclusa al meglio”, il commento di Luca Simeone, A.D. Base Nautica Flavio Gioia, “Vorrei rivolgere un ringraziamento speciale al Comitato di giuria e alla classe, che ha creduto fermamente nelle potenzialità del Golfo di Gaeta per la realizzazione dell’evento. Un pensiero anche agli atleti, che nonostante abbiano regatato stamattina in condizioni particolari, con il campo di regata trasferito vicino alla costa, hanno dato il massimo e hanno garantito un grande spettacolo in mare al pubblico locale”.
Adesso la classe Finn si sposta in fretta a Torbole, dove la categoria Master disputa da domenica il Mondiale dei Record con oltre 410 timonieri iscritti.
http://2016.finngoldcup.org/wp-content/uploads/2016/05/summary-4.pdf
Gaeta- Che show oggi alla Finn Gold Cup di Gaeta. Ponente a 18-28 nodi e onda, free pumping, il Finn olimpico al suo meglio, leggendario, durissimo, quasi brutale… e difficilmente eguagliabile per intensità. Giles Scott impressiona con due primi nelle ultime due prove, vinte con distacco da “uomo solo al comando” ed ha ormai conquistato matematicamente la sua quarta Gold Cup.
Giorgio Poggi, bravissimo e determinato, ottiene un 3-10 in race 6 e 7, quelle più ventose” e sale al sesto posto nella generale. Il DT Michele Marchesini ci ha dichiarato di averlo visto regatare benissimo nella sesta prova, definita “un capolavoro”. Giorgio Poggi (Garnell Sailing Team, Fiamme Gialle, 6-12-41-13-20-3-10) conquista la Medal Race e ha la chance di concorrere domani anche per un posto tra i primi cinque, risultato che nella Finn Gold Cup manca all’Italia addirittura dall’argento di Luca Devoti nel 1997. Soprattutto, Poggi si avvicina decisamente a quella che potrebbe essere la sua seconda Olimpiade.
Anche Paoletti regata bene ed è ottavo nella prima prova di giornata, poi la benzina è al limite e conclude con un 19-17 che gli vale in 12esimo in classifica, appena fuori dalla Medal Race di domani. Per Paoletti la serie è comunque buona: 28-13-15-10-8-19-17.
Il Ponente di Gaeta ha esaltato la flotta, con evidente separazione degli atleti di livello olimpico dal resto, che comunque si è impegnato al massimo nelle condizioni brutali della giornata, certamente da ricordare per tutti. Da segnalare nella settimana anche le prove del giovanissimo gaetano Federico Colaninno (in regata con la barca gentilmente concessa da un’appassionato come Renato Irrera) che potrebbe avere un buon futuro se si impegnerà a lungo nella classe Finn.
Su Giles Scott poco da dire. L’erede designato di Ben Ainslie era il favorito e ha vinto la sua quarta Gold Cup (domani, con 21 punti di vantaggio sul secondo, gli basterà concludere la Medal) confermandosi come l’atleta da battere a Rio 2016.
Giorgio Poggi ha dichiarato: “Ho disputato 3 ottime regate, la velocità in acqua è sempre stata buona anche in virtù del pompaggio libero disposto dal comitato di gara. Sono soddisfatto anche per le scelte tattiche: ho regatato sul giusto lato del campo, sfruttando bene i salti di vento. Sono molto contento del risultato ottenuto oggi, proprio quando i tecnici della Federazione erano presenti in mare per valutare gli atleti in vista dei Giochi Olimpici di Rio, credo di aver sbagliato una sola gara in questa settimana e sono davvero fiducioso per la finale”.
Il DT Michele Marchesini ci ha detto che “Siamo stati oggi sul campo di regata e abbiamo assistito a regate veramente interessanti. Alla fine dell’evento sottoporremo la nostra relazione al presidente, al Consiglio federale (in programma a fine mese, Ndr) e al CONI che prenderà la decisione finale, ma certamente in questi giorni sono arrivate indicazioni interessanti”.
Ricordiamo che, non avendo nessuno dei finnisti italiani i risultati strettamente richiesti dalla normativa, la selezione dovrà avvenire con una deroga richiesta al CONI.
Domani in programma la Final Race per la flotta dall’undicesimo in su e poi la Medal Race per i primi dieci, tra cui appunto Giorgio Poggi, che è a 12 punti dal bronzo e a cinque dal quinto posto.
In classifica dietro a Giles Scott (oggi 7-1-1), troviamo il danese Jonas Hogh-Christensen (8-3-4) e l’olandese PJ Postma (4-5-12).
Così gli italiani: 6.Poggi; 12.Paoletti; 27.Baldassari; 30.Voltolini; 36.Ferrarese; 40.Strappati; 41.Savio; 42.Giovanelli; 50.Colaninno; 53.Vongher; 55.Ronconi; 57.Cinque; 58.Buglielli; 61.Cattaneo; 62.Lubrano; 67.Cisbani; 68.Podestà. 72 i timonieri in regata.
Il Mondiale Finn è organizzato dallo Yacht Club Gaeta E.V.S. e dalla International Finn Association, in collaborazione con Sezione Vela Fiamme Gialle, Club Nautico Gaeta, Lega Navale Italiana Sezione di Gaeta e i patrocini del Comune di Gaeta e del CONI Comitato Regione Lazio.
“Siamo soddisfatti della meccanica organizzativa – il commento di Luca Simeone, A.D. Base Nautica Flavio Gioia – Oggi abbiamo archiviato altre tre prove in condizioni spettacolari di vento teso, sole e mare formato. Condizioni davvero dure. Nell’organizzazione abbiamo dato molta attenzione alla sicurezza e questo investimento ha fatto sì che tutto filasse liscio anche in una giornata come oggi, in cui era facile avere avarie alle barche. Con la Medal Race in programma domani chiuderemo con il botto: per dare ai cittadini la possibilità di vivere le fasi più avvincenti ed emozionanti della finale, sposteremo il campo di gara vicino al lungomare, all’altezza di Piazza Bonelli, nella città vecchia dove, finita la regata, si svolgerà la festa del podio”.
Gaeta- Una sola prova nella quarta giornata della Finn Gold Cup a Gaeta e classifica generale sempre più interessante. Lo Scirocco annunciato ha anticipato i tempi e si è presentato presto sul Golfo per andarsene però proprio quando la flotta era pronta a partire per la quarta prova. In fronte di passaggio ha così lasciato senza vento i 73 finnisti, che sono stati fatti rientrare a terra per poi riuscire nel pomeriggio con la nuova brezza sui 5-7 nodi, cielo grigio e mare confuso.
La prova è stata vinta dal favorito britannico Giles Scott (38-5-2-1), che così ritorna in alto per provare a vincere la sua quarta Finn Gold Cup. Secondo il giovane e promettente tedesco Kasueske (18-9-1-2), già vincitore della terza prova, che si porta al momento in testa alla classifica dopo quattro prove senza scarto (con lo scarto primo sarebbe già Giles Scott). Terzo nella prova l’argento di Weymouth 2012, il danese Jonas Hogh-Christensen, che risale al quarto posto nella generale.
“Finora abbiamo regatato in condizioni meteo-marine davvero difficili”, è il commento di Scott, “Sono molto soddisfatto del risultato odierno perché ha riaperto la gara e posso ancora onestamente lottare per il titolo. Finora il vento non è stato molto ma Gaeta è uno dei campi di regata migliori d’Italia, dove il vento non manca mai. Se la bonaccia dovesse continuare nell’ultima fase del campionato, non sarà un problema, credo che i professionisti del nostro livello debbano essere in grado di giocarsela al meglio a prescindere dalle condizioni”.
Sempre più appassionante la sfida tra Giorgio Poggi e Michele Paoletti per la selezione italiana. Dopo che Poggi aveva sopravanzato il rivale alla seconda boa di bolina di tre posizioni, nella poppa il triestino è riuscito a superare Poggi e a concludere in decima posizione. Poggi ha concluso con un comunque buon tredicesimo. Bene anche Enrico Voltolini, quattordicesimo, e Simone Ferrarese, ventesimo.
Nella generale Paoletti (28-13-15-10) si porta al nono posto, quindi in zona medal race, seguito da Poggi (6-12-41-13) all’undicesimo posto, a 6 punti di distanza. Situazione quanto mai equilibrata, visto che con lo scarto Poggi sarebbe a 31 punti e Paoletti a 38.
Così gli italiani: 9.Paoletti; 11.Poggi; 25.Strappati; 26.Baldassari; 27.Giovanelli; 32.Savio; 35.Colaninno; 40.Voltolini; 46.Vongher; 47.Ronconi; 49.Ferrarese; 50.Cinque; 53.Buglielli; 58.Lubrano; 62.Cattaneo; 64.Podestà; 69.Cisbani.
Domani in programma tre prove per recuperare sul programma, mentre venerdì si dovrebbero disputare un’ulteriore prova e la Medal Race finale per i primi dieci. La previsione per domani dovrebbe essere positiva, con un Ponente tra i 10 e i 16 nodi.
Il Mondiale Finn è organizzato dallo Yacht Club Gaeta E.V.S. e dalla International Finn Association, in collaborazione con Sezione Vela Fiamme Gialle, Club Nautico Gaeta, Lega Navale Italiana Sezione di Gaeta e i patrocini del Comune di Gaeta e del CONI Comitato Regione Lazio.
Gaeta- Vento insufficiente nella terza giornata della Finn Gold Cup a Gaeta. Nessuna prova disputata con il totale che ersta a tre. Domani, però, è previsto Scirocco tra i 12 e i 20 nodi, con tre prove in programma e un grande spettacolo nel Golfo di Gaeta.
Gaeta- Solo una prova, e ancora con vento leggero sui 6-7 nodi, a Gaeta per la seconda giornata della Finn Gold Cup. Risultati ancora a saliscendi un po’ per tutti, con una classifica e le sfide nazionali per le selezioni olimpiche che restano assai aperte.
La vittoria è andata all’outsider tedesco Phillipe Kasueske, che ha preceduto il superfavorito inglese Giles Scott e il polacco Piotr Kula. Da segnalare l’ottimo quinto posto del fanese Giacomo Giovanelli, veloce timoniere protagonista della Coppa Italia nelle ultime stagioni e al suo esordio in una grande regata internazionale del Finn olimpico. Giovanelli sta dimostrando di poter competere al top con vento leggero e dopo tre prove occupa un ottimo sedicesimo posto (24-32-5). Oggi bene l’anconetano Roberto Strappati, settimo, e Filippo Baldassari, ottavo, che sale al ventesimo posto.
Giorgio Poggi, ieri secondo dopo due prove, è incappato in un 41esimo posto e ora occupa la quindicesima piazza (6-12-41), sopravanzato di una posizione (14esimo) da Michele Paoletti, principale rivale nella selezione per Rio che oggi ha concluso con un 15esimo (28-13-15). Da notare che, calcolando lo scarto, i due sono rispettivamente a 18 e 28 punti, per cui il duello nelle prossime prove sarà più appassionante che mai.
In testa alla classifica generale ancora l’estone Dennis Karpak (1-3-13) davanti al tedesco Kasueske (18-9-1) e al polacco Piotr Kula (25-2-3). Seguono l’olandese Postma, il ceco Teply, il canadese Ramshaw. Giles Scott (35-5-2) si riporta subito in alto e al momento è settimo. Da notare come dopo tre prove nessuno vanta tre piazzamenti tra i primi dieci, per cui la classifica subirà notevoli variazioni con il gioco degli scarti.
Migliore degli italiani, come detto, è Paoletti, 14esimo, seguito da 15.Poggi, 16.Giovanelli, 20.Baldassari. Più indietro: 24.Colaninno; 26.Strappati; 30.Savio; 38.Ronconi; 45.Cinque; 49.Vongher; 52.Buglielli; 53.Voltolini (oggi incappato in un Bfd); 55.Lubrano; 58.Cattaneo; 62.Ferrarese; 63.Podestà; 68.Cisbani.
Per domani ancora previsioni di vento leggero mentre da mercoledì dovremmo avere un vento più intenso da Scirocco.
La Finn Gold Cup è organizzata da Yacht Club Gaeta e dalla International Finn Association, in collaborazione con Sezione Vela Fiamme Gialle, Club Nautico Gaeta, Lega Navale Italiana Sezione di Gaeta e i patrocini del Comune di Gaeta e del CONI Comitato Regione Lazio.
http://2016.finngoldcup.org/wp-content/uploads/2016/05/FINNSummary_1.htm
Gaeta- Inizia bene per Giorgio Poggi la Finn Gold Cup di Gaeta, regata decisiva per designare il rappresentante azzurro a Rio 2016. Nelle due prove disputate oggi, con vento leggero sui 6-8 nodi, Poggi (Fiamme Gialle, Garnell Sailing Team) ha ottenuto un 6-12 che lo colloca al secondo posto della classifica generale, dietro all’estone Dennis Karpak, dominatore della giornata con un 1-3. Da segnalare anche lo splendido secondo posto in race 1 del giovane muggesano Matteo Savio, dopo aver condotto la prova per tre dei quattro lati. Savio ha poi concluso 37esima race 2 e occupa al momento la 15esima piazza.
Il principale rivale di Poggi per la selezione olimpica, Michele Paoletti, ha concluso 28-13 e occupa la 17esima posizione. Terza posizione nella classifica generale per l’olandese PJ Postma (4-17). Il favorito Giles Scott, campione uscente e già vincitore di tre edizione della Finn Gold Cup, ha iniziato con un 38-5 e si trova 18esimo. La seconda prova del giorno è stata vinta dal danese Jonas Hogh Christensen, argento olimpico a Weymouth 2012.
A parte Karpak nessuno dei 73 timonieri ha ottenuto due piazzamenti nei dieci, a conferma di condizioni difficili da interpretare e di una classifica alquanto aperta.
Così gli altri italiani: 26.Giovanelli; 31.Colaninno; 32.Baldassari; 35.Voltolini; 43.Ronconi; 44.Lubrano; 45.Strappati; 47.Cinque; 48.Buglielli; 51.Vongher; 55.Cattaneo; 61.Ferrarese; 64.Cisbani; 70.Podestà; 73.Passoni
Gaeta- La regata tecnicamente più importante dell’anno in acqua italiane va in scena a Gaeta. Si tratta della Finn Gold Cup, il mitico Campionato del Mondo del singolo olimpico Finn, in programma nella bella cittadina laziale dal 5 al 13 maggio prossimi (regate dall’8 al 13). La regata è organizzata dallo Yacht Club Gaeta E.V.S. e dalla International Finn Association, in collaborazione con Sezione Vela Fiamme Gialle, Club Nautico Gaeta, Lega Navale Italiana Sezione di Gaeta e i patrocini del Comune di Gaeta e del CONI Comitato Regione Lazio. Il Comitato di Regata sarà presieduto dal celebre Peter Reggio.
La Finn Gold Cup, che a Gaeta disputa la sua sessantesima edizione, ha una storia leggendaria ed è unanimemente considerata una delle regate internazioni più dure e difficili da vincere. Alcuni dei maggiori campioni della storia della vela hanno alzato al cielo la piccola Coppa d’Oro che rappresenta il premio riservato all’unico vincitore. Quest’anno sono 79 gli iscritti da 28 Nazioni, a poche settimane dai Giochi di Rio. Si segnalano, proprio per diverse scelte di preparazione, tra i top le assenze del francese Lobert, dello sloveno Zbogar, del finlandese Nirkko, del kiwi Junior, dell’ungherese Berecz e dell’americano Paine, che hanno appunto preferito concentrarsi sull’allenamento per i Giochi.
Favorito d’obbligo ancora una volta è l’inglese Giles Scott, erede di Ben Ainslie come a imbattibilità nei Finn e già vincitore di tre Gold Cup, con il danese Hoeh-Christensen (due vittorie), l’olandese Potsma, il brasiliano Zarif (un successo) e gli australiani Lilley e Tweddel nel ruolo di altri osservati speciali. La regata sarà anche l’ultima selezione per diversi Paesi, per cui è ipotizzabile che assisteremo ad alcune regate nella regata, tra atleti in lotta per la selezione a Rio 2016. Tra questi gli australiani già citati, i canadesi Ramshaw e Robitaille, i croati Vujasinovic e Gaspic e gli italiani, a cui è richiesto anche un piazzamento importante tra i primi 15 della classifica finale.
La lotta tra i timonieri professionisti del Finn italiano è stata incandescente nelle ultime regate internazionali e a Gaeta vivrà la sua fase finale, dopo di che il DT Michele Marchesini dovrebbe comunicare la sua scelta tecnica sul rappresentante azzurro per Rio. Michele Paoletti e Giorgio Poggi sono gli osservati speciali, ma, in caso di buon risultato, una chance potrebbero averla anche i giovani Enrico Voltolini, Filippo Baldassari.
In regata anche Simone Ferrarese e i giovani Matteo Savio, Alessandro Cattaneo e Ferdinando Colaninno. A completare la flotta italiana gli anconetani Strappati e Ronconi, lo spezzino Podestà, il toscano Vongher, il romano Lubrano e i Master Enrico Passoni, Marco Buglielli, Francesco Cinque, Paolo Cisbani e Giacomo Giovanelli, timoniere fanese protagonista della Coppa Italia Nazionale.
Soddisfatto per il lavoro svolto Vincenzo Addessi, presidente dello YC Gaeta E.V.S., che sottolinea l’importanza di aver costruito importanti sinergie con i principali attori istituzionali e imprenditoriali del territorio. “Voglio ringraziare in maniera particolare il Comune di Gaeta – aggiunge Luca Simeone, amministratore delegato della Base Nautica Flavio Gioia – che ci ha aiutati nella risoluzione di alcune problematiche, dimostrandosi punto di forza e sostegno in un momento difficile. La Finn Gold Cup è la manifestazione velica più importante d’Italia e merita attenzione da parte di tutti i soggetti pubblici e privati perché porta benefici a tutto l’indotto del nostro territorio.”
La cerimonia di apertura ha avuto luogo venerdì 6 maggio 2016 alle ore 18.00 presso la Base Nautica Flavio Gioia. Le sfide in acqua iniziano oggi con la practice race, mentre da domenica 8 a venerdì 13, si svolgeranno le 10 lunghe regate di flotta seguite dalla Medal Race finale tra i primi dieci.
http://2016.finngoldcup.org/entrylist_sortbynat.php
Un albo d’oro da leggenda della vela:
Venue | Entries | Nations | Gold | Silver | Bronze | |
1956 | Burnham,
UK |
Andre Nelis, B | P. Elvstrom, D | B. Roswell, K. | ||
1957 | Karlstad,
Sweden |
J. Vogler DDR | H. Eriksen, N | A. Nelis,B. | ||
1958 | Zeebrugge,
Belgium |
P. Elvstrom, D | A. Nelis, B | A. Pelaschier, I. | ||
1959 | Hellerup,
Denmark |
P. Elvstrom, D | A. Nelis, B | P. Poullain, F. | ||
1960 | Torquay,
UK |
V. Stratton, UK | A. Nelis, B | D. Stratton, UK. | ||
1961 | Travemunde,
Germany |
A. Nelis, B | H. Fogh, D | F. Miller, US. | ||
1962 | Tonsberg,
Norway |
A. Akerson, S | B. Jacobsson, S | A. Nelis, B. | ||
1963 | Medemblik,
Holland |
W. Kuhweide, G | B. Jacobsson, S | H. Willems, H. | ||
1964 | Torquay,
UK |
H. Raudaschl, OE | H. Kellner, S | R. Creagh-Osborne,
K. |
||
1965 | Gdynia,
Poland |
J. Mier, DDR | B. Dehmel, DDR | R. Hart, UK. | ||
1966 | La Baule,
France |
W. Kuhweide, G | J. Bruder, BL | B. Straubinger, G. | ||
1967 | Hanko,
Finland |
W. Kuhweide, G | V. Mankin, SR | U. Mares, G. | ||
1968 | Whitstable,
UK |
H. Wind, D | U. Mares, G | J. Bruder, BL. | ||
1969 | Hamilton,
Bermuda |
T. Lundquist, S | J. Bruder, BL | P. Barrett, USA. | ||
1970 | Cascais,
Portugal |
J. Bruder, BL | H. Sprague, USA | B. Andre, USA. | ||
1971 | Toronto,
Canada |
J. Bruder, BL | C. van Duyne, USA | S. Maury, F. | ||
1972 | Anzio,
Italy |
J. Bruder, BL | J. Bertrand, AUS | L. Gustafsson, S. | ||
1973 | Brest,
France |
S. Maury, F | M. Olin, S | G. Liljegren, S. | ||
1974 | Long Beach,
USA |
H. Sprague, USA | G. Liljegren, S | K. Carlsson, S. | ||
1975 | Malmo,
Sweden |
M. Olin, S | B. Binkhorst, H | J. Farmer, KZ. | ||
1976 | Brisbane,
Australia |
C. Law, UK | J. Farmer, KZ | J. Bertrand, AUS. | ||
1977 | Palamos, Spain
(World Week) |
J. Blanco, E | J. Doreste, E | C. Biekarck, BL. | ||
1978 | Manzanillo,
Mexico |
J. Bertrand, USA | J. Blanco, E | C. Buchan, USA. | ||
1979 | Weymouth,
UK |
C. Lewis, USA | J. Bertrand, USA | M. Neeleman, H. | ||
1980 | Auckland,
New Zealand |
C. Lewis, USA | J. Bertrand, USA | L. Lemieux, CAN. | ||
1981 | Gromitz,
Germany |
W. Gerz, G | L. Hjortnaes, D | M. Rychcik, PZ. | ||
1982 | Medemblik,
Holland |
L. Hjortnaes, D | H. Blaszka, PZ | B. Reynolds, USA. | ||
1983 | Milwaukee,
USA |
P. van Cleve,
USA |
W. Gerz, G | M. Neeleman, H. | ||
1984 | Anzio, Italy | L. Hjortnaes, D | T. Neilson, KC | J. Lindhardtsen, D. | ||
1985 | Marstrand,
Sweden |
L. Hjortnaes, D | O. Khoperski, SR | I. Bengtsson, S. | ||
1986 | El Arenal,
Spain |
S. Westergaard, D | B. Ledbetter, USA | J. Doreste, E. | ||
1987 | Kiel,
Germany |
J. Doreste, E | L. Hjortnaes, D | B. Ledbetter, USA. | ||
1988 | Ilha Bela,
Brazil |
T. Schmid, G | R. Heiner, H | G. Anderson, CAN. | ||
1989 | Alassio,
Italy |
Stig. Westergaard,
D |
Eric Mergenthaler,
MX |
Oleg Khoperski, SR. | ||
1990 | Porto Carras,
Greece |
H. Lammens, CAN | L. Lemieux CAN | E. Mergenthaler, MX. | ||
1991 | Kingston,
Canada |
H. Lammens, CAN | B. Ledbetter, USA | O. Khoperski, SR. | ||
1992 | Cadiz,
Spain |
E. Mergenthaler, MX | G. Bourke, AUS | H. Spitzauer, OE. | ||
1993 | Bangor,
N. Ireland |
Philippe Presti, F | Fredrik Loof, S | Richard Clarke, CAN. | ||
1994 | Parnu,
Estonia |
Fredrik Loof, S | Hank Lammens, CAN | JoseMaria. van
d.der Ploeg, E. |
||
1995 | Melbourne,
Australia |
Hans Spitzauer, AUT | Fredrik Loof, SWE | Philippe Presti, FRA | ||
1996 | La Rochelle,
France |
Philippe Presti, FRA | Hans Spitzauer, AUT | Fredrik Loof, SWE | ||
1997 | Gdansk,
Poland |
Fredrik Loof, SWE | Luca Devoti, ITA | Xavier Rohart, FRA | ||
1998 | Athens,
Greece |
Mateusz
Kusznierewicz, POL |
Fredrik Loof, SWE | Xavier Rohart, FRA | ||
1999 | Melbourne,
Australia |
Fredrik Loof, SWE | Mateusz
Kusznierewicz, POL |
Richard Clarke, CAN | ||
2000 | Weymouth,
Great Britain |
Mateusz
Kusznierewicz, POL |
Sebastien Godefroid,
BEL |
Emilios Papathanasiou,
GRE |
||
2001 | Marblehead,
USA |
Sebastien Godefroid,
BEL |
Mateusz
Kusznierewicz, POL |
Emilios
Papathanasiou, GRE |
||
2002 | Athens,
Greece |
Ben Ainslie, GBR | Mateusz
Kusznierewicz, POL |
Emilios
Papathanasiou, GRE |
||
2003
|
Cadiz,
Spain |
Ben Ainslie, GBR | Rafael Trujillo, ESP | Andrew Simpson,
GBR |
||
2004
|
Rio de Janeiro,
Brazil |
Ben Ainslie, GBR | Richard Clarke,
CAN |
David Burrows, IRL | ||
2005
|
Moscow,
Russia |
Ben Ainslie GBR | Emilios
Papathanasiou GRE |
Chris Cook CAN | ||
2006 | Split, Croatia | Jonas Hoegh-Christensen, DEN | Emilios Papathanasiou, GRE | Edward Wright, GBR | ||
2007 | Cascais, Portugal | Rafael Trujillo, ESP | Pieter Jan Postma, NED | Gasper Vincec, SLO | ||
2008 | Melbourne, Australia | Ben Ainslie, GBR | Dan Slater, NZL | Jonas-Hoegh-Christensen, DEN | ||
2009 | Vallensbaek, Denmark | Jonas Hoegh-Christensen, DEN | Zach Railey, USA | Ivan Kljakovic Gaspic, CRO | ||
2010 | San Francisco, USA | Edward Wright, GBR | Rafael Trujillo, ESP | Giles Scott, GBR | ||
2011 | Perth, Australia | Giles Scott, GBR | Pieter Jan Postma, NED | Ed Wright, GBR | ||
2012 | Falmouth, UK | Ben Ainslie, GBR | Ed Wright, GBR | Jonas Hoegh-Christensen, DEN | ||
2013 | Tallinn, Estonia | 85 | 30 | Jorge Zarif, BRA | Ed Wright, GBR | Pieter-Jan Postma, NED |
2014 | Santander, Spain | 78 | 32 | Giles Scott, GBR | Ivan Kljakovic Gaspic, CRO | Ed Wright, GBR |
2015 | Takapuna, New Zealand | 75 | 31 | Giles Scott, GBR | Jonathan Lobert, FRA | Vasiliy Zbogar, SLO |
2016 | Gaeta, Italy |