Capo Horn- Le brune e aguzze rocce di Capo Horn, il punto estremo australe delle Americhe, il luogo più temuto dai marinai, sono protagoniste in questi giorni di tempeste eccezionali, con venti fino a 60 nodi e onde di sette metri. Scenario con cui si stanno per misurare le barche leader della Ocean Globe Race, con il Pen Duick VI che precede Translated9 di una trentina di miglia, e di Vento di Sardegna di Andrea Mura nella Global Solo Challenge.
La strategia per evitare la parte peggiore delle burrasce sta impegnando gli skipper e i navigatori. Andrea Mura, dopo essere sceso fino ai 56° 30′ di Latitudine Sud per evitare il peggio della depressione, ha deciso ieri di spingere forte il suo Open 50 Vento di Sardegna per cercare di precedere un’altra profonda depressione in arrivo su Capo Horn, che si trova a circa 400 miglia dalla sua prua alle 11:00 di oggi 5 febbraio. Il passaggio è atteso quindi nel tardo pomeriggio di domani 6 febbraio dopo 24 ore che si annunciano assai dure per il velista sardo. Obiettivo di Mura doppiare Capo Horn prima dell’arrivo di un’altra profonda depressione prevista per l’8 febbraio.
Il video di Mura, a 350 miglia da Capo Horn:
Ancora più dura la situazione per Riccardo Tosetto, l’altro skipper italiano in regata su Obportus alla Global Solo Challenge. Tosetto ha riportato venti sui 50-55 nodi, con qualche groppo con raffiche fino a 70 nodi. Tosetto si trova molto più a nord ovest rispetto a Mura, in una posizione in cui non ha potuto fuggire verso sud est. Per il momento Tosetto ha riportato che la situazione è sotto controllo.
Capo Horn sarà doppiato invece nelle prossime ore dal Pen Duick VI e da Translated9, i due leader della Ocean Globe Race, che si trovano poco più avanti, a circa 300 miglia da Capo Horn. Le due barche dovrebbero affrontare oggi condizioni anche peggiori di quelle di Mura.
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