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Transat Jacques Vabre: partiti gli Imoca, Ambrogio Beccaria (video) nei Class 40 vola in testa verso Finisterre

Le Havre- Finalmente è partita questa mattina da Le Havre la Transat Jacques Vabre degli Imoca 60. La flotta dei 40 Imoca è partita alle 9:30 CET con una mano alla randa e fiocco J3 in condizioni di vento medio-forte sui 20-25 nodi da SW e mare confuso, per poi subito affrontare una dura bolina per passare la Normandia.

La partenza degli Imoca 60 stamani da Le Havre

In testa sin da subito uno dei favoriti, Jéremie Beyou e Franck Cammas su Charal. Al rilevamento delle 14:00 CET in testa è dato For People di Thomas Ruyant e Morgan Lagraviere, con 2,9 miglia di margine su Paprec Arkea di Richomme-Elies. Terzo Charal a 3,8 miglia, ma ben posizionato più al largo della Normandia nella bolina in uscita dalla Manica.

Rotta esterna anche per Giancarlo Pedote con Gaston Morvan su Prysmian Group, al momento 14esimo a 14,6 miglia dal leader.

Vola intanto Ambrogio Beccaria nei Class 40. Alla Grande Pirelli, dopo aver percorso 276 miglia nelle ultime 24 ore a 11,5 nodi di media, è in testa in approccio a Capo Finisterre, l’estrema punta occidentale della Galizia spagnola che chiude a ponente la Biscaglia. Beccaria dovrebbe doppiare Finisterre nella serata di oggi. Alle 14 CET aveva 1,4 miglia di vantaggio su Amarris di Nebout.

Il video inviato oggi pomeriggio da Beccaria:

Alberto Bona su IBSA è buon quarto a 4,3 miglia. Andrea Fornaro su Influence 2 è ventesimo a 36,5 miglia.

Negli Ultim, intanto quasi arrivati in bolina all’isola di Ascensione, Maxi Banque Populaire XI di Armel Le Cleac’h ha 31 miglia di vantaggio su SVR Lazartigue di Gabart.

Così Pedote poco prima della partenza da Le Havre: “Mi riprometto di spingere l’imbarcazione più forte di quanto sono riuscito a fare finora. Resta l’impegno nella corsa ad ottenere le miglia necessarie per la qualificazione al Vendée Globe, ma un anno prima della grande partenza, la barca comincia ad essere molto affidabile nella sua nuova configurazione. La mia ambizione è essere combattivo, concentrato e pronto nel sentire la barca con tutti i suoi rumori durante la navigazione sulle onde. Anche se la barca è sempre più pronta per il giro del mondo, c’è ancora un po’ di lavoro da fare su certi dettagli. Questa Transat Jacques Vabre sarà perfetta per testare quante più cose possibili, con una concorrenza molto accanita. Sarà avvincente e interessante da vivere questa edizione della Transat!“.

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