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Velista dell’Anno FIV: Ruggero Tita e Caterina Banti fanno il bis

Roma– Il meglio della vela italiana passata, presente e soprattutto futura si e’ ritrovato a Villa Miani per la XXV edizione del Velista dell’Anno FIV, il piu’ importante riconoscimento della nostra disciplina organizzato da Alberto Acciari con la collaborazione della FIV. A vincere sono stati ovviamente ancora Ruggero Tita e Caterina Marianna Banti. D’altra parte dopo una stagione monstre come la loro, che li ha visti vincitori di Europeo e Mondiale e di quasi tutte le altre regate a cui hanno preso parte, non c’erano dubbi sull’esito di una votazione che univa i voti on line, oltre 16.000, a quelli della Giuria Tecnica.

Tita-Banti vincitori del Velista dell’Anno FIV per il secondo anno consecutivo. Foto Taccola

Ruggero Tita e Caterina Banti (Fiamme Gialle/Aniene) hanno accolto il premio in modo decisamente pacato: “E’ un riconoscimento sempre importante ma e’ solo una tappa di un percorso che stiamo facendo e gia’ vogliamo pensare a fare sempre meglio”.

 Francesco Ettorre legge la motivazione del Velista dell’Anno FIV 2018:

Ruggero Tita: “Vincere questo premio per due anni consecutivi è qualcosa di impensabile e se devo essere sincero, quello di quest’anno è ancora più bello del precedente… Lo considero il coronamento di una stagione eccezionale, che ci ha visti primeggiare in tante manifestazioni, una tappa davvero bella ed emozionante di un percorso che vogliamo continuare a solcare. La nostra spinta è il volersi sempre migliorare, il credere di poter crescere, di non essere mai arrivati, anche se come noi riesci a vincere tanto e il rischio appagamento è sempre dietro l’angolo. E questo premio, che abbiamo ritirato davanti a tanti amici e colleghi, anche molto blasonati, è una spinta per continuare ad affrontare le regate con questa filosofia.”

Caterina Marianna Banti:personalmente metto sullo stesso piano sia questo premio, che quello vinto l’anno scorso: sono entrambi bellissimi, perché rappresentano ciò che siamo riusciti a fare durante la stagione e in effetti non è poco. Sono emozionata e molto contenta di questa seconda vittoria consecutiva. E mi fa davvero piacere aver vissuto queste emozioni insieme ai compagni della squadra olimpica, ai Consiglieri Federali, al Presidente Francesco Ettorre e ai tanti velisti famosi che erano presenti a questa serata a Villa Miani. Il Velista dell’Anno FIV è storia della vela e farne parte motivo di orgoglio.”  

Gli altri premi sono andati al CV Bari come miglior club tra quelli aderenti alla Lega Italiana Vela, al Baltic 130 My Song di Pierluigi Loro Piana (rappresentato a Villa Miani da Furio Benussi) e ad Alberto Rossi per il miglior armatore/timoniere. Il Premio Speciale Mercedes-Benz Vans CLASSE X e’ stato assegnato sempre a Ruggero Tita e Caterina Banti.

A My Song il premio per la barca dell’anno. Con lui Enrico CHieffi di Nautor’s Swan e l’armatore dio EndlessGame Foto Taccola
Alberto Rossi miglior armatore/timoniere. Con lui finalisti Roberto Lacorte e Filippo Pacinotti
Il CV Bari ha vinto il premio di miglior circolo del 2018. Sul palco anche il presidente di World Sailing Kim Andersen

Il tempo passa, ma il Velista dell’Anno resta un appuntamento da non perdere. Una volta all’anno ci si ritrova con piacere. Certo i capelli sono piu’ bianchi. Gabrio Zandona’ si presenta con la piccola Olivia, sei mesi, in braccio. Cristiana Monina, in gran forma, presenta i premi insieme allo stesso Alberto Acciari, che nel pomeriggio aveva tenuto insieme a Francesca Lodigiani un’interessante tavola rotonda sulla rinnovata visibilita’ della vela italiana. Ospiti Mitja Gialuz per la Barcolana dei record, Fabio Planamente (responsabile vela di UCINA) per il Salone Nautico, Matteo Plazzi per il Challenger of Record Luna Rossa, e ovviamente Francesco Ettorre, il presidente FIV sempre piu’ a suo agio davanti alla platea.

I grandi eventi del mare in Italia: le Hempel World Cup Series di Genova, le regate internazionali di selezione per le Olimpiadi di Tokyo 2020, il Salone Nautico a Genova (19 – 24 settembre), la Barcolana di Trieste (13 ottobre) e le America’s Cup World Series, in programma a Cagliari nella primavera 2020, organizzate dal Challenge of Record della 36ma America’s Cup presentata da Prada. Le America’s Cup World Series sono di fatto l’evento che apriranno ufficialmente la stagione della 36ma America’s Cup del 2021 ad Auckland in Nuova Zelanda.

“Fare sistema e portare la vela davvero in citta'”, dice Gialuz. “Costruire eventi dalle regate, in modo da renderli visibili ed e’ quanto vogliamo fare con la World Cup di Genova”, ribadisce Ettorre. “Continuare la crescita con ottimismo anche per il 2019”, sottolinea Planamente. “Contribuire con gli ACT di Cagliari a una nuova ondata di passione per Luna Rossa e la Coppa”, aggiunge Plazzi.

La tavola rotonda sui grandi eventi velici in Italia

Dopo aver evidenziato come “aver portato in Italia le Hempel World Cup Series, sia il risultato di un lavoro politico, ma ottenuto soprattutto grazie alla credibilità dei nostri atleti dimostrata sul campo”, il Presidente della FIV Francesco Ettorre ha sottolineato come “la collaborazione con gli enti locali e con il territorio sia imprescindibile, ed è quello che stiamo facendo per le Hempel World Cup Series di Genova con le istituzioni, i circoli e UCINA Confindustria Nautica. È fondamentale non focalizzarsi soltanto sull’aspetto agonistico. Va sviluppato qualcosa che non c’è, va creato un evento… La vela può essere parte del sistema e aiutare il territorio, ma bisogna essere meno chiusi e autoreferenziali”.

Un aspetto condiviso anche dagli altri ospiti e che ha nella Barcolana un esempio pratico. “E’ così”, ha confermato Mitja Gialuz. “La Barcolana è un evento particolare, fino a qualche anno fa era una grande regata ma era isolata, in un angolo. Poi negli ultimi anni abbiamo cercato di fare sistema e lì c’è stato il cambio di passo e, con la 50ma edizione dello scorso anno, siamo entrati ufficialmente nel Guinness dei Primati come la regata più grande al mondo. La vela non è solo uno sport, ma uno straordinario mezzo per trasmettere valori come il rispetto dell’ambiente, la tutela del mare, aspetti che oggi in particolare hanno un’importanza moltorilevante”.

La nostra situazione è diversa”, ha dichiarato Matteo Plazzi, “perché la tappa della America’s Cup World Series che si svolgerà a Cagliari, nella primavera del 2020, nasce dalla volontà di Patrizio Bertelli. Puntiamo a seguire gli esempi di altri eventi di successo, coinvolgendo istituzioni, enti locali, la FIV e i circoli, ben coscienti che fare sistema sia sempre la soluzione migliore. D’altronde il nostro compito è offrire ai challenger regate ‘chiavi in mano’ e da questo punto di vista, in Italia, abbiamo ottimi esempi da cui trarre spunti interessanti”.

Parlando di eventi di successo, non poteva mancare il Salone Nautico, che quest’anno si terrà a Genova dal 19 al 24 settembre. Il Nautico continua nella sua inarrestabile seconda vita con una crescita annuale a doppia cifra. “Gia da tre anni, Il Salone ha ritmi di crescita che sono importanti, un impatto che sul territorio della provincia di Genova supera i 60 milioni di Euro nel solo periodo dal 10 al 30 settembre. La vela negli ultimi anni ha avuto una parte centrale in questo successo – ha spiegato Fabio Planamente – dietro questi risultati, oltre all’intenso lavoro da parte di uno staff di professionisti del settore, c’è la volontà e la capacità di fare sistema e di comunicarlo. L’unione fa la forza, da soli non si va lontano. Nel 2018 abbiamo avuto oltre 174.000 visitatori, siamo l’evento di settore più visitato del Mediterraneo, a differenza di altri saloni nautici pur blasonati che, in termini di presenze, raccolgono non più di un terzo di quello che genera il Salone nautico a Genova. I nostri risultati sono la summa degli argomenti che stiamo affrontando qui, oggi, e che contribuiscono a organizzare un grande evento”.

L’ottimismo c’e’ e la presenza del presidente di World Sailing Kim Andersen, arrivato in serata a Villa Miani, e’ stata l’occasione per aumentare la visibilita’ italiana nel contesto velico mondiale dopo alcuni anni in cui l’Italia aveva perso i grandi eventi.

Su Kim Andersen torneremo domani, con l’intervista che abbiamo realizzato in video con il massimo dirigente della vela mondiale.

Il volto piu’ pulito della vela italiana e’ pero’ quello dei molti ragazzi che salgono sul palco per ricevere i premi per le vittorie ad europei e mondiali nelle varie classi olimpiche o d’interesse federale. C’e’ Guido Gallinaro, che ci conferma l’acquisto del suo primo 49er e l’inizio la prossima settimana degli allenamenti sul Garda in attesa di esordire a settembre al CICO 2019. Ci sono la Matilda Talluri e le altre laseriste. C’e’ la kiter Sofia Tomasoni. La windsurfer Giorgia Speciale. Poi Mattia Camboni. Carolina Albano, Cesare Barabino, Chiara Benini Floriani. Il due volte iridato Optimist Marco Gradoni, al solito apparso assai maturo, dice che bisogna imparare a trasformare la tensione agonistica in una calma forza interiore. E se lo dice lui che fara’ 15 anni il prossimo 24 marzo…

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