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Velisti d’Italia (5): Giacomo Ferrari (470 Mixed), “Sono innamorato del mio sport e della mia barca”

Velisti d’Italia
La quinta puntata della nostra serie con i protagonisti della vela italiana è dedicata a Giacomo Ferrari, 470 Mixed con Bianca Caruso.

Ostia– “Sono innamorato del mio sport e della mia barca, mi piace l’agonismo e far di tutto per migliorare le nostre prestazioni”, Giacomo Ferrari ha le idee chiare. Dopo il sesto posto a Tokyo 2021, con Giulio Calabrò a prua, Giacomo Ferrari, 25 anni, romano di Ostia, ha iniziato a navigare con Bianca Caruso nel nuovo 470 Mixed.
Anche lei romana, anche lei 25enne, Bianca ha preso parte ai Giochi di Tokyo a prua di Elena Berta. Un ottimo timoniere e un’ottima prodiera, questa la sintesi del nuovo 470, che a ben vedere in effetti raduna il meglio di quella che era una volta la classe maschile con il meglio della fu classe femminile.

La nostra intervista:

I due regatano per la Marina Militare e sono allenati da Andrea Mannini, velaio Zaoli e coach con ampia esperienza e ottimi risultati nel doppio olimpico.

Della vela Ferrari ama soprattutto l’aspetto agonistico. La sfida al massimo livello olimpico. La possibilità di mettere a punto quella barca dagli infiniti settaggi che è il 470. La continua evoluzione di materiali ed equipaggio. Aggiornamento continuo. Allenamento mentale, “Tanto importante quanto quello fisico”, dice, “per poter gestire al meglio le infinite situazioni che si creano nelle regate al massimo livello contro equipaggi spesso più esperti di noi”.

Ferrari-Caruso a Palma. Foto SailingEnergy

Reduci dal brillante argento al Trofeo Sofia di Palma di Maiorca, i due romani sono già a Hyeres, dove il 25 aprile inizia la seconda tappa della Hempel World Cup nella classicissima Semaine Olimpique Francaise.

Nella nostra chiacchierata parliamo del 470, degli inizi prima in Optimist e poi in 420 e del passaggio immediato alla classe olimpica, già nel 2012 ad appena 17 anni. “Sono arrivato alla vela per puro caso. Nessuna nella mia famiglia la praticava. Giocavo già a tennis quando feci un corso di vela alla Lega Navale Italiana di Ostia, il mio primo circolo. Visto che ero bravino e che gli impegni iniziavano ad aumentare dovetti scegliere: vela o tennis. Scelsi la vela… perché mi piace vincere e mi sembrava che nella vela i risultati arrivassero. Anche se il tennis mi piaceva davvero molto”.

Come cambia la classe 470 con gli equipaggi misti? “Beh, le ragazze ci rimettono in riga… (ride, Ndr). Con Bianca ci conosciamo da anni e siamo entrambi romani. Per cui scegliere di andare in barca insieme è stato naturale. La nuova regola che ha spostato il limite del free pumping da 6 a 10 nodi, consente di equiparare meglio gli equipaggi timoniere/prodiera e timoniera/prodiere. Stiamo tutti ancora studiando per capire bene quali sono i range più adatti, ma posso dire che proprio questo continuo studio sulla barca è uno degli aspetti che mi affascina di più della vela, e del 470 in particolare. Una barca che t’insegna moltissimo e ti prepara per la vela adulta. Le infinite regolazioni ci fanno capire come funziona una barca a vela e la tattica è esaltante. Certo, mi sono comprato anche un Waszp e anche la velocità pura mi piace.
Vedremo, un futuro foiling prima o poi capiterà…”.

Giacomo Ferrari e Bianca Caruso con il coach Andrea Mannini a Palma di Maiorca

Giacomo Ferrari ci racconta poi come le rinunce adolescenziali per fare vela agonistica siano assolutamente ripagate dalla soddisfazione di praticare sport olimpico, di viaggiare e stare sempre a contatto con persone di altissimo livello.
Il cammino verso Marsiglia è ancora lungo e per il momento l’obiettivo è di pensare a una regata alla volta e di qualificare la classe italiana 470 per Marsiglia 2024, il che avverrà ai Mondiali di Den Haag 2023. “Per le selezioni italiane si vedrà, è ancora presto e ho imparato che non bisogna guardare troppo al futuro ma pensare a dare il meglio in ogni momento”.

Metodo e passione con una punta d’esuberanza tutta romana, Giacomo Ferrari è solare e spiega benissimo cosa vuole ottenere insieme a Bianca Caruso.
Complimenti e continuate così.

Ferrari-Caruso al CICO 2021. Foto Orsini

Giacomo Ferrari, 25 anni, di Roma.
Regata per lo Sport Velico della Marina Militare. Ha iniziato in Optimist alla LNI Ostia per passare poi al 420 e già nel 2012 al 470. In carriera ha vinto con Giulio Calabrò un titolo mondiale juniores 470 e due europei. I due sono arrivati sesti alle Olimpiadi di Tokyo 2021.
Regata in 470 Mixed con Bianca Caruso, anche lei romana.

Velisti d’Italia è una serie d’interviste realizzate da Fare Vela in collaborazione con l’Ufficio Stampa della Federazione Italiana Vela

1.Ruggero Tita
2.Caterina Banti
3.Marco Gradoni
4.Chiara Benini Floriani

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