Cape Town, Sud Africa- E i francesi che s’incazzano… Nella regata più francese che c’è, il Vendee Globe, un brit sta facendo sfracelli. Inutile negarlo… un po’ tutti ci stiamo innamorando delle imprese di Alex Thomson, che sta resistendo al comando del giro del mondo in solitario con un Hugo Boss che da ieri naviga nei Quaranta Ruggenti. Il super Imoca 60 dell’inglese sembra poter resistere al danno riportato al daggerboard di dritta che ne limita (si fa per dire, viste le medie comunque sui 20 nodi…) le prestazioni mure a sinistra.
Lo stesso Alex Thomson trasmette sensazioni positive dall’ultimo video inviato dal Southern Ocean. Eccolo:
Proprio Hugo Boss è l’Imoca più a sud della flotta e domani sera (giovedì 24 novembre) sarà atteso oltre la longitudine del Capo di Buona Speranza, entrando quindi ufficialmente nell’Oceano Indiano. Alle 18 UTC di mercoledì Thomson ha 112 miglia di vantaggio su Le Cleac’h e 223 su Josse, che ha dovuto fermarsi per quattro ore per verificare i danni dopo l’ennesimo urto con un oggetto galleggiante non identificato, il terzo in una settimana per la flotta del Vendee. Il che fa anche riflettere sullo stato in cui stiamo riducendo gli oceani.
Da notare anche come il Vendee Globe stia avendo un notevole successo puntando proprio sulla tradizione, senza bisogno di inventarsi formule “rivoluzionarie” o formati acchiappaclick. Semplicemente lo stesso percorso, girare il mondo nel Sothern Ocean, molte storie umane, una sfida tecnologica di progettazione su canoni aperti allo sviluppo e tanta autentica passione. Il pubblico mondiale apprezza. Chi ha in mente di trasformare la vela potrebbe anche rifletterci un po’…
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